joseph ratzinger mario draghi caritas in veritate

CHE CI FACEVA IERI DRAGHI A PIAZZA SAN PIETRO, PER I FUNERALI DI RATZINGER? NON ERA SOLO UN OMAGGIO FORMALE: "MARIOPIO" ERA LEGATO A BENEDETTO XVI DA UN RAPPORTO DI GRANDE STIMA RECIPROCA - DON MARIO, MOLTO A SUO AGIO NEI FELPATI AMBIENTI VATICANI, EBBE UN RUOLO IMPORTANTE NELLA STESURA DELL'ENCICLICA "CARITAS IN VERITATE": RATZINGER, DOPO LA CRISI DEI MUTUI SUBPRIME, CHIESE ALL'ALLORA SEGRETARIO DI STATO, TARCISIO BERTONE, CHE FOSSE PROPRIO L'ALLORA GOVERNATORE DI BANKITALIA, DON MARIO, A RILEGGERE L'ENCICLICA...

Fabrizio De Feo per “il Giornale”

 

giancarlo giorgetti mario draghi ai funerali di ratzinger

La politica italiana si ritrova in Piazza San Pietro per l'ultimo saluto al Papa emerito Joseph Ratzinger. In prima fila poco dopo le nove il capo dello Stato Sergio Mattarella, con la figlia Laura e il segretario generale alla presidenza Ugo Zampetti, si siede dietro le transenne, raggiunto da Giorgia Meloni. Dopo pochi istanti Mario Draghi, raggiunge lo spazio riservato alle autorità italiane.

 

Saluta Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant' Egidio e il ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Si sistema la sciarpa blu e si intrattiene per qualche minuto a colloquio con Giancarlo Giorgetti. Un faccia a faccia che fa scattare inevitabilmente la curiosità dei cronisti e le ipotesi sui contenuti della loro chiacchierata.

 

GIANCARLO GIORGETTI MARIO DRAGHI

Il titolare del ministero dell'Economia d'altra parte è l'uomo che rappresenta la continuità con il governo precedente, essendo l'unico ministro in carica nei due esecutivi. Inoltre l'ex ministro dello Sviluppo Economico non ha mai nascosto la sua grande stima per Draghi, da lui definito come «un uomo autorevole, un fuoriclasse». Giorgetti ha sostenuto la sua ascesa a presidente del Consiglio e ha tentato di promuoverne la candidatura per il Quirinale.

 

Nell'autunno del 2021, nel libro di Bruno Vespa Perché Mussolini rovinò l'Italia (e perché Draghi la sta risanando), disse che «anche da lì guiderebbe il convoglio, sarebbe un presidente della Repubblica che allarga le sue funzioni approfittando di una politica debole».

 

CARITAS IN VERITATE

Nel suo trasloco da via Molise a via XX Settembre, Giorgetti incassò anche un attestato di stima importante da parte di Daniele Franco: «Sarebbe adattissimo per fare il ministro», disse l'ex titolare dell'Economia. Giorgetti, d'altra parte, ha sviluppato il suo percorso a cavallo tra politica ed economia ricoprendo in parlamento il ruolo strategico di presidente della commissione Bilancio, forte della sua laurea in Economia conseguita alla Bocconi.

 

 

Da tempo Draghi e Giorgetti non si vedevano di persona. È rimasto un filo diretto anche in questi mesi di avvio della legislatura. E la stima è forte e invariata, con Supermario che pare abbia apprezzato la linea prudente e realistica adottata sulla Legge di Bilancio, un approccio che ha rassicurato i mercati evitando l'attacco della speculazione.

 

La presenza di Mario Draghi a Piazza San Pietro non è figlia di un omaggio formale. L'ex numero uno della Bce aveva un rapporto di grande stima verso Benedetto XVI ed ebbe un ruolo nella stesura dell'enciclica Caritas in Veritate. Dopo la crisi dei subprime, infatti, Benedetto XVI chiese all'allora segretario di Stato Tarcisio Bertone che fosse l'allora governatore di Bankitalia Mario Draghi a rileggere l'Enciclica, scritta in collaborazione con Stefano Zamagni.

 

giancarlo giorgetti sorride a mario draghi

Draghi pubblicò poi un articolo su L'Osservatore Romano, criticando il liberismo selvaggio come «un modello in cui gli operatori considerano lecita ogni mossa». Draghi è uomo dalle solide radici cattoliche, a partire dalla sua formazione scolastica nel prestigioso istituto della Compagnia di Gesù del Massimiliano Massimo di Roma dove conseguì la maturità classica nel 1965. Un rapporto con la fede che lo accumuna allo stesso Giorgetti, cattolico praticante, uno dei pochi politici invitati nel 2019 alla prima edizione della Summer School di formazione geopolitica organizzata dalla Diocesi di Roma.

 

 

Articoli correlati

TOH, CHI SI RIVEDE! - IN PIAZZA SAN PIETRO, PER I FUNERALI DI RATZINGER, E COMPARSO ANCHE DRAGHI!

IL RACCONTO DEI FUNERALI DI RATZINGER BY RONCONE: \'NON ERA PERCEPITO DAI FEDELI COME UN PAPA EMERITO

 

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…