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LA SINDROME DI COLLE OPPIO: MEGLIO PASSARE PER FASCISTI CHE DARLA VINTA ALLA SINISTRA – GIORGIA MELONI, TRAMITE LE PENNE AMICHE DEL “CORRIERE DELLA SERA”, FA TRAPELARE LA SUA SOFFERENZA DEL 25 APRILE: LEI “AVREBBE MATURATO DA MESI LA NECESSITÀ DI SPAZZARE VIA OGNI AMBIGUITÀ. SE NON LO FA È PERCHÉ A CHIEDERGLIELO SONO PERSONE COME SCURATI, CHE STRUMENTALIZZANO L’ANTIFASCISMO” – DOMANI LA DUCETTA DAVANTI AL PUBBLICO AMICO DI PESCARA ANNUNCERÀ LA CANDIDATURA ALLE EUROPEE: “NON VOLEVO, LO FACCIO PERCHÉ ME LO AVETE CHIESTO VOI” (È SEMPRE COLPA DEGLI ALTRI…)

Estratto dell’articolo di Monica Guerzoni per il “Corriere della Sera”

 

IL 25 APRILE DI GIORGIA MELONI E IGNAZIO LA RUSSA - MEME BY OSHO

Dentro le gigantesche tensostrutture con vista sul mare la aspettano tutti, ne parlano tutti. Dirigenti, ministri, militanti. Ma Giorgia Meloni, ancora per qualche ora, starà chiusa a Palazzo Chigi a limare il discorso con cui domattina lancerà la sua sfida «per cambiare l’Europa».

 

I fedelissimi fingono di rispettare il segreto imposto dalla premier, che si è riservata di decidere «all’ultimo minuto» se scendere in campo oppure no: «Mi candido, o non mi candido?». Mistero di Pulcinella che sarà presto svelato, prova ne sia la pazienza con cui il capo dell’organizzazione, Giovanni Donzelli, da settimane smonta e rimonta le liste elettorali con il nome di Giorgia sempre in cima, in tutte e cinque le circoscrizioni.

 

25 APRILE BY GIANNELLI

Una volta sul palco della conferenza programmatica la leader di FdI dirà che lei non voleva correre, […] ma lo fa perché la sua gente l’ha tirata per la giacca: «Scendo in campo perché me lo avete chiesto voi, che siete la mia energia...». […]

 

Così la premier si prepara a ripartire dopo settimane di passione […]. Raccontano che la leader di FdI abbia vissuto il 25 aprile come «la giornata dell’odio contro Giorgia Meloni», convinta che qualsiasi cosa avesse detto «alla sinistra non sarebbe bastato».

 

La leader […] avrebbe maturato da mesi la necessità di spazzare via ogni ambiguità e tagliare anche l’ultimo filo di nostalgia che lega una parte del suo elettorato al Ventennio di Mussolini. E se ancora non lo farà, spiegano fonti di partito, «è perché a chiederglielo sono persone come Antonio Scurati».

 

GIORGIA MELONI IN VERSIONE DUCETTA - MEME

Intellettuali o politici che, secondo i meloniani, «strumentalizzano l’antifascismo per combattere l’avversario». Finché insomma le chiederanno abiure ed esami del sangue, lei non cambierà registro. «Tanto anche se dicesse “fascismo male assoluto” non basterebbe», taglia corto un ministro.

 

Passa Alfredo Mantovano, un uomo chiave di Palazzo Chigi, e attacca gli eredi del Pci: «Usano il fascismo per etichettarci ed escludere il sovranismo». I collaboratori e i ministri che le sono più vicini spiegano che se vive «rinchiusa al 41 bis», come ha confidato scherzosamente agli amici, è per la mole di lavoro e la gigantesca responsabilità che sente sulle spalle.

 

giorgia meloni giovane elogia mussolini

C’è la preoccupazione crescente per i due fronti di guerra alle porte del continente, c’è l’allarme per i conti pubblici «disastrati dal Superbonus» e c’è il timore che, con la bella stagione, l’onda degli sbarchi sulle coste possa tornare a gonfiarsi. Il servizio di Report sull’accordo con Edi Rama per la deportazione dei migranti in Albania non ha fatto infuriare solo il premier di quel Paese, ma anche la stessa Meloni, che nei suoi quaderni di appunti va annotando da settimane le «fake news» di cui si ritiene bersaglio. Già, perché la premier si è costruita un’immagine da dura, ma gli attacchi personali, conferma una fonte, «li soffre moltissimo». [...]

 

 

giorgia meloni ignazio la russa lorenzo fontana augusto barbera guido crosetto 25 aprile 2024 altare della patriaignazio la russa giorgia meloni 25 aprile 2024 altare della patriaIL 25 APRILE DI GIORGIA MELONI - VIGNETTA BY ELLEKAPPA giorgia meloni ignazio la russa 25 aprile 2024 altare della patriaIL 25 APRILE DI GIORGIA MELONI BY MANNELLIgiorgia meloni in posa all altare della patria 25 aprile 2024sergio mattarella giorgia meloni ignazio la russa

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