SINFONIE D’INTERESSI – LO SA IL PENSIONATO BASSANINI CHE GLI TOCCA ANDARE A LAVORARE GRATIS PER PALAZZO CHIGI? - L'ITALIA E' UNA GRANDE FAMIGLIA: LA SALINI-IMPREGILO, PRESIEDUTA DA COSTAMAGNA, COSTRUISCE INFRASTRUTTURE FINANZIATE DALLA CDP

1. DAGONOTA

franco bassanini pier carlo padoanfranco bassanini pier carlo padoan

A Palazzo Chigi tutto è pronto per allestire l’ufficio di Franco Bassanini nella “Gabbia”, come è chiamato il corridoio sul quale si affacciano le stanze dei tanti consiglieri del premier. Ma si fa anche una riflessione: Matteo Renzi avrà detto al presidente della Cdp che in base alla legge Madia c’è il divieto di incarichi per i pensionati? Insomma, lo sa Bassanini che va a lavorare gratis? In ogni caso non sembra una grande rinuncia, perché manterrà la presidenza di Metroweb, la società per la banda larga.

 

 

2. IL PRODIANO COSTAMAGNA E L’INTRECCIO D’INTERESSI AL VERTICE DELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI

Stefano Sansonetti per il Giornale

alberica brivio sforza, claudio costamagna alberica brivio sforza, claudio costamagna

 

Ormai ha la nomina in tasca, non c’è che dire. E così l’ascesa di Claudio Costamagna, banchiere prodiano con trascorsi in Goldman Sachs che il Governo vuole piazzare alla presidenza della Cassa Depositi e Prestiti, a quanto pare sta scatenando le attese. Sarà per questo motivo che Salini Impregilo, il gruppo delle costruzioni che presiede da qualche anno, ha avuto fretta di aggiornare il curriculum di Costamagna qualificandolo “presidente di Cdp”.

 

E pazienza se il consiglio di amministrazione della Cassa, controllata all’80% dal Tesoro, non si è ancora tenuto (è previsto per domani) e non è stata convocata l’assemblea per le nomine. Ormai il premier Matteo Renzi l’ha pubblicamente designato.

 

Ma la poltrona di presidente, che al momento Costamagna occupa in Salini Impregilo, a ben vedere non colloca il banchiere in una posizione da trionfo dell’opportunità. Per quale motivo? Semplice, perché Salini Impregilo in determinati casi si trova (e in futuro potrà trovarsi) a costruire opere messe a gara da enti locali che vengono finanziati a tale scopo dalla stessa Cassa Depositi e Prestiti.

 

Carole Bouquet Claudio Costamagna Carole Bouquet Claudio Costamagna

C’è un esempio, peraltro molto recente, che spiega bene la questione. Il gruppo delle costruzioni si è aggiudicato tempo fa, in associazione con altri operatori, l’esecuzione della linea 4 della metropolitana di Milano. Opera il cui valore complessivo è stimato in 1,8 miliardi di euro, parte dei quali derivanti da fondi pubblici. Tra questi ultimi ci sono più di 200 milioni messi a disposizione proprio dalla Cassa Depositi.

 

Insomma, Costamagna è al vertice di un colosso che costruisce opere di enti locali finanziati dalla medesima Cassa che il banchiere si appresta a presiedere. Ma il manager può stare tranquillo, perché in questa situazione di piede in due staffe ha un illustre predecessore. Si prenda il presidente uscente della Cdp, ovvero l’ex ministro Ds Franco Bassanini: ancora oggi è presidente del consiglio di sorveglianza di Condotte, altro gruppo di costruzioni che in questi anni si è trovato a eseguire opere per le quali gli enti locali sono stati finanziati dalla Cassa (si pensi ad alcuni tratti della Salerno-Reggio Calabria).

cassa   depositi  prestiti cassa depositi prestiti

 

Per carità, nessuno vuole dire che Costamagna metterebbe automaticamente bocca in queste pratiche. Così come nessuno, per il passato, vuole insinuare lo stesso per Bassanini. E’ evidente a chiunque, però, che il doppio incarico collocherebbe il banchiere su un terreno a dir poco sdrucciolevole.

 

Ma dal recentissimo passato di Costamagna spunta un altro incarico tale da non inserire la sua nomina al vertice della Cdp nei manuali di opportunità. Si dà infatti il caso che fino a pochissimo tempo fa il banchiere abbia fatto il consulente di Vodafone. E cosa aveva a oggetto la consulenza per il colosso tlc? La banda larga, ovvero proprio il delicatissimo settore al cui sviluppo dovrà attendere la Cassa Depositi presieduta da Costamagna.

NUOVO LOGO SALINI IMPREGILO NUOVO LOGO SALINI IMPREGILO

 

Anche qui, avremo un presidente della Cdp che fino all’altro ieri era consulente di un operatore tlc che ora avrà come controparte. Chissà cosa ne pensano gli altri big telefonici. Una cosa è certa: siamo di fronte all’ennesimo groviglio nella stagione di nomine targate Matteo Renzi e giglio magico. 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...