matteo salvini giorgia meloni silvio berlusconi

DAGOREPORT! IO SO’ GIORGIA E TU NON SEI NESSUNO - TRA INTERVISTE SU CORRIERE E REPUBBLICA E POST SU FACEBOOK, MELONI HA VOLUTO RIBADIRE CHE IL NOMIGNOLO DI DUCETTA SE L’È PROPRIO MERITATO. IN CAMPO CI SONO SOLO IO, IO, IO E IL GOVERNO MIO. TUTTE LE SPARATE DI SALVINI (MAI CITATO NELLE INTERVISTE, AL PARI DI BERLUSCONI) SE LE È INTESTATE (DAL NO-POS FINO A 60 EURO AL TETTO AL CONTANTE) PER RIBADIRE CHE IL SUO GOVERNO È UNITO. E LEI DEVE ESSERE IL CAPO. E LO FA CON IL CIPIGLIO CON CUI WANNA MARCHI DECANTAVA LE SUE "OFFERTE". "D'ACCORDO?!" - MA ANCHE LA DUCETTA HA COMMESSO UN MADORNALE ERRORE POLITICO: L’INCONTRO FACCIA A FACCIA CON CICCIO CALENDA…

giorgia meloni

DAGOREPORT

Tra interviste su Corriere e Repubblica e post su Facebook, Giorgia Meloni ha voluto ribadire che il nomignolo di Ducetta se l’è proprio meritato. In campo ci sono solo Io, Io, Io e il governo mio. Tutte le sparate di Salvini (mai citato nelle interviste, al pari di Berlusconi) se le è intestate (dal no-Pos fino a 60 euro al tetto al contante) per ribadire che il suo governo è unito, nessuno è contro l’altro. Insomma, Lei deve essere il Capo.  Punto.

 

berlusconi meloni salvini alle consultazioni

Ma anche la Ducetta ha commesso un errore: l’incontro faccia a faccia con Ciccio Calenda. Dopo l’incontro tra i due, il Churchill dei Parioli ha usato parole al miele verso “Io so’ Giorgia”: “Abbiamo trovato una controparte molto preparata. La Meloni è molto preparata”.

 

Poi ancora: “Se facessimo, una volta nella vita, una roba normale, se i partiti di governo, leggi FI, invece di sabotare Meloni, contribuissero a fare la manovra, e l’opposizione invece di andare in piazza presentasse provvedimenti migliorativi, forse sarebbe un Paese normale. Invece continuiamo a essere un Paese machiavellico di cui non ci capisce niente”. 

CARLO CALENDA ARRIVA A PALAZZO CHIGI PER L INCONTRO CON GIORGIA MELONI

 

Del resto Ignazio La Russa è stato eletto presidente del Senato grazie ai misteriosi voti pervenuti da una parte dell’opposizione: vista l’astensione da parte di Forza Italia, tutto farebbe pensare che questo aiutino a Fratelli d’Italia sia arrivato dai lidi del terzo polo, specie quelli renziani.

 

giorgia meloni meme

Fuori Forza Italia, dentro Azione? E qui i Berluscones si sono incazzati a morte. “Non accettiamo lezioni di chi ha perso le elezioni ed è destinato all'irrilevanza», ha detto la capogruppo di FI al Senato Licia Ronzulli, spiegando che il suo partito non intende sabotare la maggioranza, ma intende “dare contributo in più”.

giorgia meloni licia ronzulli

 

Anche il capogruppo alla Camera, il ronzulliano Alessandro Cattaneo, ha risposto a Calenda, dicendo che “è ossessionato da Forza Italia perché alle elezioni aveva detto che sarebbe arrivato davanti”.

 

Fatti imbufalire i forzuti di Berlusconi, Meloni è passata a invadere i canali di comunicazione di Salvini. Utilizza Facebook per una quasi conferenza stampa (senza interlocutori). Diretta e super pragmatica la premier presenta la manovra dal suo diario – “Gli appunti di Giorgia” – ‘’per raccontare il lavoro che abbiamo fatto durante la settimana e magari per dare anche qualche risposta sui temi che sono più caldi, più interessanti’’. E lo fa con il cipiglio con cui Wanna Marchi decantava le sue "offerte". "D'accordo?!?!!".

 

gli appunti di giorgia la rubrica della meloni su instagram 12

Certo la premier è preparata ma il suo centrato pragmatismo ogni tanto rischia di sbrodolare nel mercato della Garbatella come quando liquida la tragedia di Ischia via social, a una settimana dalla frana, senza essere mai andata di persona a testimoniare, con la sua presenza, la vicinanza del governo nella prima calamità che il suo mandato si trova a gestire. 

 

Salvini la ringrazia dal profondo del cuore perché alla sola idea della Meloni in elicottero a Casamicciola il Capitone avrebbe dovuto rispondere con un treno Hyperloop da Milano a Reggio Calabria con il modellino del Ponte sullo Stretto sotto il braccio.

salvini ponte sullo stretto

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...