DAGOREPORT! IO SO’ GIORGIA E TU NON SEI NESSUNO - TRA INTERVISTE SU CORRIERE E REPUBBLICA E POST SU FACEBOOK, MELONI HA VOLUTO RIBADIRE CHE IL NOMIGNOLO DI DUCETTA SE L’È PROPRIO MERITATO. IN CAMPO CI SONO SOLO IO, IO, IO E IL GOVERNO MIO. TUTTE LE SPARATE DI SALVINI (MAI CITATO NELLE INTERVISTE, AL PARI DI BERLUSCONI) SE LE È INTESTATE (DAL NO-POS FINO A 60 EURO AL TETTO AL CONTANTE) PER RIBADIRE CHE IL SUO GOVERNO È UNITO. E LEI DEVE ESSERE IL CAPO. E LO FA CON IL CIPIGLIO CON CUI WANNA MARCHI DECANTAVA LE SUE "OFFERTE". "D'ACCORDO?!" - MA ANCHE LA DUCETTA HA COMMESSO UN MADORNALE ERRORE POLITICO: L’INCONTRO FACCIA A FACCIA CON CICCIO CALENDA…
DAGOREPORT
Tra interviste su Corriere e Repubblica e post su Facebook, Giorgia Meloni ha voluto ribadire che il nomignolo di Ducetta se l’è proprio meritato. In campo ci sono solo Io, Io, Io e il governo mio. Tutte le sparate di Salvini (mai citato nelle interviste, al pari di Berlusconi) se le è intestate (dal no-Pos fino a 60 euro al tetto al contante) per ribadire che il suo governo è unito, nessuno è contro l’altro. Insomma, Lei deve essere il Capo. Punto.
berlusconi meloni salvini alle consultazioni
Ma anche la Ducetta ha commesso un errore: l’incontro faccia a faccia con Ciccio Calenda. Dopo l’incontro tra i due, il Churchill dei Parioli ha usato parole al miele verso “Io so’ Giorgia”: “Abbiamo trovato una controparte molto preparata. La Meloni è molto preparata”.
Poi ancora: “Se facessimo, una volta nella vita, una roba normale, se i partiti di governo, leggi FI, invece di sabotare Meloni, contribuissero a fare la manovra, e l’opposizione invece di andare in piazza presentasse provvedimenti migliorativi, forse sarebbe un Paese normale. Invece continuiamo a essere un Paese machiavellico di cui non ci capisce niente”.
CARLO CALENDA ARRIVA A PALAZZO CHIGI PER L INCONTRO CON GIORGIA MELONI
Del resto Ignazio La Russa è stato eletto presidente del Senato grazie ai misteriosi voti pervenuti da una parte dell’opposizione: vista l’astensione da parte di Forza Italia, tutto farebbe pensare che questo aiutino a Fratelli d’Italia sia arrivato dai lidi del terzo polo, specie quelli renziani.
Fuori Forza Italia, dentro Azione? E qui i Berluscones si sono incazzati a morte. “Non accettiamo lezioni di chi ha perso le elezioni ed è destinato all'irrilevanza», ha detto la capogruppo di FI al Senato Licia Ronzulli, spiegando che il suo partito non intende sabotare la maggioranza, ma intende “dare contributo in più”.
Anche il capogruppo alla Camera, il ronzulliano Alessandro Cattaneo, ha risposto a Calenda, dicendo che “è ossessionato da Forza Italia perché alle elezioni aveva detto che sarebbe arrivato davanti”.
Fatti imbufalire i forzuti di Berlusconi, Meloni è passata a invadere i canali di comunicazione di Salvini. Utilizza Facebook per una quasi conferenza stampa (senza interlocutori). Diretta e super pragmatica la premier presenta la manovra dal suo diario – “Gli appunti di Giorgia” – ‘’per raccontare il lavoro che abbiamo fatto durante la settimana e magari per dare anche qualche risposta sui temi che sono più caldi, più interessanti’’. E lo fa con il cipiglio con cui Wanna Marchi decantava le sue "offerte". "D'accordo?!?!!".
gli appunti di giorgia la rubrica della meloni su instagram 12
Certo la premier è preparata ma il suo centrato pragmatismo ogni tanto rischia di sbrodolare nel mercato della Garbatella come quando liquida la tragedia di Ischia via social, a una settimana dalla frana, senza essere mai andata di persona a testimoniare, con la sua presenza, la vicinanza del governo nella prima calamità che il suo mandato si trova a gestire.
Salvini la ringrazia dal profondo del cuore perché alla sola idea della Meloni in elicottero a Casamicciola il Capitone avrebbe dovuto rispondere con un treno Hyperloop da Milano a Reggio Calabria con il modellino del Ponte sullo Stretto sotto il braccio.