matteo salvini ed enrico letta

SOGNO O SONDAGGIO? A SALVINI STARE AL GOVERNO FA MALE – IL PD DI SOTTI-LETTA, CHE NON PERDE OCCASIONE PER INFILZARE IL CAPITONE, E’ A UN PUNTO DALLA LEGA. LA MELONI, ALL’OPPOSIZIONE SOLITARIA DELL’ESECUTIVO, SALE ANCORA (18,9%) E IL MOVIMENTO ARRETRA. IL GRADIMENTO DI DRAGHI CALA DI 4 PUNTI (DA 62 A 58)

Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera

 

 

ENRICO LETTA E MATTEO SALVINI

Il mese di aprile ha fatto registrare un andamento ondivago dell' opinione pubblica nei confronti del governo e del presidente Draghi. La prima metà del mese è stata caratterizzata da un forte calo dell' indice di gradimento, riconducibile allo scontento per l' andamento della campagna vaccinale e per il protrarsi dei provvedimenti restrittivi, soprattutto in concomitanza del periodo pasquale.

 

Viceversa, la seconda metà di aprile ha fatto segnare un' inversione di tendenza, con una ripresa di consenso guidata da tre fattori: l' allentamento delle misure e la riapertura di molte attività a partire dal 26 aprile, quindi il progressivo aumento delle persone vaccinate, basti pensare che i dati di ieri hanno oltrepassato le 500 mila dosi somministrate, e infine la presentazione del Pnrr che, sebbene sia ancora poco conosciuto dai cittadini nei dettagli, rappresenta un' importante occasione per intervenire su alcuni nodi strutturali del Paese.

ENRICO LETTA E MATTEO SALVINI

 

Al netto delle variazioni settimanali, il mese si chiude con una flessione di 4 punti dell' indice di gradimento del presidente Draghi (da 62 a 58) e un dato stabile per l' esecutivo (56). La graduatoria della popolarità dei leader vede al primo posto Giuseppe Conte con un indice di gradimento pari a 55, in flessione di 2 punti rispetto a marzo che si sommano al calo di 4 rispetto al mese precedente. Il trend decrescente di Conte è da attribuire al venir meno del ruolo istituzionale e al sempre più probabile incarico di leader del M5S che gli aliena una parte del consenso trasversale precedentemente acquisito.

 

MATTEO SALVINI NO COPRIFUOCO

Al secondo posto, staccata di 18 punti, si colloca Giorgia Meloni (indice 37) che scavalca Speranza (36), il cui calo di 3 punti appare più legato all' incarico di ministro della Salute che di segretario di Articolo 1. A seguire Letta e Salvini appaiati a 30, entrambi in flessione (di 3 e 2 punti), poi Berlusconi e Toti con indice pari a 28, quindi Calenda con 23, in calo di 4 punti (più concentrato tra gli elettori di centrosinistra, a seguito del no alle primarie in vista dell' elezione del sindaco di Roma). Tra gli altri leader si registra un aumento per Lupi (di cui si è parlato come possibile candidato sindaco a Milano), un calo per Crimi, Fratoianni e Renzi, e un dato stabile per Bonelli.

 

Da ultimo, gli orientamenti di voto, con tre dati rilevanti rispetto a fine marzo: innanzitutto si assottiglia il vantaggio della Lega (21,9% in calo di 0,6) sul Pd (20,9%, in aumento di 0,6); il calo della Lega, pur non essendo molto ampio, è graduale e fa segnare il risultato più basso dall' inizio della legislatura. Le mutevoli posizioni su alcune questioni (su tutte l' orario del coprifuoco e l' atteggiamento verso il ministro Speranza) non sono del tutto comprese e creano disorientamento nell' elettorato di Salvini.

 

enrico letta a in mezzora in piu 2

In secondo luogo, FdI aumenta di 1,7% attestandosi al 18,9, il dato più elevato di sempre nelle rilevazioni Ipsos, capitalizzando il ruolo di principale partito di opposizione. Infine, il M5S, alle prese con le dinamiche interne e la questione della leadership, il divorzio da Casaleggio e il contestato video di Beppe Grillo in difesa del figlio Ciro, arretra di 2 punti (dal 18% al 16) e scivola al quarto posto.

 

Da segnalare inoltre l' aumento di Forza Italia (da 7,6% a 8), di Azione (da 2,4% a 2,8) e di Sinistra Italiana (da 2% a 2,2).

meme su Mario Draghi e il recovery plan

Indecisi e astensionisti, sebbene in flessione di 1,3%, si confermano la quota più elevata degli elettori con il 39,5%.

 

Nel complesso, mentre la distanza tra i primi due partiti si è ridotta a un solo punto, il vantaggio delle tre forze del centrodestra su quelle del centrosinistra si mantiene ampio (48,8% a 31,6%).

 

Ma sorge il dubbio che sia fuori luogo nel contesto odierno fare riferimento alle tradizionali coalizioni. Infatti, con il governo Draghi il confronto politico appare fortemente ridimensionato per la presenza nella maggioranza di partiti antagonisti tra loro che limita gli scontri frontali sulle grandi questioni. In questa fase nella quale l' attenzione dei cittadini è decisamente più rivolta all' attività del governo che a quella dei partiti, la politica sembra in un momento di relativa tregua. È difficile immaginare quale potrà essere lo scenario quando terminerà l' attuale pit stop .

ENRICO LETTA E MATTEO SALVINI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...