
“SONO LA DONNA DI UN FASCISTA” - TOMASO STAITI DI CUDDIA RUBA LA DONNA A UN FRANCESE DELL’ALTA SOCIETÀ CHE MINACCIA LA MOGLIE: “TU LO SAI COSA SI FA ALLE DONNE DEI FASCISTI?”, E MIMA IL GESTO DI RAPARLA A ZERO. TORNA LA SERA E LEI SI MOSTRA AL MARITO, SEDUTA A TAVOLA, RAPATA A ZERO…
Pietrangelo Buttafuoco per “il Foglio”
Ruba la donna a un ricco signore, un francese dell’alta società. Lei è una modella. Anche lei è parigina. Ruba la donna e vive con lei fughe di pura gioia: la gioia di attraversare la bellezza – anche lui è bello – e la giovinezza. In Francia – in Costa Azzurra – di quel bel ceffo italiano che ruba le donne agli altri dicono tante cose e, su tutte, grugniscono la peggiore delle cose: è un fascista.
E quel marito, infatti, affronta la moglie e con i modi definitivi della minaccia sibila: “Tu lo sai cosa si fa alle donne dei fascisti?”. Le dice questo e intanto mima il gesto di raparla a zero. Quindi la chiude in casa e se ne va. Torna la sera e lei – ormai rubata da un altro – si mostra al marito, seduta a tavola, rapata a zero. Fiera e felice della propria testa nuda, lei – bellissima – gli dice: “Sono la donna di un fascista”.