SORPRESA GRECA: FORSE NON CI SARÀ L’EURO CRAC - I CONSERVATORI PRO-EURO DI NEA DIMOKRATIA SONO AVANTI DI UN SOFFIO NELLE ELEZIONI GRECHE - GERMANIA, DECISIVO CHE SIA GOVERNO PRO-EURO - PRIMI PARZIALI, ND 31,02, SYRIZA 25,47 - EXIT POLL,ND-PASOK AVREBBERO MAGGIORANZA SEGGI - I NEONAZISTI RESTANO IN PARLAMENTO….

ANSA.IT

I conservatori pro-Euro di Nea Dimokratia sono avanti di un soffio nelle elezioni greche.

PRIMI PARZIALI, ND 31,02, SYRIZA 25,47 - Arrivano i primi risultati ufficiali del voto in Grecia dal ministero dell'Interno con il 17,93 dei voti scrutinati, Nea Dimokratia ottiene il 31,02%, SYRIZA il 25,47. Segue il Pasok con il 13,46. Poi Greci Indipendenti 7,26 %, Alba dorata 6,83 %, Sinistra democratica 5,92 %, partito comunista Kke 4,41 %.

PROIEZIONE SU DATI REALI, ND 29,5%, SYRIZA 27 - La proiezione dell'istituto di sondaggi Public Issue, basata su risultati reali, assegna a Nea Dimokratia il 29,5% dei voti (margine di oscillazione +/- 1%), a Syriza il 27, al Pasok il 12,4.

EXIT POLL,ND-PASOK AVREBBERO MAGGIORANZA SEGGI - I conservatori di Nuova democrazia avrebbero in base al secondo exit poll 127 seggi nel nuovo parlamento, Syriza 72, mentre i socialisti del Pasok ne avrebbero 32. Insieme Nd e Pasok avrebbero così la maggioranza dei seggi in parlamento.

I NEONAZISTI RESTANO IN PARLAMENTO - Secondo i primi exit poll, i neonazisti greci di 'Alba dorata' restano in Parlamento, ottenendo una percentuale di voti analoga a quella del 6 maggio (6,97%). Oggi avrebbero ottenuto tra il 6 e il 7,5% dei suffragi.

WESTERWELLE,POSSO IMMAGINARE SI RIVEDANO TEMPI - "Posso ben immaginare che si riparlerà dell'arco temporale" delle riforme. Lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco Guido Westerwelle alla tv Ard. Nella sostanza però non cambieranno gli obiettivi delle riforme, ha aggiunto.

DOPO VOTO CONFERENCE CALL MINISTRI FINANZE UE - Al termine delle operazioni di voto in Grecia, i ministri finanziari dell'eurozona si consulteranno in una conference call per analizzare l'esito delle elezioni. Lo hanno reso noto alcune fonti europee a Bloomberg, aggiungendo che in tarda serata, verso le 22.00, potrebbe essere diramata una nota ufficiale.

GERMANIA, DECISIVO CHE SIA GOVERNO PRO-EURO - "E' decisivo che in Grecia sia costituito un governo a favore dell'euro". Lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco Guido Westerwele, parlando con l'emittente teleivisiva Ard. "Nessuno può fermare qualcuno che vuole andarsene", ha aggiunto il ministro, sottolineando che le riforme sono inevitabili.

NEL 2000, EXIT POLL DICEVANO ND, MA VINSE PASOK - Massima cautela ai quartier generali dei partiti greci, scrive Mick Malkoutzis sul blog elettorale di Kathimerini, ricordando che nel 2000, gli exit poll davano la vittoria di Nea Dimokratia con lo 0,5% di vantaggio, ma finì per vincere il Pasok, con l'1% di distacco. "Nessuno sta festeggiando, al momento", scrive il commentatore.Visto il margine sottilissimo tra Nea Dimokratia e Syriza, occorre ora aspettare il secondo exit poll, previsto attorno alle 20 locali (le 19 in Italia), per avere un'idea più chiara del possibile risultato.

LEADER ALBA DORATA, SIAMO QUARTO PARTITO - Grande soddisfazione del leader dell'ultradestra di Alba dorata Nikos Mihaloliakos, che poco dopo l'uscita degli exit poll ha detto che il suo partito "era il sesto della Grecia, ma ora è il quarto".

Parlando dalla sede del partito, Mihaloliakos - la cui formazione conferma i risultati del 6 maggio, con una forbice tra il 6 e il 7.5% - ha detto che Alba dorata "combatterà contro il memorandum dentro e fuori dal parlamento". E rivolto ai suoi critici ha attaccato: "Avete fallito".

I greci hanno votato dalle 7 di stamane nelle elezioni politiche più importanti della loro storia recente, un voto dal quale si dovrebbero capire le sorti di Atene, il suo futuro dentro o fuori l'Eurozona, ma anche quelle dell'intera economia europea nei prossimi mesi. Nessuno, in queste ore in cui l'umore nazionale è stato temporaneamente risollevato dalla vittoria contro la Russia agli Europei di calcio, azzarda previsioni, anche perché i sondaggi indicano che una parte rilevante dell'elettorato è incerta sul da farsi.

Circa 700.000 sarebbero gli indecisi, e secondo una ricerca commissionata dall'emittente Ant1, circa il 40% degli elettori che ha preso parte alla inconcludente consultazione dello scorso 6 maggio, ha oggi intenzione di votare per un altro partito rispetto ad allora. Una percentuale talmente alta che potrebbe rivoluzionare il quadro politico frammentato che uscì dalle urne solo sei settimane fa.

La sfida principale, stando alle indicazioni dei sondaggi pre-elettorali, è tra Nea Dimokratia, il partito guidato da Antonis Samaras, che intende mantenere ma ammorbidire il Memorandum - l'intesa con la comunità internazionale che prevede aiuti finanziari in cambio di una dura austerità -, e Syriza, la formazione di sinistra di Alexis Tsipras che invece vuole cancellare quel documento e varare un piano per lo sviluppo nazionale che porti il paese fuori dalla crisi, pur affermando di voler mantenere la Grecia nell'Eurozona.


Le operazioni di voto nei 20.560 seggi allestiti in tutto il Paese si svolgono senza problemi (a parte un giovane che ha sparato in aria davanti a un seggio nell'isola di Zakynthos, ed é ora ricercato). Tutti i maggiori leader politici hanno già votato. Alle 19 (le 18 in Italia), appena chiusi i seggi, verranno diffusi gli exit poll.

Ma Singular Logic, l'azienda incaricata dal governo della raccolta dei voti, ha detto che le prime proiezioni con un alto margine di probabilità si avranno solo alle 22:30 (le 21:30 in Italia).

Intanto una bomba è stata lanciata stamani contro la sede della tv greca Skai da due persone in moto, ma non è esplosa. Lo ha reso noto la polizia, che ha precisato che non si sa ancora se l'ordigno sia vero o falso. Gli artificieri sono sul posto e la zona è stata isolata. La sede della tv è stata evacuata.

 

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