SPECIALE “LE MONDE” SUL CAVALIER PATONZA: “ECCO PERCHÉ NON SARÀ MAI CONDANNATO” - RUTELLI RIFERISCE DEL “PESSIMISMO COSMICO DI TREMONTI” E GIULIETTO S’INCAZZA: “INCONTRARLO NON MI TIRA SU IL MORALE” - CROSETTO: “CON TREMONTI IL PROBLEMA È IL CARATTERE” - BRUNETTA S’INVENTA LO STOP AI CERTIFICATI ANTI-MAFIA. MARONI SMENTISCE E DI PIETRO SFOTTE: “SERVE AL GOVERNO” - SETTIMANA DECISIVA PER SACCOMANI - LEZIONE PER I POLITICI DE NOANTRI: ZAPATERO SCIOGLIE LE CAMERE E ANNUNCIA L’ADDIO ALLA POLITICA A 51 ANNI…

1. SPECIALE DI LE MONDE, 'BERLUSCONI NON SARA' MAI CONDANNATO'...
(ANSA)
- "Perché Silvio Berlusconi non verrà mai condannato": questo il titolo di prima pagina di un inserto pubblicato nella nuova versione del quotidiano francese Le Monde,'Le Monde-Geo&Politiqué, accompagnato da una grande foto del presidente del consiglio. Oggi, prosegue Le Monde, "il Cavaliere deve essere nuovamente convocato davanti al Tribunale di Milano. Di tutta evidenza, colui che è già passato attraverso 24 processi senza essere condannato, dovrebbe ancora salvarsi".

"Il Cavaliere: grande creatore di leggi per sfuggire alla giustizia", titola poi Le Monde nelle pagine interne, in un lungo pezzo del corrispondente da Roma, Philippe Ridet. "Il presidente del Consiglio - si legge nell'articolo - ha sempre approfittato dei suoi passaggi al potere per adattare le leggi ai suoi problemi giudiziari".

2. CALDEROLI CONFERMA'NO' AL FINANZIAMENTO DELLA MISSIONE IN LIBIA, LO DICE BOSSI...
(ANSA)
- Il ministro Roberto Calderoli conferma il 'no' della Lega Nord all'ipotesi di rifinanziamento della missione militare in Libia. "Se lo ha detto Bossi, non c'é altro da dire", spiega l'esponente del Carroccio conversando con i cronisti a Montecitorio.

3. TREMONTI INCONTRA BOSSI IN VIA BELLERIO...
(ANSA)
- Il ministro dell'economia Giulio Tremonti è appena arrivato nella sede della Lega Nord in via Bellerio a Milano dove era atteso dal leader del Carroccio Umberto Bossi. Tremonti è entrato nell'edificio senza fermarsi con i giornalisti. Era stato lo stesso ministro Bossi, ieri sera, ad anticipare la notizia dell'incontro spiegando che era stato fissato per discutere dei provvedimenti del Governo per lo sviluppo.

4. TREMONTI A RUTELLI, NON E' CHE INCONTRARLO TIRA SU IL MORALE...
(ANSA)
- Pessimista cosmico? E' un Tremonti sorridente e per nulla preoccupato quello che esce dalla tradizionale riunione settimanale all'Aspen e che replica a quanto riportato dal leader dell'Api, Francesco Rutelli che aveva incontrato all'aeroporto di Fiumicino dopo un volo di molte ore da Washington.

"Confesso - dice il ministro dell'Economia, uscendo dalla riunione Aspen - che a Fiumicino, di prima mattina in transito da Washington verso Milano, non è che incontrare Rutelli ti tira su il morale. Nel merito, in conferenza stampa e in televisione - aggiunge Tremonti - ho detto le cose che ho detto in pubblico, né più né meno".

Rutelli, dopo aver parlato con Tremonti, pur non volendo rivelare i contenuti del colloquio aveva detto, parlando con i suoi, di essere rimasto "basito per il pessimismo cosmico".

Il ministro ha invece fatto riferimento a quanto detto a Washington dove, pur non nascondendo che la crisi europea "continua" e che per la sua soluzione è determinante il ruolo tedesco, aveva sottolineato di aver messo i conti italiani "in assoluta sicurezza". "Come al solito - aveva detto - l'Italia viene vista molto meglio dal di fuori che dall'Italia stessa. Siamo messi molto meglio di quanto si possa immaginare. I nostri conti sono valutati positivamente. Abbiamo fatto molto più di altri ora dobbiamo fare di meno. Ma bisogna fare di più per la crescita, attraverso un'azione collettiva".

5. CROSETTO (PDL) A RADIO 24: "TREMONTI? I PROBLEMI CARATTERIALI DIFFICILI DA RISOLVERE PIU' DI QUELLI ECONOMICI"...
"Non possiamo permetterci di perdere tempo nel cercare di far ragionare chi non ha voglia di ragionare. I problemi caratteriali sono più difficili da risolvere forse più di quelli economici". Lo ha detto il sottosegretario alla difesa Guido Crosetto a Nove in punto, la versione di Oscar su Radio 24, rispondendo alla domanda di Oscar Giannino se il nodo della crescita passa attraverso le dimissioni del Ministro dell'economia Giulio Tremonti.

"L'atteggiamento di dire 'so tutto io, non ho nulla da sentire, non c'è nessuno che può dirmi qualcosa di nuovo e di intelligente a cui io non abbia già pensato', - continua Crosetto a Radio 24 - ha senso se c'è una proposta che ci convinca, ma di proposte non ne ho ancora viste, quindi, se non ci sono proposte da parte sua, ce ne saranno dal resto del mondo e si deciderà di seguire quelle, che il Consiglio dei Ministri, delegato a decidere e a maggioranza deciderà di fare"

6. BRUNETTA; STOP A CERTIFICATI, ANCHE ANTIMAFIA...
(ANSA)
- "Una delle vitamine per la crescita é la semplificazione. Perché famiglie e imprese devono fornire certificati alla pubblica amministrazione che li ha già in casa? Basta certificato antimafia. Basta pacchi di certificati per partecipare ai concorsi. Ci sono tante riforme che non costa niente ma che producono crescita". Lo ha detto il ministro della Pa, Renato Brunetta a margine della presentazione del nuovo logo della Pubblica Amministrazione.

7. MARONI, CERTIFICAZIONE ANTIMAFIA INDISPENSABILE...
(ANSA)
- "La certificazione antimafia non può essere modificata perché è uno strumento indispensabile per combattere la criminalità organizzata e, in particolare per contrastare le infiltrazioni malavitose negli appalti pubblici". Lo dichiara il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, commentando la proposta del ministro Brunetta. Il governo, del resto, ricorda Maroni, "ha appena approvato il Codice delle leggi antimafia che ha riscritto la normativa sulla certificazione antimafia per renderla più efficace e rapida, venendo incontro anche alle richieste del mondo delle imprese".

8. DI PIETRO, BRUNETTA? CERTIFICATO SERVE A GOVERNO...
(ANSA)
- "Brunetta ha detto una verità e gli va dato atto. A questo governo il certificato antimafia non serve perché dovrebbe applicarlo prima a se stesso". Così Antonio Di Pietro, a Isernia, ha commentato la "rivoluzione Brunetta" per l'abolizione di tutti i certificati, compreso quello antimafia. "All'interno della compagine governativa - ha proseguito Di Pietro, a margine dell'incontro per la presentazione della Lista IdV alle regionali del Molise - c'é un ministro accusato di mafia che fra poche ore verrà riconfermato ministro da questo governo.

E', quindi, evidente che non si può chiedere a un governo e a una maggioranza, complici di coloro che sono accusati di mafia, di richiedere ai cittadini il certificato antimafia. Il problema non è ciò che ha detto Brunetta, ma ciò che i cittadini devono fare e cioé riflettere prima di andare a votare la prossima volta, prima di affidare le sorti del nostro paese a persone che hanno un curriculum criminale o a persone che hanno la possibilità di amministrare con le mani pulite".

9. SACCOMANNI: SETTIMANA DECISIVA...
Da "Il Messaggero"
- Settimana decisiva per la nomina di Fabrizio Saccomanni a governatore della Banca d'Italia. Tra oggi e martedì dovrebbe essere inoltrata la comunicazione della Presidenza del Consiglio all'indirizzo del consiglio superiore di Bankitalia con l'indicazione del candidato successore di Mario Draghi. Mercoledì, quando è già convocato per una seduta ordinaria, l'organo di via Nazionale potrebbe quindi riunirsi in seduta straordinaria e deliberare il suo parere. Infine, sarà un decreto del presidente della Repubblica a formalizzare la nomina.

Del resto, ormai, il consenso sul nome di Saccomanni si starebbe consolidando. La scelta, maturata nel quadro della intensa dialettica tra Governo e Bankitalia per la definizione della manovra economica, è emersa con chiarezza già nelle ultime due settimane. Prima con l'incontro a Palazzo Chigi fra l'attuale direttore generale di Via Nazionale e il premier Silvio Berlusconi, occasione per un primo confronto vis a vis, e poi durante l'incontro al Quirinale tra lo stesso Premier e il capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Quando la candidatura è stata avanzata e condivisa.

10. ZAPATERO ANNUNCIA SCIOGLIMENTO CAMERE...
(ANSA)
- Il premier socialista spagnolo José Luis Zapatero ha formalmente annunciato oggi lo scioglimento delle camere in vista delle politiche anticipate previste per il 20 novembre. Il decreto di scioglimento del parlamento e di convocazione delle elezioni, ha annunciato il premier uscente, è stato firmato da re Juan Carlos di Borbone e sarà pubblicato domani nella Gazzetta Ufficiale. La campagna elettorale inizierà ufficialmente il 4 novembre e il nuovo parlamento sarà convocato il 13 dicembre, ha precisato.

11. ZAPATERO ANNUNCIA RITIRO POLITICA DOPO ELEZIONI...
(ANSA)
- Il premier socialista spagnolo José Luis Zapatero ha annunciato che si ritirerà dalla politica attiva dopo le politiche anticipate del 20 novembre. Zapatero, che non è candidato alla propria successione, ha indicato che per lui "si conclude una tappa e prende fine quella che è stata una attività politica di primo piano".

 

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