jennifer flowers bill clinton hillary

SE TRUMP PIANGE, HILLARY NON RIDE - NON C'È SOLO WIKILEAKS A METTERE IN IMBARAZZO LA CLINTON: ORMAI SPUNTANO OGNI GIORNO CONFESSIONI DELLE EX AMANTI DI BILL CLINTON - IERI IL “DAILY MAIL” HA RIVELATO CHE JENNIFER FLOWERS ERA CONVINTA CHE SE NON FOSSE NATA CHELSEA LEI STAREBBE CON BILL E CHE LUI STESSO LE AVEVA CONFIDATO CHE LA MOGLIE ERA BISESSUALE

DISCORSO HILLARY ALLA CONVENTION - BILL E CHELSEADISCORSO HILLARY ALLA CONVENTION - BILL E CHELSEA

1 - E SU HILLARY RIVELAZIONI DA WIKILEAKS «SONO LONTANA DALLA CLASSE MEDIA»

Guido Olimpio per il “Corriere della Sera”

 

Sotto assedio per il grande scandalo dell' audio sessista di Donald Trump, i repubblicani cercano di uscire dall' angolo parlando delle nuove rivelazioni sulla rivale democratica Hillary Clinton. Come annunciato e atteso, WikiLeaks ha diffuso materiale piuttosto imbarazzante per la candidata, email riferite a discorsi a pagamento e a porte chiuse tenuti dall' ex segretario di Stato prima della sua candidatura. Un ricco bottino di quasi duemila messaggi legati alla corrispondenza con uno dei suoi principali collaboratori, John Podesta.

BILL HILLARY CLINTON 1BILL HILLARY CLINTON 1

 

«Mi sento molto lontana dalla classe media», dice la democratica in occasione di un incontro promosso dai giganti di Wall Street. Hillary, nella sostanza, in privato difende posizioni che ha rinnegato in pubblico quando è stato il momento di strappare voti al rivale Bernie Sanders, battuto alle primarie democratiche.

 

In un passaggio, pronunciato davanti a un gruppo di banchieri, Clinton afferma che c' è pregiudizio contro chi ha successo ed elogia la platea di Goldman Sachs: «Voi siete i più intelligenti». Parole che diventano frecce per rilanciare il messaggio anti Clinton: una donna politica legata all' establishment, al potere vero, alle manovre degli istituti finanziari ai danni dei comuni mortali. Inoltre, sempre dai file diffusi, emerge la strategia su come contrastare i mass media proprio sul tema delle rivelazioni.

hillary e bill clintonhillary e bill clinton

 

Il campo democratico era e resta in allarme in quanto Julian Assange, l' hacker fondatore di WikiLeaks, ha più volte annunciato la pubblicazione di documentazione «esplosiva», in grado di incidere sulla campagna elettorale per la Casa Bianca. E da qui al voto dell' 8 novembre è lecito attendersi ben altro. Tanto che da settimane molti osservatori continuano a parlare di una «October Surprise», proprio a indicare un fattore esterno che irrompe nella corsa presidenziale.

 

L' intero fronte però si è presto allargato acquistando una dimensione internazionale.

hillary e bill clinton a yalehillary e bill clinton a yale

Gli Stati Uniti hanno accusato la Russia di essere dietro alle incursioni degli hacker, una mossa che - secondo l' intelligence - è stata approvata dai vertici di Mosca con l' intento di influenzare la sfida politica americana. Tesi respinta dal Cremlino ma che è destinata a restare sul tavolo e sotto l' attenzione generale. Il tema della strategia da adottare nei confronti di Vladimir Putin fa parte, ovviamente, dello scontro Trump-Clinton.

 

2 - NELLE MAIL RUBATE CONFESSA "SONO LONTANA DALLA GENTE AIUTO LE BANCHE A CRESCERE"

Francesco Semprini per “la Stampa”

JENNIFER FLOWERS SU PENTHOUSE JENNIFER FLOWERS SU PENTHOUSE

 

Il peggior nemico di Hillary Clinton è la posta elettronica. Dopo lo scandalo del server privato usato per la corrispondenza al dipartimento di Stato e i messaggi per mettere fuori gioco Bernie Sanders da parte del Dnc, è ora la volta delle email trafugate da Wikileaks a John Podesta, capo della campagna della candidata democratica, per un totale di 2060 messaggi e 170 mila allegati.

JENNIFER FLOWERS JENNIFER FLOWERS

 

Email che conformano la «distanza» tra la candidata democratica e la gente comune, ovvero gli elettori. Lo dice lei stessa durante una serie di simposi di Goldman Sachs, Morgan Stanley, Deutsche Bank e grandi Corporation Usa, per i quali la signora Clinton era pagata 225 mila dollari l' uno, per un totale di 22 milioni di dollari intascati dalla fine della sua direzione a Foggy Bottom. «Clinton ha ammesso di aver perso il contatto con la realtà», scrive Tony Carrk, direttore delle ricerche della campagna Dem a Podesta.

 

JENNIFER FLOWERS JENNIFER FLOWERS

«Sono ben lontana dai sacrifici della classe media per la vita e l' agio in cui sono vissuta, capite, per la fortuna che mio marito ed io ci godiamo», ammette Hillary ad un evento di Goldman Sachs del 4 febbraio 2014. A un altro simposio di Goldman Sachs del 24 ottobre 2013, Hillary dice che il fatto di considerare le banche Usa responsabili della crisi finanziaria del 2007 era una convenienza politica.

 

Quasi a voler chiedere scusa alle «vecchie signore» di Wall Street per le critiche ricevute. L' indomani, allo stesso simposio, e qualche giorno prima davanti ai vertici di Deutsche Bank, Clinton spiega invece che dovrebbero essere proprio le banche le autrici della riforma finanziaria perché «solo Wall Street sa cosa fare per mettere a posto Wall Street». Mentre alcuni mesi dopo si professa strenua sostenitrice del Keystone, il controverso oleodotto, e a favore dei grandi accordi di libero scambio.

 

JENNIFER FLOWERS SU PENTHOUSE JENNIFER FLOWERS SU PENTHOUSE

Non mancano gli ammiccamenti: «Clinton ammette di avere bisogno dei soldi di Wall Street», scrive Podesta. «Sapete - spiega la futura candidata a un convegno di General Electric del 6 gennaio 2014 a Boca Raton, in Florida - sarebbe difficile correre per la presidenza senza una enorme quantità di denaro». E a chiosa «ricorda le note relazioni con Wall Street di quando era senatrice», scrive Podesta. «Ho rappresentato e lavorato con molti a Wall Street - afferma Hillary ai banchieri -. E ho fatto tutto quello che ho potuto per fare in modo che continuassero a prosperare».

 

JENNIFER FLOWERS SU PENTHOUSE JENNIFER FLOWERS SU PENTHOUSE

Affermazioni distanti da quelle pronunciate per catturare i voti del popolo dell' ex rivale socialdemocratico Bernie Sanders. Non c'è solo Wikileaks a mettere in imbarazzo Hillary, ormai spuntano ogni giorno confessioni delle ex amanti di Bill Clinton: ieri il Daily Mail ha rivelato che Jennifer Flowers era convinta che se non fosse nata Chelsea lei starebbe con Bill e che lui stesso le aveva confidato che la moglie era bisessuale.

JENNIFER FLOWERS JENNIFER FLOWERS

Ultimi Dagoreport

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – OGGI L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CAPITA L’ARIA NUOVA CHE TIRA, SULLE AGENZIE È SBUCATA UNA NOTA FIRMATA DAL “GENIO” DI FAZZOLARI, CHE AVRÀ FATTO RIZZARE I PELI DI TRUMP E PUTIN MESSI INSIEME: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - CERTO, SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO, E QUINDI DAVVERO PERICOLOSO, DI MATTEO SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA, C’È MARETTA. OGGI IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI E COORDINATORE NAZIONALE DELLA DIREZIONE DI FDI, EDMONDO CIRIELLI, HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…