fabio panetta giorgia meloni

LO STRANO SILENZIO DI FABIO PANETTA - È ENTRATO NEGLI UFFICI DEL PARLAMENTO EUROPEO SENZA DIRE UNA PAROLA. E NE È USCITO ALTRETTANTO SILENZIOSO. MA SOPRATTUTTO CON LO SGUARDO DI CHI AVREBBE VOLUTO DIRE: “NON VOGLIO PARLARE DI ITALIA” - I GIORNALISTI HANNO CERCATO DI FARGLI DOMANDE SULLE IPOTESI DI UNA NOMINA AL MINISTERO DELL’ECONOMIA - EVENTUALITÀ CHE L’EX DG DI BANKITALIA HA FINORA DECLINATO CON DECISIONE...

Claudio Tito per “la Repubblica”

 

il banchiere fabio panetta

È entrato negli uffici del Parlamento europeo senza dire una parola. E ne è uscito altrettanto silenzioso. Ma soprattutto con lo sguardo di chi avrebbe voluto dire: “Non voglio parlare di Italia”. Fabio Panetta, componente italiano del Consiglio direttivo della Bce, ha partecipato ieri ad una audizione presso la commissione Affari economici dell’Eurocamera.

 

Tema: l’euro digitale. I giornalisti hanno cercato di porgli domande sul suo futuro “italiano”. Ossia sulle ipotesi di una nomina al Ministero dell’Economia. Eventualità che l’ex direttore generale della Banca d’Italia ha finora declinato con decisione. Con la stessa decisione non ha nascosto il fastidio nei confronti dei cronisti interessati a riproporre il tema.

 

fabio panetta

«A giugno – ha spiegato illustrando l’argomento all’ordine del giorno - abbiamo considerato come progettare l’euro digitale». La Bce dovrebbe esprimersi nell’ottobre del 2023. Un argomento che stride con la maggioranza che sosterrà il futuro governo. Tra le loro proposte, infatti, figura anche quella di alzare la soglia dei pagamenti in contante. Un ulteriore fattore che evidentemente ha esortato Panetta a tenere il massimo silenzio sulle vicende del nostro Paese.

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