ECCO COSA SUCCEDE AD ALLEARSI CON ALTRI SOVRANISTI: NEL MOMENTO DEL BISOGNO, OGNUNO PENSA AI CAZZI PROPRI – PARLAMENTO E CONSIGLIO EUROPEO HANNO RAGGIUNTO UN ACCORDO SUL NUOVO PATTO PER LE MIGRAZIONI E L’ASILO, CHE PREVEDE SOLIDARIETÀ OBBLIGATORIA PER I PAESI SOTTO PRESSIONE MIGRATORIA (COME L’ITALIA). E CHI È CHE SI OPPONE E LO “RIFIUTA CON FORZA”? MA CERTO, L’UNGHERESE ORBAN, GRANDE AMICO DI GIORGIA MELONI…
1. UNGHERIA 'RIFIUTA CON FORZA' ACCORDO UE SUI MIGRANTI
(ANSA-AFP) - Il governo dell'Ungheria "rifiuta con forza" l'accordo raggiunto nell'Unione europea sui migranti e il diritto d'asilo. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Peter Szijjarto, contestando il contributo obbligatorio per tutti gli Stati al meccanismo di solidarietà. "Respingiamo con forza questo patto sui migranti. Non lasceremo entrare nessuno contro la nostra volontà", ha aggiunto il ministro ungherese.
2. MIGRANTI E ASILO. ECCO LE NUOVE REGOLE UE
Estratto da AGI
Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo sul nuovo Patto per le migrazioni e l'asilo. Il nuovo regolamento sulla gestione dell'asilo e della migrazione - concordato tra Parlamento europeo e Consiglio Ue - prevede la solidarietà obbligatoria per i paesi dell'Ue riconosciuti come sotto pressione migratoria, consentendo agli altri Stati membri di scegliere tra il ricollocamento dei richiedenti asilo nel loro territorio e il versamento di contributi finanziari.
Per rispondere all'improvviso aumento degli arrivi, la normativa relativa alle crisi e alle cause di forza maggiore istituisce un meccanismo per garantire solidarietà e misure a sostegno degli Stati membri che si trovano ad affrontare un afflusso eccezionale di cittadini di Paesi terzi che porta al collasso del sistema nazionale di asilo.
"Il 20 dicembre 2023 passerà alla storia. Il giorno in cui l'Ue ha raggiunto un accordo storico su una nuova serie di regole per gestire la migrazione e l'asilo. L'Europa ha sfidato ancora una volta le probabilità. Sono molto orgogliosa del fatto che con il Patto su migrazione e asilo abbia prodotto e fornito soluzioni", ha commentato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. "È un momento storico", ha confermato la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson.
ROBERTA METSOLA - GIORGIA MELONI
Le cinque leggi dell'Ue su cui è stato raggiunto l'accordo toccano tutte le fasi della gestione dell'asilo e della migrazione: dallo screening dei migranti irregolari al loro arrivo nell'Ue, al rilevamento dei dati biometrici, alle procedure per presentare e gestire le domande di asilo, alle norme sulla determinare quale Stato membro è responsabile della gestione di una domanda di asilo, cooperazione e solidarietà tra Stati membri e come gestire le situazioni di crisi, compresi i casi di strumentalizzazione dei migranti.
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"Questo Patto sulla migrazione e l'asilo garantirà una risposta europea efficace a questa sfida europea. Ciò significa che saranno gli europei a decidere chi verrà nell'Ue e chi potrà restarvi, non i trafficanti. Significa proteggere chi ha bisogno". Lo afferma in una dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, commentando "lo storico accordo" sul Patto per le migrazioni e l'asilo.
"Questo patto garantirà inoltre che gli Stati membri condividano gli sforzi in modo responsabile, mostrando solidarietà a coloro che proteggono le nostre frontiere esterne e prevenendo al contempo la migrazione illegale verso l'Ue.
E fornirà all'Ue e ai suoi Stati membri gli strumenti per reagire rapidamente in situazioni di crisi, quando gli Stati membri si trovano ad affrontare un gran numero di arrivi illegali o di strumentalizzazione quando Paesi ostili tentano deliberatamente di destabilizzare l'Ue o i suoi Stati membri", aggiunge.
Giorgia Meloni Viktor Orban Mateusz Morawiecki fila di barchini carichi di migranti al molo di lampedusamigranti a lampedusa 2migranti al largo di lampedusa 2GIORGIA MELONI - ROBERTA METSOLA meloni orbangiorgia meloni viktor orban meme by edoardo baraldi VIGNETTA DI NATANGELO SUI MIGRANTI MINORENNIGIORGIA MELONI VIKTOR ORBAN