giorgia meloni def risoluzione

CHE SUCCEDE DOPO LA CLAMOROSA BOCCIATURA DELLA RISOLUZIONE DI MAGGIORANZA SULLO SCOSTAMENTO DI BILANCIO, ALLA CAMERA? IL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA DOVRÀ NECESSARIAMENTE RIPASSARE IN CONSIGLIO DEI MINISTRI, E CI DOVRÀ ESSERE UNA VARIAZIONE ANCHE MINIMA DEI CONTI, PERCHÉ QUELLA CHE È STATA BOCCIATA ERA LA RISOLUZIONE CHE APPROVAVA I SALDI DI BILANCIO - AGGIORNAMENTO: È STATO CONVOCATO UN CDM URGENTE PER LE 18.30. GIORGIA MELONI, IN VISITA A LONDRA, È INCAZZATA NERA - LA CHIOSA DI GIORGETTI: "IL PROBLEMA È CHE I DEPUTATI NON SI RENDONO CONTO..." - VIDEO

 

1. DAGONOTA

risoluzione sul def bocciata alla camera

Che succede dopo la clamorosa bocciatura della risoluzione di maggioranza sullo scostamento di bilancio, alla Camera?

 

Il documento di economia e finanza dovrà necessariamente ripassare in consiglio dei ministri, e ci dovrà essere una variazione anche minima dei conti, perché quella che è stata bocciata era la risoluzione che approvava i saldi di bilancio.

 

Non solo: al Senato la risoluzione è stata approvata, quindi servirà un nuovo doppio passaggio, e il def dovrà essere ripresentato in entrambe le camere. È la prima volta che accade una cosa simile.

 

I voti mancanti alla maggioranza sono stati 45: 14 deputati di FdI (su 117 hanno votato in 103); 14 di Forza Italia (su 44 deputati hanno votato in 30) e 15 della Lega (su 65 hanno votato in 50). Infine, su 10 deputati di Noi moderati hanno votato in 8 su 10 deputati. In missione, quindi assenti giustificati, risultano essere 9 deputati di FdI, 5 di FI e 4 della Lega. Gli altri erano ingiustificati, ma per il voto a maggioranza assoluta anche chi è assente rientra nel "quorum". Morale della fava: una figuraccia senza precedenti, e Giorgia Meloni, in visita a Londra, è incazzata nera.

 

2. LA MAGGIORANZA CROLLA ALLA CAMERA: IL DEF NON VIENE APPROVATO. UN GRANDE GUAIO PER MELONI

Estratto dell'articolo di Valerio Valentini per "il Foglio"

 

[...] Di chi è la colpa? Del giovedì pomeriggio, certo, dell'ansia di tornare a casa. E va bene. [...] a emergere, almeno sulle prime, è una sciatteria generale. La Lega aveva 11 assenti ingiustificati; Forza Italia 9, Fratelli d'Italia 5. Ma c'è di più: perché se a questi si aggiungono anche i deputati "in missione", compresi i membri di governo, si devono aggiungere altre 19 defezioni. Ed è notevole che in Forza Italia a mancare all'appello sia perfino il capogruppo Paolo Barelli, insieme al suo vicario, Raffaele Nervi. Una truppa mandata sul fronte decisivo senza il generale e il suo vice? Ohibò. 

 

Di certo c'è che Meloni, nel frattempo in viaggio diplomatico a Londra, apprenderà la notizia con un certo disappunto. E si capisce, perché la figuraccia ha pochi precedenti, su un voto così importante. Un incidente, quello verificatosi a Montecitorio, che di fatto rende il Def carta straccia. [...]

 

maurizio leo giorgia meloni

3. DEF, LEO: SITUAZIONE CONFUSA. NUOVO PASSAGGIO CDM E REVISIONE SALDO SCOSTAMENTO

(Public Policy) - "La situazione è confusa". Lo ha detto il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, interpellato alla Camera dopo la mancata approvazione della risoluzione di maggioranza sulla richiesta di scostamento di bilancio.

 

Leo ha poi spiegato che molto probabilimente servirà un nuovo passaggio in Cdm per la richiesta di un nuovo scostamento. Secondo il viceministro "bisogna ricorreggere anche i saldi". Lo scostamento - destinato a finanzare l'ulteriore taglio del cuneo fiscale - quindi, non dovrebbe ammontare più a 4,5 miliardi, "ma a 4,49 o 4,51", ha detto Leo.

 

4. DEF: GIORGETTI, PROBLEMA È CHE DEPUTATI NON SI RENDONO CONTO

giancarlo giorgetti

(LaPresse) - "Il problema è che i deputati non si rendono conto". Così il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti arrivato alla Camera dopo la bocciatura la bocciatura della risoluzione sullo scostamento di bilancio per approvare il Def. 

 

5. DEF: SU SCOSTAMENTO A CAMERA 'MANCANO' 45 VOTI A MAGGIORANZA

(AGI) - Sono in tutto 45 i voti mancanti alla maggioranza. Numeri che hanno comportato la bocciatura dello scostamento di bilancio, per la cui approvazione e' necessaria invce la maggioranza assoluta.

 

Scorrendo i tabulati ufficiali della votazione, risultano infatti non partecipanti al voto 14 deputati di FdI (su 117 hanno votato in 103); 14 i deputati tra le file di Forza Italia che non risultano presenti al voto (su 44 deputati hanno votato in 30); 15 invece i non partecipanti al voto nella Lega (su 65 hanno votato in 50). Infine, su 10 deputati di Noi moderati hanno votato in 8 su 10 deputati. In missione, quindi assenti giustificati, risultano essere 9 deputati di FdI, 5 di FI e 4 della Lega. 

 

6. DEF: CDM CONVOCATO ALLE 18.30

(ANSA) - Una riunione del Consiglio dei ministri è stata convocata per oggi alle 18.30. E' quanto si apprende da fonti di governo..

 

 

maurizio lupi foto di bacco (5)

7. CAMERA BOCCIA LO SCOSTAMENTO DI BILANCIO

Da www.ansa.it

 

L'Aula della Camera respinge la risoluzione di maggioranza sullo scostamento di bilancio. Era necessaria la maggioranza assoluta dei componenti dell'Assemblea: il testo è stato bocciato con 195 sì, 105 astensioni e 19 no.  Perché fosse approvata, la risoluzione sullo scostamento di bilancio alla Camera doveva passare con almeno 201 voti a favore, obiettivo che la maggioranza ha mancato per sei voti.

 

applausi dell opposizione dopo la bocciatura della risoluzione sul def

A favore hanno votato i deputati della maggioranza, si sono astenuti quelli di Pd e M5S mentre contro hanno votato quelli di Avs e del Terzo Polo. Dopo qualche secondo di incertezza, l'opposizione è esplosa in un applauso. La seduta è ora sospesa: la mancata approvazione della risoluzione sullo scostamento di bilancio non consente infatti di votare le risoluzioni sul Def.

 

L'aula del Senato ha approvato con 110 voti favorevoli, 59 contrari e 4 astensioni la risoluzione sul Documento di economia e finanza proposta dai gruppi di maggioranza (FdI, FI, Lega, Civici d'Italia). Via libera - con 115 sì, 29 no e 29 astenuti - anche alla risoluzione sullo scostamento di bilancio per cui è richiesto il voto a maggioranza assoluta dei componenti. Sono di fatto precluse le altre due risoluzioni delle opposizioni e proposte, separatamente, da Pd-M5s e Avs e dal Terzo polo.

GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONIapplausi dell opposizione dopo la bocciatura della risoluzione sul def

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…