MES ALLE STRETTE – AL SUMMIT EUROPEO DI VENERDÌ SARÀ SOLLEVATA APERTAMENTE LA QUESTIONE DELLA RATIFICA DEL FONDO SALVA STATI: L’ITALIA È RIMASTO L’UNICO PAESE CHE NON HA APPROVATO LA RIFORMA, E A BRUXELLES SONO PREOCCUPATI. SENZA L’OK DI ROMA, SALTA IL PARACADUTE FINANZIARIO DA 68 MILIARDI DI EURO, FONDAMENTALE PER LE BANCHE DELL’EUROZONA – NON A CASO, IL PRESIDENTE DELL’EUROGRUPPO, PASCAL DONOHOE, HA INVIATO UN “PIZZINO” STAMANI: “ATTENDIAMO CHE L'ITALIA RATIFICHI IL MES”
GIORGIA MELONI E URSULA VON DER LEYEN
1. “ATTENDIAMO CHE L'ITALIA RATIFICHI IL MES” - LO SCRIVE IL PRESIDENTE DELL'EUROGRUPPO, PASCHAL DONOHOE, NELLA SUA LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO, CHARLES MICHEL, IN VISTA DELL'EUROSUMMIT DI VENERDÌ: "NEGLI ULTIMI MESI ABBIAMO RICEVUTO AGGIORNAMENTI REGOLARI SUL PROCESSO PARLAMENTARE IN CORSO PER LA RATIFICA DEL TRATTATO DEL MES IN ITALIA E ATTENDIAMO CON IMPAZIENZA LA SUA FINALIZZAZIONE IL PRIMA POSSIBILE"
URSULA VON DER LEYEN - CHRISTINE LAGARDE - PASCAL DONOHOE
2. IL DOPPIO ALLARME DEI VERTICI UE "L'ITALIA FRENA IL PATTO E IL MES"
Estratto dell’articolo di Marco Bresolin per "La Stampa"
Non c'è soltanto la crisi in Medio Oriente ad alimentare le preoccupazioni dei vertici delle istituzioni Ue. Lunedì, nel corso di una videoconferenza riservata, è suonato un doppio allarme per l'economia europea. Il primo è legato al rischio che il 2023 si concluda senza un accordo sulla riforma del Patto di Stabilità, un tema molto sensibile per il governo italiano.
Giancarlo Giorgetti con il presidente dell'eurogruppo Paschal Donohoe
Il secondo riguarda ancor più da vicino il nostro Paese perché stanno crescendo a vista d'occhio i timori per una mancata ratifica della riforma del Meccanismo europeo di Stabilità (Mes), scenario che priverebbe le banche dell'Eurozona di un paracadute finanziario da 68 miliardi di euro.
Le due preoccupazioni saranno sollevate venerdì a Bruxelles durante la riunione dell'Eurosummit, alla quale parteciperà la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La premier dovrà chiarire con i partner Ue come intenderà muoversi nelle prossime settimane per far sì che la sua maggioranza rispetti un impegno considerato ormai non più rinviabile.
La doppia questione è stata affrontata lunedì nel corso di una riunione a distanza tra i presidenti del Consiglio europeo (Charles Michel), della Commissione (Ursula von der Leyen), della Banca centrale europea (Christine Lagarde), e dell'Eurogruppo (Paschal Donohoe).
[…] La riunione sarà piuttosto densa, tanto che Michel vorrebbe concentrare il dibattito su tutti gli altri argomenti (la revisione del bilancio pluriennale, l'immigrazione, la situazione in Ucraina e soprattutto la crisi in Medio Oriente) nella giornata di giovedì proprio per dedicare l'intera sessione di venerdì alla situazione economica.
GIORGIA MELONI GIANCARLO GIORGETTI
Diverse fonti Ue confermano a La Stampa che il presidente dell'Eurogruppo intende sollevare durante l'incontro con i leader la questione del Mes. I tentativi di ottenere rassicurazioni da parte di Giancarlo Giorgetti […] si sono rivelati un buco nell'acqua, per questo ora il tema verrà affrontato al massimo livello politico.
E toccherà a Giorgia Meloni […] spiegare ai colleghi come intende procedere per assicurare la ratifica, visto che la sospensiva decisa dalle camere sta ormai arrivando a scadenza. Donohoe affronterà il "caso-Mes" nel quadro della discussione sull'unione bancaria, dato che senza il via libera di Roma dal 1° gennaio non potrà entrare in funzione il "backstop" finanziario per il Fondo di risoluzione unico bancario.
antonio tajani giorgia meloni giancarlo giorgetti raffaele fitto
[…] con i venti di crisi che spirano, è fondamentale avere una rete di sicurezza, per questo a Bruxelles e nelle principali cancellerie dell'Eurozona ritengono fondamentale poter disporre di questo strumento a partire dal 2024.
A oggi il Fondo di risoluzione unico, il serbatoio finanziario pronto a intervenire per fornire liquidità alle banche in caso di crisi, ha una dotazione di 78 miliardi di euro, raccolti attraverso i contributi degli stessi istituti di credito. Con l'entrata in vigore della riforma, il Mes metterebbe a disposizione una linea di credito da 68 miliardi da utilizzare qualora i 78 non dovessero bastare. Si tratterebbe di un prestito, non di un'erogazione a fondo perduto, che le stesse banche dovrebbero poi restituire al Mes.
URSULA VON DER LEYEN - EMMANUEL MACRON - GIORGIA MELONI - SUMMIT EU MED 9 MALTA
Christine Lagarde ha invece messo l'accento sull'altro fronte, sottolineando la necessità di chiudere l'accordo sulla riforma del Patto di Stabilità entro la fine dell'anno. Nonostante i tentativi di mediazione della presidenza spagnola, c'è stata una frenata nelle trattative e ora il governo di Madrid sta lavorando per portare sul tavolo dell'Ecofin di novembre un testo legislativo di compromesso, dopo che Germania e Paesi Bassi hanno ribadito la necessità di fissare obiettivi minimi per la riduzione del debito e respinto la richiesta di scorporare gli investimenti dal calcolo della spesa avanzata dall'Italia. […]
giorgia meloni ursula von der leyen giorgia meloni ursula von der leyen