il discorso della sconfitta di kamala harris

“ACCETTO IL RISULTATO DI QUESTA ELEZIONE, MA NON LA SCONFITTA DELLA LOTTA CHE HA ALIMENTATO QUESTA CAMPAGNA” – L’INUTILMENTE SORRIDENTE KAMALA HARRIS MASTICA AMARO DOPO L’EPOCALE DISFATTA DEI DEMOCRATICI - LA CANDIDATA DEM TORNA NEL CORTILE DELLA HOWARD UNIVERSITY, ABBANDONATO IN FRETTA DOPO AVER ANNUSATO LA BATOSTA CHE I SUOI DETRATTORI L’HANNO DEFINITA “SIGNORA NO-COMMENT”, PER DIRE CHE HA CHIAMATO TRUMP “PER CONCEDERGLI LA VITTORIA” – LA "CORRENTE HOLLYWOOD" DEL PARTITO DEMOCRATICO SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI – LA RAPPER CARDI B TUONA CONTRO GLI STATI IN CUI HA VINTO TRUMP: "ECCO PERCHE' VENGONO DEVASTATI DAGLI URAGANI" – VIDEO

https://www.repubblica.it/dossier/esteri/elezioni-presidenziali-usa-2024/2024/11/06/video/usa_2024_kamala_harris_la_luce_della_promessa_americana_brillera_sempre_finche_continueremo_a_lottare-423602410/?ref=RHRT-BG-P1-S1-T1

 

 

Anna Lombardi per repubblica.it - Estratti

 

 

il discorso della sconfitta di kamala harris

«La fiaccola della promessa americana brillerà sempre. Perché non ci arrendiamo, lotteremo e continueremo a sperare. Sono grata per la fiducia che mi avete dato e piena d’amore per il Paese. Le elezioni non sono andate come volevamo. Ma a volte la lotta ha bisogno di tempo. Siamo stati sconfitti e dobbiamo rispettarlo. Rimettiamoci al lavoro già domani per ritrovare terreno comune».

 

Sotto il porticato dedicato a Frederick Douglass, l’ex schiavo diventato primo afroamericano candidato alla presidenza degli Stati Uniti, in quello stesso cortile della Howard University dove martedì sera era stata allestita la festa della sfumata vittoria, una emozionatissima Kamala Harris ammette la disfatta davanti a una folla immensa e commossa convocata last minute, e che comprende diversi big del partito, Tim Walz e Nancy Pelosi fra questi.

 

il discorso della sconfitta di kamala harris

 

La dem sconfitta torna nel luogo abbandonato la sera prima così in fretta che su Fox i suoi detrattori l’hanno sbeffeggiata chiamandola «signora no-comment» e ringrazia tutti coloro che la hanno aiutata: «La mia famiglia, il presidente Biden, i volontari, il mio team, i lavoratori dei seggi». Sono ormai le quattro del pomeriggio passate da un pezzo quando la vicepresidente che avevano creduto nel sogno di poter finalmente portare una donna nera alla Casa Bianca sale sul palco: la vittoria di Donald Trump è certa da oltre 12 ore. 

 

(...)

 

kamala harris fa finta di essere al telefono con un elettrice 3

 

«Poco fa ho chiamato Donald Trump. Ho concesso la vittoria e mi sono congratulata con lui», afferma riferendosi alla telefonata avvenuta dopo pranzo dove i due leader hanno discusso dell’importanza di un pacifico trasferimento di poteri perché «principio fondamentale della democrazia è accettare il risultato quando si perde. Questo ci distingue da monarchia e tirannia», dice.

 

«Nello stesso tempo vi ricordo che non dobbiamo essere leali a un presidente o a un partito ma alla costituzione americana alla coscienza e a Dio». Un atto compiuto pure da Joe Biden di cui pure il tycoon non aveva mai accettato pubblicamente la legittimità della vittoria. Il presidente ha chiamato pure la sua vice, congratulandosi «per la storica campagna», e oggi arringherà la nazione.

MEME ELEZIONI USA

 

E pazienza se sono tanti a non digerire la sconfitta. E infatti scrittori celebri e star di Hollywood e della musica per l’intero corso della giornata usano interviste e social per esprimere il loro disagio e sconforto. Il re dell’horror Stephen King lo scrive chiaro su X: «La democrazia americana è stata svenduta. Come quegli oggetti belli e fragili che vedi in vetrina ma che una volta rotti non sono più né vendibili né riparabili».

 

Mentre lo scrittore Percival Everett, finalista al Booker Prize, che per Repubblica aveva scritto un testo sulle elezioni imminenti ci manda di buon mattino un messaggio: «Mai sottostimare la paura che hanno gli americani delle donne di colore».

 

KAMALA HARRIS JOE BIDEN

La rapper Cardi B, che aveva fatto campagna con Harris a Detroit, si sfoga con un messaggio talmente duro da essere poi costretta a cancellarlo: «Ecco perché certi Stati vengono devastati dagli uragani». Poi scrive: «Vi odio tutti». A essere più costruttiva ci prova l’attrice Jamie Lee Curtis: «I risultati sono parte di ciò che è la democrazia. Quindi comportiamoci da americani. Svegliamoci e lavoriamo. Combattiamo per le donne e per il futuro, contro la tirannia, un passo per volta. Una battaglia alla volta. Una protesta dopo l’altra».

cardi b

 

Nel 2017, dopo la sua inaspettata sconfitta, Hillary Clinton confidò di essere stata molto depressa dopo le elezioni. E di aver ritrovato le forze con un mix di preghiera, yoga e «una giusta dose di Chardonnay». Sul palco della Howard Harris appare stremata ma non sconfitta: «Concedo le elezioni, ma non concedo e non rinuncio alla lotta che ha alimentato la nostra campagna. La lotta per le libertà, la parità e gli ideali al cuore della nostra nazione che riflettono il meglio del nostro Paese. Non smetterò mai di battermi. Non è il momento di arrenderci, ma di rimboccarci le maniche».

roberto speranza e il cartello per kamala harrisKAMALA HARRIS NEL COMITATO ELETTORALE DURANTE IL VOTOultimo comizio di kamala harris prima delle elezioni philadelphia foto lapresse1sostenitori di kamala harrisKAMALA HARRIS kamala harris roberto speranza

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...