TAJANI, IL SOLITO MERLUZZONE LESSO – IL MINISTRO DEGLI ESTERI SI OPPONE ALLA NOMINA DI ELISABETTA BELLONI AL MINISTERO DEGLI AFFARI EUROPEI AL POSTO DI RAFFAELE FITTO: HA PAURA DI FINIRE COMMISSARIATO DALL’ATTUALE DIRETTRICE DEL DIPARTIMENTO CHE VIGILA SUI SERVIZI – VISTO LO STALLO, FINO ALLA FINE DELL’ANNO LE DELEGHE DI FITTO RESTERANNO A PALAZZO CHIGI. SE NE RIPARLA NEL 2025…
Estratto dell’articolo di Giacomo Salvini per “il Fatto quotidiano”
antonio tajani giorgia meloni alla camera foto lapresse.
Di domenica pomeriggio viene aperta la sala stampa della Camera e di Palazzo Chigi. Cronisti allertati, luci accese. Convocati per le 18 per l’atteso vertice di maggioranza sulla manovra. Ma dopo poco tutti si accorgono che è un bluff, un depistaggio. A Chigi non si vede nessuno. I leader di governo non ci sono. Sono stati invitati personalmente all’Eur a casa della premier Giorgia Meloni. […]
[…] Si presentano con le peggiori intenzioni, ma prima i leader si accomodano sul divano a guardare la Coppa Davis e la partita Napoli-Roma. […] Poi si passa alla politica. Stavolta a fare da attaccabrighe è Tajani che vuole dimostrare che i rapporti di forza sono cambiati nella maggioranza dopo le elezioni regionali.
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elisabetta belloni foto di bacco (1)
Restano da affrontare anche le riforme e il successore di Fitto: sull’autonomia è Tajani a dire che va rallentata e chiede di avere una “riforma bandiera” come gli alleati, quindi accelerando sulla riforma della giustizia. Per il post-Fitto, invece, la premier vorrebbe Elisabetta Belloni agli Affari Europei ma il ministro degli Esteri è contrario: ha paura di finire commissariato. La premier fa sapere che fino alla fine dell’anno le deleghe resteranno a Palazzo Chigi. Se ne riparla nel 2025.
VERTICE DI MAGGIORANZA - VIGNETTA BY GIANNELLIgiorgia meloni antonio tajani matteo salvinielisabetta belloni alfredo mantovano giorgia meloni lorenzo guerini copasir