“TIRANO FUORI MESSAGGI PRIVATI PER MASSACRARTI” – GUIDO CROSETTO TORNA A EVOCARE IL “DOSSIERAGGIO”, QUESTA VOLTA NEL CASO DI PAOLO SIGNORELLI, EX PORTAVOCE DI LOLLOBRIGIDA CHE SI È DIMESSO DOPO LA PUBBLICAZIONE DELLE CHAT CON IL CRIMINALE-ULTRAS DIABOLIK: “QUEI MESSAGGI WHATSAPP SONO RIMASTI IN UN CASSETTO PER ANNI. DOVREMMO SCANDALIZZARCI DEL FATTO CHE CI SIA QUALCUNO CHE CONSERVA FATTI PRIVATI (IRRILEVANTI PER LO STATO), PER POTERLI USARE QUANDO SERVE…”
guido crosetto ricevimento quirinale 2 giugno 2024 foto lapresse
(ANSA) - "Sei un cittadino incensurato. Intercettano i tuoi messaggi whatsapp in un gruppo con amici, nell'ambito di un'inchiesta. Nessuno di quei messaggi è rilevante. Non vengono distrutti. Rimangono in un cassetto, un computer, uno scaffale per anni.
Poi diventi il collaboratore di qualcuno famoso a cui fa piacere far male. Tirano fuori quei messaggi. Li estrapolano da qualunque contesto. Li rendono pubblici. Ti massacrano. Ti rovinano la vita. E passano ad altri. Quei messaggi erano criticabili? Si! Ma resta il fatto che nessuno di noi dovrebbe conoscere le conversazioni private degli altri".
francesco lollobrigida paolo signorelli
Lo scrive su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto, apparentemente in riferimento alla vicenda delle chat tra Paolo Signorelli, ex portavoce del ministro Francesco Lollobrigida, e Fabrizio Piscicelli, detto Diabolik.
"Dovremmo scandalizzarci - prosegue il ministro - del fatto che ci sia qualcuno che conserva fatti privati (irrilevanti per lo Stato), per poterli usare quando serve, almeno quanto ci siamo scandalizzati per i contenuti. Invece per tutti è ormai una prassi normale. Per me no. Ma, come sto constatando sul caso dossier, sono uno pochi a cui interessa il rispetto delle regole democratiche per tutti. Amici o avversari".
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