brennero toninelli

TONINULLA REGALA SEMPRE GRANDI SODDISFAZIONI: ''L'AUTOSTRADA DEL BRENNERO TORNI PUBBLICA, MANDERÒ GLI ISPETTORI''. MA L'A22 È GIÀ PUBBLICA ALL'84%, CONTROLLATA DAI VIRTUOSISSIMI ENTI LOCALI ALTOATESINI. DA QUANDO PARLO' DEL TUNNEL INESISTENTE, IL MINISTRO COL BRENNERO HA UN CATTIVO RAPPORTO - VIDEO: UN CAMIONISTA RIPRENDE LA NOTTE D'INFERNO, UN GIORNO E UNA NOTTE PARALIZZATI AL GELO, SENZA CIBO O ACQUA

 

 

 

Un camionista documenta l'Autobrennero paralizzata (da Trucker Sound Passion)

  1. TONINELLI, ISPEZIONE SU A22, GESTIONE TORNERÀ PUBBLICA

 

 (ANSA) - "Vogliamo vederci chiaro sui disagi che si sono verificati negli ultimi giorni sulla A22 autostrada del Brennero. È infatti già in corso un'ispezione per verificare che il concessionario sia intervenuto adeguatamente per garantire la sicurezza degli utenti, come prevede la convenzione". Lo dice il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, in una nota nel quale ricorda che la concessione è scaduta da anni e si è "ad un passo dal rinnovo con una gestione totalmente pubblica e più conveniente".

toninelli

 

  1. A22: BIANCOFIORE, GAFFE TONINELLI, È GIÀ ALL'81% PUBBLICA

 (ANSA) - "Sono esterrefatta dalle affermazioni del ministro degli infrastrutture e trasporti, Toninelli, in merito all'autostrada del Brennero. O il ministro non sa o finge di non sapere o siamo innanzi all'ennesima gaffe, quando annuncia che la gestione dell'A22 tornerà pubblica". Lo afferma la deputata altoatesina di Forza Italia Michaela Biancofiore.

 

 "La società autostrada del Brennero - spiega - è già pubblica, partecipata all'oltre 81% da enti pubblici e la differenza con quella che lui chiama "rivoluzione" pare consti nel concedere semplicemente la concessione a una nuova società A22 al 100% pubblica, ma gestita dagli stessi enti pubblici di oggi, che lui dice non sono stati efficienti e ai quali ha inviato un'ispezione". "Una partita di giro insomma - prosegue la deputata - che evidentemente il ministro ignora e che nulla ha a che fare con la governance dell'A22, che è di eccellenza, ma che ha sempre dovuto subire le ingerenze e le limitazioni della politica, essendo la concessione un vero e proprio tesoretto.

 

tir fermi sull autostrada del brennero

 La posizione di Forza Italia, che da sempre si pone dalla parte dell'economia di mercato e della concorrenza è sempre stata chiara e netta, avremmo preferito la gara che probabilmente sarebbe stata vinta dall'A22 stessa, in quanto concessionario uscente, ma oggi chiediamo perlomeno che si metta la parola fine all'ordinaria amministrazione e si affidi senza avere a cuore solo i profitti e il possesso degli accantonamenti, una concessione fondamentale che non può vivere di ordinaria amministrazione ma ha bisogno di investimenti, regole e decisioni, subito".

 

 

  1. LA NEVE E L' ODISSEA SUL BRENNERO "INTRAPPOLATI 15 ORE SENZA AIUTI"

Lorenzo Padovan e Michele Sasso per ''La Stamppa

 

notte al brennero

Una notte da incubo bloccati nell' abitacolo, con un metro di neve sulla carreggiata e nessuna notizia dei soccorsi: è l' odissea trascorsa da migliaia di automobilisti e camionisti lungo l' A22 del Brennero, tra Bolzano e il confine di Stato. «Mia moglie e i miei figli sono rimasti per 12 ore fermi senza vedere un solo lampeggiante», ha denunciato Riccardo Del Bene, un infermiere che vive in Germania: «Abbiamo chiamato tutti i numeri di emergenza, ma fino al mattino non si è visto nessuno».

 

Disperato l' appello lanciato, attorno alle 11 di ieri mattina, via smartphone, da un' altra mamma, barricata dentro l' auto: «Siamo senza cibo, l' acqua è finita e non abbiamo mai visto passare nessuno in 15 ore. Vogliono forse lasciarci morire qui? Stiamo centellinando la benzina e ormai il nostro morale è allo stremo».

 

Saltate le regole A provocare il caos è stato il mancato rispetto delle regole di sicurezza più basilari da parte di alcuni autotrasportatori e di un folto gruppo di motociclisti diretti a un raduno in Baviera.

 

tutti fermi sull autostrada del brennero

Nonostante un vero e proprio esercito di persone fosse già in azione da ore - 220 i mezzi in servizio, con 586 addetti che hanno cosparso l' asfalto con tonnellate di sale - per fronteggiare la più grande nevicata degli ultimi 10 anni in Alto Adige, con chiusure obbligatorie progressive per decongestionare il traffico, attorno alle 22,40 di venerdì è scattata la chiusura definitiva dell' autostrada.

 

I motociclisti si sono avventurati sulla carreggiata Nord, sebbene le precipitazioni fossero fittissime, incappando in numerose scivolate sul ghiaccio. Per evitare gli ostacoli improvvisi, i mezzi pesanti sono stati costretti a frequenti fermate e invasioni della corsia di sorpasso - a loro vietata - con la conseguente difficoltà nel ripartire in salita. Molti di questi camion montavano pneumatici inadeguati e hanno bloccato le corsie. A quel punto, con decine di mezzi pesanti in panne, gli automobilisti si sono ritrovati prigionieri e gli spazzaneve nell' impossibilità di operare. Nel blocco sono rimasti coinvolti anche numerosi bus turistici con centinaia di passeggeri a bordo. «Ci siamo sentiti abbandonati - ha ricordato uno di loro -: non c' erano comunicazioni, non sapevamo cosa pensare».

 

brennero

«Trattati come animali - ha aggiunto un esperto camionista -: per l' intera notte nessun aiuto e nemmeno un' idea di quanto sarebbe durato il blocco». Sulla disinformazione punta il dito anche un automobilista in viaggio con la famiglia: «Siamo entrati a Bolzano e non c' era alcuna informazione del disastro che ci aspettava».

 

L' evacuazione Con le prime luci dell' alba è iniziata una gigantesca operazione di evacuazione per portare al riparo, a piedi, i malcapitati, lasciando le auto sul posto: per raggiungere alcuni veicoli hanno perfino tagliato i guardrail. Nel frattempo Protezione civile e Croce Bianca hanno allestito un centro di assistenza con 300 brandine dove in tanti hanno passato anche la scorsa notte. Due bambini che stavano tornando in Belgio con i genitori, dopo una settimana bianca, stremati per l' attesa e in preda al panico, sono stati trasferiti precauzionalmente in ospedale.

 

Drammatiche anche le fasi dei soccorsi a un camionista straniero che si è sentito male in una colonna che era lunga ancora dodici chilometri: per individuare quale fosse il mezzo pesante in cui giaceva l' uomo, l' elicottero sanitario ha dovuto fare una ricognizione dall' alto di oltre un' ora.

brennero

 

L' uomo è ricoverato in terapia intensiva in condizioni critiche. In un' escalation di disgrazie, a metà mattinata sull' A22 è perfino caduta una valanga, in una zona dove il traffico era per fortuna già stato interdetto. A complicare ulteriormente la giornata da incubo, un incidente mortale, sempre sulla carreggiata nord, appena entrati in territorio austriaco: la vittima è un camionista che ha tamponato uno spazzaneve.

 

 

48 chilometri di coda sul brennero

 

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