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TRIDICO OUT – GIORGIA MELONI SILURA IL PRESIDENTE DELL’INPS GRILLINO: CON LA SCUSA DI UNA RIFORMA DELLA GOVERNANCE SUGLI ENTI PUBBLICI, SALTA “L’INVENTORE” DEL REDDITO DI CITTADINANZA, E CON LUI ANCHE IL PRESIDENTE DELL’INAIL, FRANCO BETTONI – IL PRETESTO ERA CAMBIARE LE REGOLE DEI VERTICI DEI DUE ISTITUTI, MA LA SCELTA È POLITICA: LA DUCETTA AVEVA BISOGNO DI FAR FUORI GLI ULTIMI RESIDUI A CINQUE STELLE – IL COMMENTO DI TRIDICO: “DECISIONE IMMOTIVATA E INCOMPRENSIBILE…”

1. INPS E INAIL, SALTANO I VERTICI VIA TRIDICO E BETTONI, ARRIVANO I COMMISSARI

Estratto dell’articolo di Enrico Marro per il “Corriere della Sera”

 

pasquale tridico foto di bacco (2)

Blitz del governo, che ieri ha commissariato con un decreto legge l’Inps e l’Inail, rimuovendo così gli attuali vertici, in vista di nominarne di nuovi. Salta quindi il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, l’economista messo alla guida dell’ente di previdenza pubblica nel 2019 dal governo Conte 1, su proposta dell’allora ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, del quale Tridico era stato consigliere con un ruolo da protagonista nel varo del Reddito di cittadinanza e del cosiddetto decreto Dignità.

 

È appena il caso di notare che il primo maggio il governo Meloni ha ridimensionato il Reddito, sostituito con l’Assegno di inclusione, e ha smontato il decreto Dignità, rimuovendo le rigide causali sui contratti a termine. Ora viene rimosso anche il «padre» di queste leggi. Nei prossimi giorni verranno nominati i commissari straordinari di Inps e Inail che dovranno gestire la transizione verso la nuova governance.

 

FRANCO BETTONI

Proprio la riforma degli assetti di governo di Inps e Inail il motivo formale addotto dal governo per il commissariamento. Oltre a Tridico decade il presidente dell’Inail, l’istituto di assicurazione sugli infortuni sul lavoro, Franco Bettoni. E, secondo la riforma contenuta nel provvedimento, vengono aboliti i vicepresidenti (le cariche sono ricoperte nell’Inps dall’ex parlamentare Pd Marialuisa Gnecchi e nell’Inail da Paolo Lazzara).

 

luigi di maio pasquale tridico

Si legge infatti nel comunicato di Palazzo Chigi, che il governo […] ha adottato un decreto legge con «disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici». Si modificano i poteri del presidente, «che propone la nomina del direttore generale (prima appannaggio del consiglio di amministrazione)». Si cambia la disciplina dello stesso direttore, stabilendo che «sia nominato dal consiglio di amministrazione» e «duri in carica 4 anni (in allineamento con gli altri organi, anziché 5)».

 

il video di giorgia meloni sul taglio al cuneo fiscale 10

E, al fine di procedere agli «adeguamenti dei regolamenti organizzativi e interni degli enti, si prevede che entro 10 giorni sia nominato un commissario straordinario, con la conseguente decadenza dei presidenti, dei vicepresidenti e dei consigli di amministrazione.

 

Tridico, raggiunto al telefono, commenta con profonda amarezza: «È una decisione immotivata e incomprensibile. Gli istituti si commissariano per inefficienza, per malaffare, per dissesto o per un cambio radicale della governance. L’Inps ha chiuso l’ultimo bilancio con un attivo di due miliardi, nonostante l’ondata d’urto del Covid, durante la quale l’ente ha gestito prestazioni straordinarie per 60 miliardi di euro a 16 milioni di cittadini, in aggiunta ai 42 milioni di prestazioni ordinarie. In 4 anni siamo uno dei pochi enti che ha assunto: oltre 12 mila persone. E per quanto riguarda il Pnrr abbiamo già realizzato il 75% dei progetti».

 

pasquale tridico virginia raggi

Secondo il presidente silurato, quindi, la decisione del centrodestra prende a pretesto una modifica «non radicale» della governance per portare a termine «un’operazione di pura aggressività politica verso un ente che ha avuto tra le migliori performance di tutta la pubblica amministrazione». In realtà, come sa bene il presidente, il bersaglio del governo non era l’Inps ma Tridico stesso, emblema di una stagione, quella dell’egemonia del Movimento 5 Stelle, che il centrodestra vuole cancellare.  […]

 

2. PERCHÉ IL GOVERNO HA DECISO IL CAMBIO

Estratto dell’articolo di Enr. Ma. per il “Corriere della Sera”

 

giorgia meloni 3

1 Da cosa nasce la decisione di commissariare Inps e Inail?

Il governo aveva l’esigenza politica di cambiare i vertici dell’istituto di previdenza e dell’ente sugli infortuni sul lavoro che erano stati nominati dal governo Conte 1, in particolare il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, già «padre» del Reddito di cittadinanza e del decreto Dignità, appena riformati dalla premier Meloni, che ha sempre bocciato i due provvedimenti targati 5 Stelle. […]

 

2 Come giustifica il governo un atto straordinario come il commissariamento?

Con l’esigenza di riformare la governance. […]

 

3 Perché il governo non ha atteso il 22 maggio, cioè che fossero passati 4 anni dalla nomina di Tridico per scegliere un nuovo presidente?

pasquale tridico foto di bacco (3)

Perché si sarebbe aperto un contenzioso. Tridico fu infatti nominato il 22 maggio 2019 come presidente-commissario. Poi, quando il 15 aprile 2020 fu ripristinato il consiglio di amministrazione, Tridico divenne presidente dello stesso organo, che dura in carica 4 anni; quindi avrebbe potuto rivendicare la sua permanenza al vertice fino al 15 aprile 2024. Ora, con la riforma della governance, l’esecutivo allinea la durata di tutti gli organi di Inps e Inail, compreso il mandato del direttore generale che sarà di 4 anni e non più 5.

AUDIZIONE DI PASQUALE TRIDICO SUL BONUS AI PARLAMENTARIpasquale tridicoluigi di maio pasquale tridico 1pasquale tridico foto di bacco (3)

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