reddito cittadinanza tridico

TRIDICO E LO RIDICO – ARRIVANO I PRIMI EFFETTI DEL “SALVATAGGIO” DI SALVINI DA PARTE DEL M5S: L’ECONOMISTA FEDELISSIMO DI LUIGI DI MAIO SARÀ IL NUOVO PRESIDENTE DELL’INPS – RESTA IL PROBLEMA DEL VICE, CHE PERÒ NON È PREVISTA DALLA NUOVA GOVERNANCE VOLUTA DAI GIALLOVERDI. MAURO NORI HA GIÀ RIFIUTATO – LA PRESIDENZA DI INAIL ALLA LEGA

Davide Colombo e Manuela Perrone per “il Sole 24 Ore”

 

luigi di maio pasquale tridico

L' economista Pasquale Tridico alla presidenza dell' Inps. L' intesa politica sul suo nome è arrivata nel corso del vertice che si è tenuto ieri pomeriggio a Palazzo Chigi per sciogliere gli ultimi nodi sul decretone. È il primo effetto del "salvataggio" di Matteo Salvini da parte degli alleati di governo: Tridico è il super consulente di Luigi Di Maio per il reddito di cittadinanza.

 

luigi di maio pasquale tridico 1

Il docente di Economia del lavoro all' Università di Roma Tre, 44 anni, sul quale il M5S ha puntato sin dall' inizio per il dopo-Boeri e su cui scommette per sovrintendere alla complessa fase di attuazione della nuova misura di contrasto alla povertà. Misura bandiera che serve come non mai al Movimento in vista delle prossime tornate elettorali.

luigi di maio matteo salvini

 

Finora il Carroccio aveva bloccato l' ipotesi Tridico, ma la soluzione della vicenda Diciotti (e l' impegno diretto di Di Maio per un voto contrario all' autorizzazione a procedere) è stata determinante per sbloccare l' impasse sulla scelta di chi guiderà l' Inps per i prossimi quattro anni.

Ma la partita non è ancora definitivamente chiusa.

 

MAURO NORI

Perché l' accordo prevederebbe l' affiancamento di un vicepresidente in quota Lega. Il nome sul tavolo è quello di Mauro Nori, l' ex direttore generale dell' Istituto, 57 anni, che ha collaborato all' elaborazione di "quota 100" e degli altri provvedimenti pensionistici nella sua veste di consigliere legislativo del ministro dell' Economia Giovanni Tria.

 

La posizione di vicepresidente, tuttavia, non è prevista nella governance dell' Inps, ridefinita proprio dal decreto con la ricostituzione di un Consiglio d' amministrazione a cinque che lavora insieme al presidente. L' idea sarebbe dunque quella di emendare il testo per introdurre la nuova figura del vice, cui verrebbero attribuite precise deleghe.

 

DECRETO QUOTA 100 INPS INAIL

Ma ieri sera a complicare l' ipotesi del ticket è stata un' altra questione: Nori non sarebbe disponibile ad accettare l' incarico. Il super tecnico della previdenza, oggi in Corte dei conti come consigliere della sezione di controllo della Toscana, non sarebbe intenzionato ad accogliere la proposta.

 

Anche perché il ruolo di vicepresidente dovrebbe essere bilanciato con i poteri di gestione del nuovo presidente, con quelli del direttore generale, Gabriella Di Michele, il cui mandato termina nel 2021, e con quelli del Cda. Troppe incertezze per un uomo che ha gestito operativamente l' Inps sotto la presidenza di Antonio Mastrapasqua e successivamente con i commissari Vittorio Conti e Tiziano Treu. Se la sua contrarietà fosse confermata, la Lega dovrebbe ripiegare su un altro nome.

 

murale salvini di maio

Negli ultimi giorni era circolata anche l' ipotesi di un commissario "traghettatore" con mandato a termine: Paolo Reboani, attualmente dirigente al ministero del Lavoro e con un passato di incarichi in agenzie del ministero quando alla sua guida c' era Maurizio Sacconi.

 

Ieri, invece, l' accelerazione durante la riunione tra il premier Giuseppe Conte, il vice Di Maio, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, il ministro Riccardo Fraccaro, i viceministri Laura Castelli e Massimo Garavaglia e il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon. È stato lui, dalla Lega, a confermare la fumata bianca sull' Istituto e l' arrivo delle nomine forse già in settimana: «Sull' Inps stiamo lavorando, stiamo capendo come gestirla al meglio. Ci sarà un commissario ma stiamo valutando anche se ci sarà una figura di un vicepresidente».

pasquale tridico 1

 

L' accordo sulle nomine chiuso ieri contempla anche la soluzione per Inail, con un presidente indicato dalla Lega. Una volta che il decreto sarà convertito in legge, si procederà alla scelta dei componenti del Consiglio d' amministrazione e del successore di Massimo De Felice, il cui mandato sarebbe scaduto il 15 novembre 2020.

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