big trump giuliani

PER TRUMP UN BELL’AMARO GIULIANI - “THE DONALD” FESTEGGIA LA PARITA’ NEI SONDAGGI CON HILLARY ANNUNCIANDO CHE AFFIDERA’ A RUDOLPH GIULIANI LA GUIDA DI UNA COMMISSIONE SULL’IMMIGRAZIONE

Alberto Flores D’Arcais per “la Repubblica

 

donald trump rudy giulianidonald trump rudy giuliani

Una commissione sull’immigrazione che deciderà sulla proposta di bandire i musulmani guidata da Rudolph Giuliani. Il candidato “in pectore” del Grand Old Party (nonostante le forti resistenze dei vertici del partito) Donald Trump ha iniziato a lanciare nomi e segnali per la sfida finale di novembre contro Hillary Clinton, nel tentativo di porre un freno all’ondata di critiche che considerano i suoi slogan “non presidenziali”.

 

donald  trump rudy giulianidonald trump rudy giuliani

E visto che molti attacchi li ha avuti sulla questione immigrazione, anche per la poco felice idea delle «porte chiuse ai musulmani», seguita da quella ancora meno praticabile del «fuori gli islamici dagli Usa», ieri in un’intervista alla Fox — ripresa da buona parte dei media americani — ha precisato cosa vuole fare.

 

«Quando sarò alla casa Bianca risolverò il problema. Molte brutte cose accadono perché non sappiamo chi entra nei nostri confini, se non iniziamo a discuterne il problema non verrà mai risolto».

 

Rudy Giuliani, Donald Trump, Michael Bloomberg, Bill Clinton, Joe Torre.Rudy Giuliani, Donald Trump, Michael Bloomberg, Bill Clinton, Joe Torre.

Nel suo linguaggio diretto, semplice e provocatorio (che ha fatto la sua fortuna durante le primarie) “The Donald” torna a parlare del pericolo islamico («non esiste solo qui, è un problema che riguarda il mondo intero»), attacca la Casa Bianca di Obama («si è sempre rifiutato di usare il termine terrorismo islamico») e assicura che quando sarà lui a sedere nello Studio Ovale «vedremo il da farsi e risolveremo il problema».

 

rudy giuliani drag queen donald trumprudy giuliani drag queen donald trump

L’ormai certo candidato del Gop sa che si tratta di un terreno scivoloso e promette la massima cautela. «Dobbiamo fare molta attenzione, per questo motivo sto pensando di mettere in piedi una commissione che potrebbe essere guidata da Giuliani. Affronterebbe la questione in modo molto serio. È un problema mondiale e dobbiamo essere molto intelligenti».

 

donald trump gongoladonald trump gongola

Quello dell’ex sindaco di New York (finì il suo mandato poco dopo l’11 settembre 2001) non è un nome buttato a caso perché Giuliani, pur non avendo fatto un pubblico “endorsement”, non ha mai fatto mistero di considerare il miliardario newyorchese il miglior candidato possibile tanto che alle primarie di New York ha votato per lui.

 

Quando Trump propose di bandire tutti i musulmani d’America Giuliani prese le distanze. Una cosa del genere «violerebbe la Costituzione» disse allora, aggiungendo che non esistono «test religiosi possibili per determinare chi debba o meno entrare negli Stati Uniti».

trump clinton i sondaggi rasmussen sulla pagina fb di donaldtrump clinton i sondaggi rasmussen sulla pagina fb di donald

 

Si schierò invece a fianco di Trump (e del partito repubblicano) per impedire l’arrivo negli Usa dei rifugiati siriani. L’ex sindaco non ha per ora risposto ma Trump può intanto cullarsi nei sondaggi. L’ultimo (fatto da Reuters/ Ipsos) lo dà praticamente alla pari con Hillary (41 per lei, 40 per lui, 19 indecisi).

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…