gavin newsom donald trump

OGNUNO HA IL SUO TAV – TRUMP IN GUERRA CONTRO LA CALIFORNIA: CHIEDE INDIETRO 3,5 MILIARDI PER IL PROGETTO DEL TRENO AD ALTA VELOCITÀ DOPO CHE IL GOVERNATORE DEM GAVIN NEWSOM HA AVVIATO UNA CAUSA CONTRO IL PRESIDENTE PER L’EMERGENZA NAZIONALE SUL MURO IN MESSICO – L’INTERO PROGETTO È STATO ORA RIMANDATO A DATA IMPRECISA, NEGLI APPALTI C’ERA ANCHE UNA COMMESSA PER L’ITALIANA FS – PROBLEMINO: LA CALIFORNIA È UNA LOCOMOTIVA E IL SUO PIL È LA QUINTA ECONOMIA DEL MONDO. SE SI BLOCCA, È UN CASINO PER TUTTI

Riccardo Barlaam per www.ilsole24ore.com

 

donald trump

Il giorno dopo la causa avviata dalla California e da altri 15 stati contro Trump per l'emergenza nazionale sul muro in Messico, il dipartimento dei Trasporti ha fatto sapere, in una nota, che ha intenzione di cancellare 929 milioni di finanziamenti federali per il progetto del treno ad alta velocità in California, e che vuole chiedere indietro 2,5 miliardi di fondi già stanziati per il progetto. In totale: 3,5 miliardi di dollari che la Casa Bianca contesta alla California.

 

La disputa tra il presidente Trump e il neo governatore democratico Gavin Newsom sale di livello, coinvolgendo l'amministrazione. Anche se non è chiaro a livello legislativo se il governo federale abbia l'autorità per trattenere o chiedere indietro gli stanziamenti per uno stato. Una decisione che, se confermata dagli atti, finirà in qualche aula di tribunale ad allungare i tanti contenziosi tra Casa Bianca e California.

gavin newsom 4

 

Si era capito subito, d'altronde, che la decisione della California avesse fatto infuriare Trump. La battaglia è cominciata, al solito, con i tweet presidenziali: “Il fallimentare progetto del treno ad alta velocità in California è centinaia di volte più costoso del muro di cui abbiamo disperatamente bisogno!”. Ancora Trump nei successivi cinguettii: “Tutto il progetto è un “disastro verde”. Vogliamo indietro i soldi”.

 

DONALD TRUMP MURO

Il governatore Newsom ha replicato via Twitter definendo “fake news” l'affermazione di Trump sulla cancellazione del progetto del treno ad alta velocità. “Questa è una chiara rappresaglia politica del presidente Trump e non resteremo a guardare. Sono soldi della California. E noi siamo pronti a lottare”. Non è il primo contenzioso aperto tra stato della California e amministrazione Trump: sono 46 i procedimenti avviati dal Procuratore generale dello stato Xavier Becerra su vari temi legati a immigrazione, ambiente, giustizia.

donald trump muro con il messico

 

Pochi giorni fa il governatore Newsom nel suo discorso annuale sullo stato della California aveva annunciato il ridimensionamento del progetto del treno ad alta velocità per collegare Los Angeles a San Francisco in 2 ore e 40 minuti. Un progetto faraonico, di cui si parla dagli anni Settanta, che prevede 700 km di linea con treni a 320 all'ora di media.

 

Nel 2008 il governatore repubblicano Arnold Schwarzenegger approvò il progetto attuale con l'emissione di bond statali. I cantieri, dopo anni di ritardi per le contestazioni delle comunità locali e le difficoltà finanziarie, sono partiti nel 2015. I costi nel frattempo sono lievitati da 30 a circa 80 miliardi. Verrà completato per ora solo il primo tratto dell'opera: 200 km nella Central Valley.

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L'intero progetto - che prevede in futuro anche il collegamento dei 270 km tra L.A. e San Diego - è rimandato a data imprecisaa. Tra i vari consorzi che hanno partecipato agli appalti internazionali per realizzare l'opera c'era anche l'italiana Fs. Ma per la prima parte dell'opera è stato scelto il consorzio tedesco-Usa capitanato da Deutsche Bahn.

 

Il governatore Gavin Newsom, classe 1967, è l'astro nascente dei democratici californiani. Cattolico, ex manager di successo, è stato sindaco di San Francisco per due mandati dal 2004 al 2001. Da primo cittadino oltre ai matrimoni gay e alla depenalizzazione della marijuana ha varato la copertura sanitaria pubblica per tutti i residenti di San Francisco.

 

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La California è lo stato locomotiva degli Stati Uniti in termini economici. Se fosse uno stato a sé entrerebbe di diritto nel G-7. E' tra le prime 5 economie del mondo, dopo Usa, Cina, Giappone e Germania con un Pil annuo di oltre 2.700 miliardi di dollari. Da sola, con appena il 16% della popolazione americana, grazie alle aziende hi-tech della Silicon Valley e all'industria dell'entertainment di Hollywood, vale circa un quinto di tutta l'economia della prima potenza mondiale.

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