howard lutnick donald trump elon musk

TRUMP, IL PRESIDENTE MUSK-ERATO! - ELON MUSK, CONSIGLIORE DEL PRESIDENTE ELETTO, INFLUENZA LE SCELTE DI THE DONALD, COME FATTO PER LA NOMINA DEL PROSSIMO SEGRETARIO AL TESORO - IL MILIARDARIO SOSTIENE HOWARD LUTNICK, CEO DELLA COMPAGNIA FINANZIARIA "CANTOR FITZGERALD", A DISCAPITO DI SCOTT BESSENT - PER I RUOLI AFFIDATI DA TRUMP AI PERSONAGGI PIÙ CONTROVERSI (COME GAETZ, HEGSETH E ROBERT KENNEDY) SI RISCHIA LA CRISI COSTITUZIONALE VISTO CHE IL SENATO, A MAGGIORANZA REPUBBLICANA, POTREBBE NON APPROVARLI...

Estratto dell’articolo di Paolo Mastrolilli per “La Repubblica”

 

DONALD TRUMP E ELON MUSK - MEME CREATO CON L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Si rischia una crisi costituzionale, per la conferma degli impresentabili nella nuova amministrazione Trump, mentre Howard Lutnick riceve l’appoggio pubblico di Elon Musk per diventare segretario al Tesoro, dove potrebbe avere responsabilità importanti per le sue aziende.

 

Le pedine più importanti del governo sono ormai state decise, inclusa la portavoce Karoline Leavitt. Quella più rilevante ancora scoperta è il responsabile dell’economia, dove però c’è stata un’accelerazione dopo che il miliardario John Paulson si è ritirato dalla corsa.

 

Ormai sembra un braccio di ferro tra Howard Lutnick, ceo della compagnia finanziaria Cantor Fitzgerald, e Scott Bessent. Il manager di hedge fund della South Carolina sembrava in vantaggio, dopo aver incontrato Trump a Mar-a-Lago, ma la situazione ora si è invertita.

 

Howard Lutnick

Lutnick è il capo della transizione per la scelta del personale, e quindi aveva già stabilito un forte rapporto di collaborazione con Donald. Poi ha trovato anche l’intesa personale con Musk, elogiando durante il comizio al Madison Square Garden di New York il suo piano per tagliare circa duemila miliardi di dollari di spesa pubblica superflua.

 

Ora Elon ha ricambiato il favore, scrivendo che Lutnick sarebbe la persona giusta per produrre risultati, in particolare per la riduzione delle tasse e i dazi sulle importazioni. Magari anche per le sue aziende, come Tesla, Space X, Starlink e le altre. La decisione finale la prenderà Trump, come su tutto il resto, però Musk potrebbe favorire una svolta.

 

elonia musk meme su elon musk first lady di trump 11

Sul piano economico quindi resterebbe da occupare la casella del responsabile del Commercio. Qui il ritorno di Robert Lighthizer, prima dato per scontato e poi rallentato, preannuncerebbe una nuova stagione di guerre commerciali con la Cina, ma anche l’Europa.

 

Per le posizioni legate all’amministrazione della giustizia, il capo dell’Fbi Christopher Wray in teoria non sarebbe in scadenza, ma Trump vorrebbe rimpiazzarlo col fedelissmo Kash Patel. Così completerebbe l’occupazione dei servizi di sicurezza e intelligence, da sempre sospettati di boicottarlo.

 

L’attenzione però in queste ore è concentrata soprattutto sulle nomine più discutibili e provocatorie, che sembrano fatte apposta per mettere un dito nell’occhio dell’establishment, e dare la guida dei principali dicasteri a candidati deboli, spesso non competenti, e quindi pronti ad obbedire al capo. Si discute in particolare di Gaetz alla Giustizia, Hegseth al Pentagono, Kennedy alla Sanità e Gabbard direttrice dell’intelligence nazionale.

meme su donald trump e elon musk

 

Secondo il Wall Street Journal l’opposizione a Gaetz sta diventando quasi insormontabile, perché i senatori repubblicani scettici, o già decisi a non votarlo durante la conferma, sarebbero una trentina. Questo pone un serio dilemma per Trump, che può accettare la bocciatura, per poi usarla come prova della volontà del “deep state” di boicottarlo, oppure aggirarla con i “recess appointments”, ossia le nomine fatte quando il Congresso non è in sessione. [...]

 

Se però i senatori si opponessero, perché non vogliono rinunciare al diritto di vagliare le nomine, si rischierebbe la crisi costituzionale. La legge fondamentale degli Stati Uniti prevede che se le due aule sono in disaccordo sul “recess”, il presidente può intervenire per decretarlo d’autorità. Non è mai successo prima, ma non sarebbe la prima volta che Trump crea un precedente.

 

MIKE POMPEO - HOWARD LUTMICK - SUSIE WILES - ROBERT F KENNEDY JR

Così potrebbe nominare Gaetz e gli altri impresentabili, che resterebbero in carica fino alla fine della successiva sessione del Congresso. In incarico a tempo, che però basterebbe a fare tutti i danni che vogliono, o che vuole lui.

hegseth (q)MATT GAETZ A UN COMIZIO DI TRUMP IN CALIFORNIArobert fitzgerald kennedy jr con la mogliepete hegseth con il fucile.

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”