antonio angelucci giorgia meloni agi

UCCI UCCI, S’È INCAZZATO ANGELUCCI – IL DEPUTATO LEGHISTA NON HA PRESO BENE LO STOP ALL’ACQUISIZIONE DELL’AGI: È STATA GIORGIA MELONI IN PERSONA A CHIEDERGLI DI RALLENTARE L’OPERAZIONE PER EVITARE CONTRACCOLPI (L’UE TIENE D’OCCHIO IL DOSSIER). E LUI SI “VENDICA” CON DUE EDITORIALI DI SALLUSTI E CERNO CONTRO IL GOVERNO SUL CASO STRIANO. UNA RARITÀ RISPETTO ALLA LINEA TURBOMELONIANA DEL “GIORNALE” E DEL “TEMPO”, CHE NON È PASSATA INOSSERVATA A PALAZZO CHIGI…

Estratto dell’articolo di Giacomo Salvini per “il Fatto quotidiano”

 

antonio angelucci

Lo stop alla trattativa per acquistare l’agi non va giù ad Antonio Angelucci. L’operazione è in stallo da mesi. Almeno da prima dell’estate.

 

E le interlocuzioni tra l’Eni e la Tosinvest, la holding del deputato leghista e proprietario di cliniche private in tutta Italia, si sarebbero interrotte anche per la volontà del governo: dopo le proteste della redazione dell’agenzia e quando la questione è diventata l’emblema del rapporto malato tra l’esecutivo e la stampa, sarebbe stata proprio la premier Giorgia Meloni a chiedere in prima battuta di rallentare l’operazione e poi di farla interrompere definitivamente. Anche perché l’unione europea ha acceso un faro sull’acquisto dell’agenzia di stampa da parte del deputato della maggioranza.

 

AGI - AGENZIA GIORNALISTICA ITALIA

Strategia che sta facendo infuriare Angelucci, deputato leghista che vuole acquistare l’agenzia possedendo già i quotidiani Il Giornale, Libero e Tempo per completare la sua operazione di costruire un polo editoriale di destra.

 

[…]  Martedì scorso, durante la votazione (andata a vuoto) dei giudici della Corte costituzionale, Angelucci si è fermato a parlare in Transatlantico con il ministro Francesco Lollobrigida. Un breve colloquio con la mano davanti alla bocca per evitare di far capire il labiale, interrotto solo dall’arrivo dei cronisti.

 

editoriale di alessandro sallusti contro l antimafia sul caso striano

Che Angelucci però non abbia preso bene lo stop del governo all’operazione Agi si è visto negli ultimi giorni. Su Il Giornale e Il Tempo sono usciti due editoriali dei rispettivi direttori, Alessandro Sallusti e Tommaso Cerno, particolarmente critici contro la maggioranza e contro esponenti di Fratelli d’italia accusati di fare poco o nulla sulla questione del presunto dossieraggio del finanziere Pasquale Striano […].

 

Un caso più unico che raro e che è stato notato ai vertici dell’esecutivo. Il primo colpo è arrivato dal direttore del Giornale con un articolo, uscito giovedì, dal titolo: “Lo strano sonno sui dossieraggi”. Sallusti ha criticato la presidente della Commissione antimafia di FDI Chiara Colosimo, molto vicina alle sorelle Meloni, per non far nulla sulla posizione dell’ex procuratore antimafia Federico Cafiero De Raho.

 

editoriale di tommaso cerno contro il governo sul caso striano

Stessa inerzia, ha aggiunto, dei due presidenti di Camera e Senato Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa. Ma comunque, in generale sul tema del dossieraggio, a parte la Lega, per Sallusti “neppure la maggioranza nel suo complesso pare ricettiva”.

 

Editoriale che è stato notato a Palazzo Chigi: c’è chi dice che Sallusti sia stato “armato” dalla Lega ma fonti di governo vedono nell’attacco una ripicca da parte di Angelucci […]. Il giorno dopo è stato Cerno a metterci un altro carico con un articolo simile: “Chi ha messo il sonnifero all’antimafia”, ha scritto il direttore del Tempo. […]

antonio angelucci 2 ricevimento quirinale 2 giugno 2024 foto lapresse

giorgia meloni e alessandro sallusti 50 anni de il giornale

AGI - AGENZIA GIORNALISTICA ITALIA 2

antonio angelucci - presentazione del libro di matteo salviniantonio angelucci foto mezzelani gmt23antonio angelucci 2

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…