"UN PARTITO DI VANNACCI? SAREBBE UNA COSA BELLA, COME ANDARE IN BATTAGLIA CON LA PROPRIA LEGIONE" - LO HA DETTO IL GENERALE ROBERTO VANNACCI INTERVISTATO A “ZONA BIANCA” SU RETE 4: “MA BISOGNA CONOSCERE IL CAMPO DI BATTAGLIA E I PROPRI LEGIONARI...APPREZZO LE PAROLE DI SALVINI, LA VICINANZA E L'OFFERTA CHE MI FA, PERCHÉ RICONOSCE IN ME DELLE QUALITÀ. NON SONO FILOPUTINIANO: È UNA FARLOCCHERIA MESSA IN GIRO SOLO PERCHÉ DESCRIVO ALCUNI ASPETTI DELLA SOCIETÀ RUSSA CHE HO CONSTATATO VIVENDO IN RUSSIA"
(ANSA) - ROMA, 03 MAR - "Un partito di Vannacci? Sarebbe una cosa bella, come andare in battaglia con la propria legione. Una cosa bellissima. Ma bisogna conoscere il campo di battaglia e i propri legionari". Lo ha detto il generale Roberto Vannacci intervistato da Zona Bianca su Rete 4.
"Salvini dice che io faccio paura? Non commento le espressioni di altre persone - ha proseguito - Se mi sta arruolando? Per arruolare Roberto Vannacci ci vuole ben altro, sono io che scelgo cosa fare della mia vita, sono padrone del mio destino. Apprezzo le parole di Salvini, la vicinanza e l'offerta che mi fa, perché riconosce in me delle qualità. Quando verranno presentate le liste qualche giorno prima si saprà".
"Le mie figlie e mia moglie mi preferirebbero padre e marito, che mi occupi di loro il più possibile - ha aggiunto -. Mia figlia mi ha rimproverato: se non avessi scritto il libro saresti stato più tempo con noi. Vedremo". Vannacci ha parlato poi delle indagini su di lui riguardo le spese a Mosca: "Sulla questione sono sereno, ma non ne discuto né con la stampa né in pubblico. Non sono filoputiniano: è una farloccheria messa in giro solo perché descrivo alcuni aspetti della società russa che ho constatato vivendo in Russia".
VANNACCI, 'A CRITICHE MINISTERO RISPONDERÒ IN SEDI OPPORTUNE'
roberto vannacci si tuffa a viareggio 2
(ANSA) - ROMA, 03 MAR - Alle critiche mosse dal ministero "non rispondo: sono argomenti di servizio e non mi esprimo con la stampa ma nelle sedi opportune. Io ho pubblicato un libro: magari questa cosa farà riflettere molte persone". Lo ha detto il generale Roberto Vannacci intervistato da Zona Bianca su Rete 4. "Sto bene - ha detto ancora - seguo le vicende, mi aspetto sempre che succeda qualcosa di nuovo ma vado per la mia strada. Non sono pentito: il libro che ho scritto l'ho scritto in consapevolezza di coscienza e non contiene nulla di scandaloso o che lede la dignità di qualcuno".
Rispetto alle accuse di odio razziale è in particolare "l'istigazione all'odio che mi fa rabbrividire - ha detto ancora - perché è totalmente infondato. Dalle pagine del mio libro vorrei che una persona tirasse fuori la frase in cui incito qualcuno a odiare altri perché di etnia diversa. Non c'è nulla di tutto ciò. C'è l'elogio della diversità, il mondo è ricco grazie alle differenze". La frase sugli omosessuali non normali?
roberto vannacci foto di Massimo Sestini PER CHI
"Non istigo nessuno. Non spingo qualcun altro a provare un sentimento di odio - ha risposto il militare - E' una constatazione di fatto. Io icona gay? Mi fa ridere, potrò essere anche icona ma i miei gusti sono diversi. Non ci vedo nulla di male. Ci sono persone che provano attrazione per il sesso opposto e chi per lo stesso sesso. E' l'ostentazione che dà fastidio". Vannacci ha detto inoltre di aver passato, una volta, una serata in un locale gay a Roma assieme alla moglie, accompagnati da una conoscente: "Una serata tranquilla. In questi locali spesso non si vede l'ostentazione che si vede in altre manifestazioni e che probabilmente dà fastidio".