roberto vannacci al parlamento europeo

VANNACCI, UNA SCHEGGIA IMPAZZITA – DA QUANDO È STATO ELETTO AL PARLAMENTO EUROPEO NELLE LISTE DELLA LEGA, IL GENERALE LE SPARA SEMPRE PIÙ GROSSE – DURANTE UN’INTERVISTA CON IL “TIMES” HA SBOTTATO: “LA X MAS VE LA RICORDATE BENE VOI INGLESI, HANNO AFFONDATO LA QUEEN ELIZABETH E IL VALIANT” - PARLANDO DEL VINCITORE DELL'EUROVISION (NEMO) LO HA DEFINITO "ESSERE NON BINARIO. I BINARI SONO SOLO ALLA STAZIONE" - GLI SLOGAN FASCISTI: "COME SI COMBATTE IL POLITICAMENTE CORRETTO? DICENDO 'ME NE FREGO'"

Estratto dell’articolo di Marco Cremonesi per il "Corriere della Sera"

 

ROBERTO VANNACCI AL PARLAMENTO EUROPEO

«Guai al generale che si presenta su un campo di battaglia con un sistema». Lo diceva Napoleone, in Guerra e Pace, e Roberto Vannacci la lezione l’ha studiata: più ne dice, più appare al suo pubblico come un fuori sistema. Quell’«uno di noi» che Salvini era riuscito a incarnare persino da ministro dell’Interno. Il generale è su quella scia: nonostante la bocciatura come vicepresidente del gruppo dei Patrioti imbarazzi la Lega, persino il no dei lepeniani gli consente di accrescere l’allure da battitore libero.

 

Certo, chi pensava che le sortite più pittoresche fossero solo campagna elettorale, sa di essersi sbagliato: Vannacci è sempre più incontenibile. Dal primo giorno a Bruxelles («Sono pronto a paracadutarmi sul Parlamento europeo») il generale ne ha fatte e dette in quantità, in escalation.

 

vannacci

Il meglio lo regala con il gingillarsi nell’evocazione del fascismo, da cui poi svicola con i tipici paralogismi. La decima mas? È solo quella «buona», prima degli accordi con Salò o con i nazisti. E così, Vannacci ride in faccia al cronista del Times : «La X mas ve la ricordate bene voi inglesi, ad Alessandria hanno affondato la Queen Elizabeth e il Valiant…». Al voto per von der Leyen si presenta con una tshirt con la X nuova di zecca.

 

E che sarà mai? La maglietta si riferisce solo alla decima legislatura dell’Europarlamento. L’abituale riferirsi ai «camerati»? «Se dico esco con un mio compagno di scuola, non ci trovate nulla. Se dico che esco con un mio camerata, invece…». E pazienza se la parola «camerati» da decenni è usata solo dalla destra nostalgica.

 

nemo

A scanso di equivoci poco dopo si lancia: «Come si combatte il politicamente corretto? Con lo slogan degli arditi: me ne frego!». A Orvieto, alla tre giorni sovranista di Gianni Alemanno, il generale è accolto da messia. Prima, lamenta la mancanza dai Giochi di Russia e Bielorussia: «Erano assenti due bandiere europee».

 

Poi, torna sull’Eurovision, «vinto da quell’essere non binario» che è Nemo. E sbotta: «Hanno fatto vincere la rappresentazione di una società che non esiste. Ma di esseri di quel tipo, voi quanti ne incontrate?». Per quel che lo riguarda, i binari «sono in stazione».

 

ROBERTO VANNACCI

Il generale si gode la popolarità e i vantaggi del sistema, ben attento a non farsi arruolare. Nemmeno dalla Lega: nei giorni scorsi ha addirittura sostenuto la riduzione dei militari impiegati nell’operazione Strade sicure, cavallo di battaglia salviniano. […]

 

Ma nel partito in parecchi (tutti) pensano che Vannacci non ne abbia alcuna intenzione. Del resto, a Orvieto lui stesso lo ha accennato, parlando di sé in terza persona: «Se dovesse crescere la popolarità di Vannacci in un partito sovranista, ben venga per Vannacci e il partito di cui fa parte». La Lega? Non menzionata.

matteo salvini roberto vannacci 3presentazione del libro controvento matteo salvini roberto vannaccipresentazione del libro controvento matteo salvini e roberto vannacci. presentazione del libro controvento

roberto vannacci al parlamento europeo 3vannacci lubambaroberto vannacci al seggio per le elezioni europeeROBERTO VANNACCI

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…