SENZATETTO E SENZA CENA! - A VERONA TOSI MULTA FINO A 500 EURO CHI VIENE PIZZICATO A PORTARE DEL CIBO AI BARBONI CHE VIVONO NEL CENTRO: “DA LÌ NON SE NE VANNO, NON POSSO SPOSTARLI DI PESO. CI SONO I TURISTI E I RESIDENTI NON CE LI VOGLIONO”

Carlo Di Foggia per il "Fatto quotidiano"

Senza tetto e senza cibo. "Ma io mica li caccio da lì. Vieto solo che gli venga portato da mangiare". Flavio Tosi è stupito. Per chiarire che non ci sono intenti razzisti dietro l'ultima trovata, si appella ai dettagli. Sulla carta la sua ordinanza se la prende "solo" con un particolare logistico: non si porta ristoro ai senzatetto che "vivono e affollano" le piazze del centro storico. Chi lo fa, rischia una multa fino a 500 euro. Bisogna "solo" cercare di farlo altrove. "In pratica, li faremo spostare a venti metri di distanza, e gli daremo i pasti lo stesso", spiegano dalla "Ronda della Carità", la Onlus che tutti vedono come il vero destinatario del provvedimento.

"Il problema è che da lì non se ne vanno - dice Tosi - Io purtroppo non li posso spostare di peso, mi limito a fare quello che è in mio potere". Ci sono i turisti, i residenti non ce li vogliono; c'è la mostra a Palazzo della Ragione che "attira migliaia di visitatori, anche dall'estero", e così la zona compresa tra Cortile Mercato Vecchio, giardini di piazza Viviani, piazza Poste, cortile del Tribunale e piazza dei Signori da ieri è il terreno di prova di un inedito esperimento legislativo: vedere se, negando gli aiuti, i vagabondi alla fine cederanno.

"Sembra semplice, ma non lo è - spiega Marco Tezza, presidente della Ronda - I dormitori hanno delle regole, e una turnazione che prevede tempi d'attesa per chi è già stato ospite. Molti non ci vogliono andare e basta. Ogni persona ha la sua storia: ci sono malati psichici, tossicodipendenti, alcolizzati, gente che non riesce a vivere in quelle strutture a contatto con altre persone. E così noi gli diamo coperte e cibo". "La distribuzione delle coperte avviene anche in periodi primaverili ed estivi, non connessi cioè all'emergenza freddo", risponde preciso il Sindaco. Dettagli, si diceva: "Me lo hanno chiesto i residenti. Parlate con loro".

E le critiche del Pd e delle associazioni, l'accusa di eccedere con la cura del decoro urbano "a scapito delle necessità assistenziali acuite dalla crisi economica"? "Se Verona è ritenuta una città sicura, pulita e ordinata non è mica merito loro". Non sono in tanti a vivere riparati sotto i porticati per ripararsi dalla pioggia, in ripari di cartone per proteggersi dal freddo. Sono alcune decine.

Molti italiani, gli stranieri sono soprattutto rumeni. "Loro continueranno ad andare lì, e noi continueremo ad andare a trovarli. Molti di quelli che ci sostengono con le donazioni vivono in quelle zone. Vuol dire che non gli da fastidio", spiega Tezza. È la doppia faccia della Verona a guida leghista, dei sindaci sceriffo e del proliferare delle sigle più importanti della destra radicale italiana: ci sono residenti, preoccupati, che chiedono di allontanare i senza tetto; e ce ne sono altri che invece finanziano e aiutano chi li aiuta.

Da ieri Palazzo Barbieri ha scelto la linea dura, assicurando però che il Comune ha già predisposto "locali idonei per garantire una dignitosa somministrazione dei pasti". "Ho già chiesto un incontro al Sindaco. Abbiamo letto il comunicato, ma non ci risulta che ci siano altri posti oltre quelli già presenti. Ma comunque è tutto inutile, non è così che si risolve il problema". Non è così che la pensano a Palazzo Barbieri.

 

 

Tosi e KyengeFLAVIO TOSI MATTEO SALVINI ROBERTO MARONI jpegFLAVIO TOSI DOPO LA RIELEZIONE A SINDACO DI VERONA FLAVIO TOSI E STEFANIA VILLANOVA Arena di Verona

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)