siccita sicilia renato schifani giorgia meloni

RICORDATE QUANDO IL MINISTRO MUSUMECI PARLAVA DI RAZIONARE L’ACQUA IN VARIE ZONE D'ITALIA, SCATENANDO L’INDIGNAZIONE POPOLARE? ECCO, IN SICILIA AVVIENE DA DECENNI – CON LA POLITICA CHE SE NE FOTTE DELL’EMERGENZA SICCITÀ E IMPIANTI VETUSTI, SULL’ISOLA E NEL SUD SI STA VIVENDO UN’ESTATE DI PASSIONE: DA LUNEDÌ L’ACQUA SARÀ RAZIONATA A PALERMO, AD AGRIGENTO I TURISTI SONO IN FUGA DAI B&B RIMASTI A SECCO, A RAVANUSA L’ACQUA ARRIVA OGNI DICIOTTO GIORNI - IL PEGGIO DEVE ANCORA ARRIVARE CON GLI INCENDI…

1 - SICCITÀ AL CENTRO-SUD L’ACQUA È A ROTAZIONE

Estratto dell'articolo di Roberta Amoruso per “il Messaggero”

 

siccita in sicilia 2

Non bastava metà Italia a corto d'acqua, sono arrivati anche gli incendi. Le temperature di fuoco hanno già messo in ginocchio il Mezzogiorno e in particolare la Sicilia, tra pozzi a secco, coltivazioni a rischio e turisti in fuga dagli alberghi a corto d'acqua soprattutto nella Valle di Agrigento. A Fiumefreddo si sta valutando l'ampliamento dell'uso dei pozzi per la provincia di Catania e Messina. E da lunedì l'acqua sarà razionata a Palermo.

siccita in sicilia 1

 

L'allarme è scattato anche in Puglia, con il Foggiano e il Barese in prima linea. Con tanto di costi esorbitanti per l'acqua indispensabile reperita dalle cisterne (30 euro a metro cubo). Ma ora anche il centro-Italia sta finendo nella morsa della siccità. E le temperature attese nei prossimi giorni non fanno ben sperare. […]

 

Di qui le contromisure avviate un po' ovunque: dall'Abruzzo al Lazio fino alle Marche, sono corsi ai ripari con una raffica di ordinanze. In Puglia c'è il tavolo regionale permanente per l'emergenza irrigua. E in Sicilia il blocco delle centrali idroelettriche.

 

siccita in sicilia 3

Una fotografia amara, l'ennesima, che aggiunge nuove criticità al quadro complesso dell'emergenza climatica. […] In Italia, invece, si legge nel Pnacc, il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, i fenomeni di dissesto geologico, idrologico e idraulico, costano più di due miliardi l'anno. I danni arrivano a un miliardo in Puglia solo negli ultimi due anni secondo le stime di Coldiretti Puglia, con raccolti dimezzati dalle ciliegie al grano, passando dalle olive al miele.

 

allevamento di capre a caltanissetta siccita in sicilia

Cia Sicilia Orientale e Confagricoltura Catania chiedono ristori per gli agricoltori della Piana di Catania. Ci mancavano solo gli incendi. Dal 15 giugno «sono stati 15mila gli interventi complessivi per incendi boschivi e di vegetazione», dice il centro operativo nazionale dei Vigili del Fuoco, oltre il 30% in più dell'anno scorso nello stesso periodo. E oltre 10mila ettari di terreno sono andati a fuoco nel 2024, quasi 8.400 soltanto nell'ultimo mese, favoriti dalla siccità. Per l'analisi Coldiretti su dati Effis, ogni rogo pesa per oltre 10mila euro all'ettaro.

Luca Cammarata con le sua capre a caltanissetta - siccita in sicilia

 

In Abruzzo l'emergenza è scoppiata da Chieti. Il sindaco ha chiesto tre autobotti per distribuire acqua. E gli stop notturni dell'erogazione lasciano all'asciutto migliaia di famiglie nelle prime ore della giornata. […] Ma inizia a preoccupare anche Pescara, dove pesa l'aumento delle presenze estive. Anche qui, le chiusure notturne lasciano a secco interi quartieri […] è un'estate da incubo nel Viterbese, nel Lazio. L'ultimo comune a ricorrere alle autobotti è stato Gallese, mentre continua il monitoraggio ai corsi d'acqua.

 

allevamento di capre a caltanissetta siccita in sicilia (2)

I dati parlano chiaro: il livello delle sorgenti è in netto decremento (-40% a Piancastagnaio). Tutta colpa del livello medio di precipitazioni che registra un deficit del 20% rispetto alla media storica 2022-2024. Disagi a macchia di leopardo per il calo della portata sono poi registrati a Sermugnano, frazione di Castiglione in Teverina e a Montefiascone fino ad arrivare a Viterbo. Passando alle Marche, secondo l'agenzia regionale Amap, manca all'appello quasi un quarto della pioggia che mediamente, a oltre metà dell'anno, è caduta nell'ultimo trentennio. Così le ordinanze anti-spreco prevedono anche multe, come ad Ascoli, fino a 500 euro per chi non si attiene a un uso responsabile.

siccita e autobotti in sicilia 8

 

Anche qui c'è anche la sospensione notturna per una ventina di Comuni tra il Piceno e il Fermano. Di fronte a questi numeri la serie di misure tampone delle autorità locali sembrano non bastare.

[…]

 

2 - IN SICILIA RUBINETTI A SECCO PER VENTI GIORNI DI FILA E I TURISTI FANNO LE VALIGIE

Estratto dell'articolo di Claudia Guasco per “il Messaggero”

 

A Ravanusa l'acqua arriva ogni diciotto giorni, i cittadini sono talmente esasperati che hanno presentato una denuncia ai carabinieri per interruzione di pubblico servizio. Ad Agrigento il prefetto Filippo Romano, per tentare di salvare l'agricoltura, ha sospeso i prelievi di tre centrali idroelettriche.

 

siccita in sicilia 9

[…] Terra arsa, bacini prosciugati, abitanti costretti a rifornirsi con le autobotti, turisti che fanno le valigie e se ne vanno. A certificare l'emergenza è il Sias, il Servizio informativo agrometeorologico siciliano: «Gran parte dell'isola è in stato di siccità severa o estrema», è il bollettino di luglio. Che l'estate finisse così, dicono gli albergatori, lo si poteva già immaginare in primavera: «Oggi quaranta turisti del mio B&B di Porto Empedocle non hanno potuto fare la doccia», protestava a maggio il titolare Giuseppe Cinquemani.

 

siccita e autobotti in sicilia 1

L'ultimo report dell'Autorità regionale di bacino calcola che al 24 giugno le dighe siciliane contenevano poco più di 267 milioni di metri cubi d'acqua, solo 121 milioni utilizzabili per non compromettere le specie ittiche: rispetto al 2023 la quantità si è dimezzata, nel giro di dodici mesi l'isola ha perso 261 milioni di metri cubi d'acqua. Come se sette grandi bacini fossero scomparsi nel nulla. Ad allertare chi arriva dall'estero ci ha pensato, dieci giorni fa, la CNN. «Gli acquedotti è la sintesi del reportage - sono così all'asciutto che i piccoli hotel e le pensioni della città e della costa vicina sono costretti a respingere i turisti. Non hanno abbastanza acqua per garantire ai loro ospiti un bagno con scarico o una doccia dopo una giornata fuori nel caldo estivo».

capre bevono nel fango in sicilia

 

[…]

Se per i turisti il disagio è limitato nel tempo, i residenti sono all'esasperazione. […]

siccita e autobotti in sicilia 3siccita e autobotti in sicilia 6siccita in sicilia 3siccita in sicilia 6capre bevono nel fango in siciliasiccita in sicilia 4siccita e autobotti in sicilia 7siccita e autobotti in sicilia 4siccita in sicilia 5siccita in sicilia 7siccita e autobotti in sicilia 2

Ultimi Dagoreport

matteo salvini donald trump ursula von der leyen giorgia meloni ue unione europea

DAGOREPORT – IL VERTICE TRA GIORGIA MELONI E I SUOI VICEPREMIER È SERVITO ALLA PREMIER PER INCHIODARE IL TRUMPIAN-PUTINIANO SALVINI: GLI HA INTIMATO DI NON INIZIARE UNA GUERRIGLIA DI CRITICHE DAL MOMENTO IN CUI SARÀ UFFICIALE L’OK ITALIANO AL RIARMO UE (DOMANI AL CONSIGLIO EUROPEO ARRIVERÀ UN SÌ AL PROGETTO DI URSULA VON DER LEYEN), ACCUSANDOLO DI INCOERENZA – LA DUCETTA VIVE CON DISAGIO ANCHE LE MOSSE DI MARINE LE PEN, CHE SI STA DANDO UNA POSTURA “ISTITUZIONALE” CHE METTE IN IMBARAZZO LA PREMIER

ursula von der leyen giorgia meloni macron starmer armi difesa unione europea

DAGOREPORT – SI FA PRESTO A DIRE “RIARMIAMO L’EUROPA”, COME FA LA VON DER LEYEN. LA REALTÀ È UN PO’ PIÙ COMPLICATA: PER RECUPERARE IL RITARDO CON USA E RUSSIA SUGLI ARMAMENTI, CI VORRANNO DECENNI. E POI CHI SI INTESTA LA RIMESSA IN MOTO DELLA MACCHINA BELLICA EUROPEA? – IL TEMA È SOPRATTUTTO POLITICO E RIGUARDA LA CENTRALITÀ DI REGNO UNITO E FRANCIA: LONDRA NON È NEMMENO NELL’UE E L’ATTIVISMO DI MACRON FA INCAZZARE LA MELONI. A PROPOSITO: LA DUCETTA È ORMAI L’UNICA RIMASTA A GUARDIA DEL BIDONE SOVRANISTA TRUMPIANO IN EUROPA (SI È SMARCATA PERFINO MARINE LE PEN). IL GOVERNO ITALIANO, CON UN PUTINIANO COME VICEPREMIER, È L’ANELLO DEBOLE DELL’UE…

trump zelensky vance lucio caracciolo john elkann

DAGOREPORT – LUCIO E TANTE OMBRE: CRESCONO I MALUMORI DI ELKANN PER LE SPARATE TRUMPUTINIANE DI LUCIO CARACCIOLO - A “OTTO E MEZZO” HA ADDIRITTURA SOSTENUTO CHE I PAESI BALTICI “VORREBBERO INVADERE LA RUSSIA”- LA GOCCIA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO È STATA L’INTERVISTA RILASCIATA A “LIBERO” DAL DIRETTORE DI “LIMES” (RIVISTA MANTENUTA IN VITA DAL GRUPPO GEDI) - L'IGNOBILE TRAPPOLONE A ZELENSKY? PER CARACCIOLO, IL LEADER UCRAINO "SI E' SUICIDATO: NON HA RICONOSCIUTO IL RUOLO DI TRUMP" - E' ARRIVATO AL PUNTO DI DEFINIRLO UN OPPORTUNISTA INCHIAVARDATO ALLA POLTRONA CHE "FORSE SPERAVA DOPO IL LITIGIO DI AUMENTARE IL CONSENSO INTERNO..." - VIDEO

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – DA DE GASPERI A TOGLIATTI, DA CRAXI A BERLUSCONI, LE SCELTE DI POLITICA ESTERA SONO SEMPRE STATI CRUCIALI PER IL DESTINO DELL’ITALIA - ANCOR DI PIU' NELL’ERA DEL CAOS TRUMPIANO, LE QUESTIONI INTERNAZIONALI SONO DIVENTATE LA DISCRIMINANTE NON SOLO DEL GOVERNO MA DI OGNI PARTITO - NONOSTANTE I MEDIA DEL NOSTRO PAESE (SCHIERATI IN GRAN MAGGIORANZA CON LA DUCETTA) CERCHINO DI CREARE UNA CORTINA FUMOGENA CON LE SUPERCAZZOLE DI POLITICA DOMESTICA, IL FUTURO DEL GOVERNO MELONI SI DECIDE TRA WASHINGTON, LONDRA, BRUXELLES, PARIGI – DOPO IL SUMMIT DI STARMER, GIORGIA DEI DUE MONDI NON PUÒ PIÙ TRACCHEGGIARE A COLPI DI CAMALEONTISMO: STA CON L’UE O CON TRUMP E PUTIN?

friedrich merz

DAGOREPORT – IL “MAKE GERMANY GREAT AGAIN” DI FRIEDRICH MERZ: IMBRACCIARE IL BAZOOKA CON UN FONDO DA 500 MILIARDI PER LE INFRASTRUTTURE E UN PUNTO DI PIL PER LA DIFESA. MA PER FARLO, SERVE UN “BLITZKRIEG” SULLA COSTITUZIONE: UNA RIFORMA VOTATA DAI 2/3 DEL PARLAMENTO. CON IL NUOVO BUNDESTAG, È IMPOSSIBILE (SERVIREBBERO I VOTI DI AFD O DELLA SINISTRA DELLA LINKE). LA SOLUZIONE? FAR VOTARE LA RIFORMA DAL “VECCHIO” PARLAMENTO, DOVE LA MAGGIORANZA QUALIFICATA È FACILMENTE RAGGIUNGIBILE…

fulvio martusciello marina berlusconi antonio damato d'amato antonio tajani

DAGOREPORT – CE LA FARANNO TAJANI E I SUOI PEONES A SGANCIARE FORZA ITALIA DALLA FAMIGLIA BERLUSCONI? TUTTO PASSA DALLA FIDEIUSSIONI DA 99 MILIONI DI EURO, FIRMATE DA SILVIO, CHE TENGONO A GALLA IL PARTITO – IL RAS FORZISTA IN CAMPANIA, FULVIO MARTUSCIELLO, È AL LAVORO CON L’EX PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, ANTONIO D’AMATO: STANNO CERCANDO DEI “CAPITANI CORAGGIOSI” PER CREARE UNA CORDATA DI IMPRENDITORI CHE “RILEVI” FORZA ITALIA - LA QUESTIONE DEL SIMBOLO E IL NOME BERLUSCONI…