rachel johnson

ESCO (DALL’UE) O LE ESCO? – VIDEO: LA GIORNALISTA RACHEL JOHNSON (SORELLA DELL’EX MINISTRO BORIS) SI SPOGLIA DURANTE UNA TRASMISSIONE TV E PROMETTE DI TIRARE FUORI LE TETTE OGNI VOLTA CHE PARLERÀ DI BREXIT: “È UN MODO PER ESSERE ASCOLTATA” – L’ISPIRAZIONE GLIEL’HA DATA VICTORIA BATEMAN, L’ECONOMISTA ANTI-BREXIT CHE SI FA INTERVISTARE COLLE ZINNE DI FUORI – FOTOGALLERY HOT

 

Da www.corriere.it

 

rachel johnson si spoglia in diretta tv 2

La giornalista Rachel Johnson, sorella dell’ex sindaco di Londra ed ex ministro degli Esteri, Boris Johnson, ha mostrato i suoi seni (seppur “blurrati”, ossia censurati dall’emittente) durante il programma “The Pledge” su Sky News. Il motivo? La donna ha detto di voler mettere a nudo i suoi seni ogni volta che parlerà di Brexit, «un modo per essere ascoltata».

 

victoria bateman, l'economista anti brexit che si fa intervistare nuda

Ha sottolineato di essersi ispirata Victoria Bateman, un'esperta di economia anti-Brexit che nei giorni scorsi aveva rilasciato diverse interviste nuda e che, sempre per esprimere il suo disappunto, un anno fa si era presentata nuda ad una riunione della facoltà di Economia dell’Università di Cambridge con la scritta sul seno «La Brexit spoglia il Regno Unito»

 

 

 

 

 

Da www.giornalettismo.com - 

La trovata di Rachel Johnson in realtà riprende la protesta di Victoria Bateman, una professoressa dell’Università di Cambridge e attivista pro-europa, che è apparsa nel programma Good Morning Britain per l’appunto nuda. Un modo per estremizzare il concetto che «Brexit lascerà il Regno Unito nudo». Rachel Johnson dice che «in tributo» alla professoressa ha deciso «di seguire il suo esempio» e di spogliarsi ogni volta che si discuterà di Brexit «giusto per essere sicura di farmi notare quando discutiamo intorno a questo tavolo». E dicendo queste parole si è sbottonata la blusa, lanciandola fuori dall’inquadratura, mentre dalla regia hanno pixelato la parte dello schermo che inquadrava il seno della giornalista. Rachel Johnson è la sorella di Boris Johnson, ex sindaco di Londra e sostenitore della Brexit che si è dimesso a luglio dalla carica di ministro degli Esteri perché in disaccordo con l’approccio di Theresa May al divorzio tra Regno Unito e Unione Europea.

I colleghi e gli ospiti della trasmissione cominciano a ridere e si lasciano andare che a qualche complimento: «Hai un bellissimo aspetto Rachel!». Tra le risate complici, il gesto è stato preso con molta ironia. Rachel ha però poi raccontato che indossava un reggiseno a fascia sotto alla camicetta.

 

 

rachel johnson si spoglia in diretta tvvictoria bateman, l'economista anti brexit che si fa intervistare nuda 1jeremy clarkson con rachel johnson sorella di boris

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…