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“PIANTEDOSI HA MENTITO AL PARLAMENTO SUL CASO MARE JONIO” – LA ONG “MEDITERRANEA” PUBBLICA UN VIDEO IN CUI, IL 4 APRILE SCORSO, SI VEDE UNA MOTOVEDETTA LIBICA SPARARE CONTRO UN GOMMONE DELLA ONG MARE JONIO CHE STAVA SOCCORRENDO MIGRANTI NEL MEDITERRANEO – L’ACCUSA AL MINISTRO DELL’INTERNO: “AVALLA LE MENZOGNE DEI LIBICI” – IN SENATO, PIANTEDOSI HA SOSTENUTO CHE LA MARE JONIO AVEVA “INTERFERITO” IN UN’OPERAZIONE DI SALVATAGGIO DELLA GUARDIA COSTIERA DI TRIPOLI. MA LE IMMAGINI SEMBRANO SMENTIRE LA RICOSTRUZIONE – VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Alessandra Ziniti per www.repubblica.it

 

MATTEO PIANTEDOSI AL SENATO

C’è un video che dimostra che il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi non ha detto il vero nella sua relazione in Senato su quanto accaduto il 4 aprile scorso nel Mediterraneo quando, ancora una volta, da una delle motovedette donate dall’Italia alla guardia costiera libica sono partiti spari all’indirizzo di una nave umanitaria che stava soccorrendo dei migranti.

 

Le immagini, diffuse da Mediterranea Saving humans, ripropongono la sequenza dei fatti e danno conto delle registrazioni delle conversazioni intercorse tra il ponte di comando della Mare Jonio e la Guardia costiera libica.

 

VIDEO DELLA ONG MEDITERRANEA CONTRO MATTEO PIANTEDOSI

E sono la prova che le cose non sono andate come ha detto ieri Piantedosi in Senato rispondendo al question time: non è stata la Mare Jonio ad interferire in un’operazione che stava compiendo la Guardia costiera libica, ma il contrario: la motovedetta Fezzan è arrivata in un tratto di mare dove si vede con evidenza esserci solo il gommone della Ong e la barca in legno con i migranti a cui i volontari di Mediterranea avevano già lanciato i salvagente e stavano portando in salvo.

 

VIDEO DELLA ONG MEDITERRANEA SUL CASO MARE JONIO - GUARDIA COSTIERA LIBICA

Solo in un secondo momento, quando altri migranti a bordo della motovedetta soccorsi in altre due operazioni precedenti alla vista della Ong si sono buttati in acqua nel disperato tentativo di raggiungere la nave, i libici hanno cominciato a sparare.

 

Una evidenza molto diversa dalla ricostruzione fatta in Senato da Piantedosi. “Un gommone della nave Mare Jonio lo scorso 4 aprile in acque internazionali si è avvicinato alla motovedetta libica Fezzan in un momento successivo a quello in cui quest'ultima aveva già assolto agli obblighi di salvataggio in mare – ha detto il ministro dell’Interno -.

 

VIDEO DELLA ONG MEDITERRANEA SUL CASO MARE JONIO - GUARDIA COSTIERA LIBICA

Nell'occasione, le persone presenti sul gommone incitavano i migranti a lanciarsi in mare per interrompere le operazioni di salvataggio in atto da parte dell'unità libica con ciò mettendo a repentaglio l'incolumità delle persone stesse, tanto che diversi migranti si sono gettati in acqua per poi essere nuovamente soccorsi, in parte dalla motovedetta libica e in parte dal predetto gommone che li ha poi trasbordati sulla Mare Jonio.

 

E' in questa fase che risulterebbe che siano stati esplosi effettivamente alcuni colpi di avvertimento in aria affinché le predette imbarcazioni private si allontanassero, così da poter riprendere le operazioni di salvataggio".

 

VIDEO DELLA ONG MEDITERRANEA CONTRO MATTEO PIANTEDOSI

Una ricostruzione, quella del ministro, che sta alla base del provvedimento di sequestro e della multa notificati alla Mare Jonio al suo arrivo a Pozzallo il 6 aprile, così come avvenuto nelle ultime settimane a quasi tutte le navi umanitarie ostacolate dai libici.

 

[...]

 

“Piantedosi ha mentito al Senato per coprire il comportamento della Guardia costiera libica – accusa Luca Casarini di Mediterranea – e lo fa anche per evitare l’intervento dell’Iom, l’autorità internazionale marittima che sovrintende ai comportamenti di tutti gli attori in mare e che potrebbe e dovrebbe sanzionare l’operato dei libici che l’Italia paga per catturare i migranti in mare”.

 

VIDEO DELLA ONG MEDITERRANEA SUL CASO MARE JONIO - GUARDIA COSTIERA LIBICA

Il comandante e l'armatore della Mare Jonio hanno presentato un ricorso urgente al tribunale di Ragusa contro l'applicazione della sanzione pecuniaria e del fermo amministrativo della nave. "Con questa iniziativa Mediterranea Saving Humans - si legge in una nota - denuncia la falsa ricostruzione dei fatti che è stata proposta da sedicenti autorità libiche e chiede che la Mare Jonio sia al più presto liberata dagli effetti del decreto Piantedosi". [...]

VIDEO DELLA ONG MEDITERRANEA CONTRO MATTEO PIANTEDOSIMATTEO PIANTEDOSI AL SENATO

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