giuseppe conte elly schlein bruno vespa giorgia meloni

ALLA FINE HA VINTO CONTE - ATTIVANDO LA PENTASTELLATA FLORIDIA, CON UN ESPOSTO ALL’AGCOM, PEPPINIELLO APPULO E’ RIUSCITO A BLOCCARE IL TELE-DUELLO TRA MELONI E SCHLEIN - MICA SCEMO: IL CONFRONTO AVREBBE PORTATO VISIBILITA’ (E VOTI) SOLO A FRATELLI D’ITALIA E PD. E GLI ALTRI SE LA SAREBBERO PRESA IN SACCOCCIA - CONTE PROVOCA LA DUCETTA: “CHE FARAI ADESSO? TI TIRERAI INDIETRO RISPETTO A UN CONFRONTO CON IL SOTTOSCRITTO E GLI ALTRI LEADER? DAI, VIENI DA MENTANA” - ELLY SCHLEIN ROSICA E INFILZA IL LEADER M5S: “C'È CHI PREFERISCE RINUNCIARE A UNA OPPORTUNITÀ DI CONFRONTO IN PRIMA SERATA PUR DI NEGARLA ALLE DUE DONNE CHE GUIDANO I PRIMI DUE PARTITI”

schlein conte

CONTE, MELONI NON SI TIRI INDIETRO DAL CONFRONTO CON TUTTI

(ANSA) - ROMA, 16 MAG - "Spiace che ci sia stato bisogno di una pronuncia dell'Agcom a tutela della libera e completa informazione dei cittadini, quando sarebbe bastato un po' di buon senso e di rispetto verso gli elettori, che non meritano queste 'furbate'.

 

Cara Giorgia che farai adesso? Ti tirerai indietro rispetto a un confronto con il sottoscritto e gli altri leader? Dai, vieni da Mentana". Lo scrive sui social il presidente del M5s Giuseppe Conte.

 

CONTE, IL CONFRONTO MELONI-SCHLEIN SAREBBE SATO UN INGANNO

giorgia meloni bruno vespa cinque minuti

(ANSA) - ROMA, 16 MAG - "Il confronto tv che Meloni e Schlein hanno apparecchiato da mesi in Rai è stato giudicato lesivo della parità di trattamento rispetto alle altre forze politiche che partecipano a questa competizione elettorale per le europee". Lo scrive sui social il presidente del M5s Giuseppe Conte.

 

"Con una legge elettorale che prevede un sistema proporzionale puro, per cui ogni forza politica corre per sé, questo confronto mirava a polarizzare il voto, a scapito di tutte le altre proposte politiche. Insomma, si è provato a ingannare gli elettori, un po' come con le 'finte' candidature dei leader che purtroppo troveremo nelle schede elettorali per racimolare qualche voto in più".

 

GIUSEPPE CONTE BARBARA FLORIDIA

EUROPEE: FLORIDIA, 'AGCOM CHIARA SU CONFRONTI TV, PARTITI TROVINO MODELLO PIÙ IDONEO'

(Adnkronos) - "Il confronto tra i leader è fondamentale per il dibattito democratico, ma le regole devono essere rispettate sempre e comunque.

 

Questo è il ruolo di una presidente di garanzia e questo è quello che ho fatto. Spetta alle forze politiche trovare adesso il modello più idoneo nel solco della pronuncia di AgCom e delle delibere delle autorità competenti".

 

Lo scrive la presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia, sul suo profilo Facebook, commentando la risposta arrivata ieri dall'Agcom alla quale si era rivolta "per avere garanzie sul rispetto della parità di condizioni e di trattamento per tutti i partecipanti alle elezioni europee, evitando indebiti vantaggi per alcune forze politiche rispetto ad altre" in vista del confronto previsto, per il prossimo 23 maggio, "da Bruno Vespa tra le sole Giorgia Meloni ed Elly Schlein", si legge nel post.

BARBARA FLORIDIA GIUSEPPE CONTE

 

"L’Autorità - scrive Floridia - ha risposto evidenziando che è necessario coinvolgere tutti i leader ed avere l’ok almeno della maggioranza per poter procedere con un determinato format. Il messaggio è chiaro: organizzare (e pubblicizzare) un confronto solo a due crea un'evidente disparità".

 

"Le elezioni #europee - scrive - saranno un appuntamento cruciale per tutti noi. È fondamentale che l’informazione sia il più possibile equilibrata e corretta, e che vengano offerti a tutte le forze politiche spazi adeguati per potersi presentare agli elettori, come prescritto dalla legge e dai regolamenti. Se questo vale per tutti, a maggior ragione deve valere per il Servizio Pubblico".

 

CONTE SCHLEIN

SCHLEIN, C'È CHI PREFERISCE NEGARE CONFRONTO A ME E MELONI

(ANSA) - MILANO, 16 MAG - "C'è chi preferisce rinunciare a una opportunità di confronto in prima serata pur di negarla alle due donne che guidano i primi due partiti d'Italia". Così la segretaria del Pd Elly Schlein commenta il mancato confronto tra lei e Giorgia Meloni in Rai a margine di un appuntamento elettorale a Cesano Boscone nel Milanese. "Noi non ci fermeremo, continueremo questo tour di 100 tappe per l'Europa che vogliamo, a questo punto aggiungeremo qualche tappa in più - ha concluso -, per parlare dei temi della sanità, del lavoro e del salario minimo".

CONTE SCHLEIN

 

SCHLEIN, PER CONFRONTO CON MELONI DISPONIBILE DOVUNQUE

 (ANSA) - MILANO, 16 MAG - "Io ho sempre detto che sarei stata disponibile a un confronto con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dovunque e in qualunque momento". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein rispondendo ai cronisti che le hanno chiesto se, ora che è saltato il confronto in Rai, potrebbe decidere di andare da Enrico Mentana su La7. "Ho lasciato a lei di dare disponibilità, è andata così - ha concluso -. Noi andiamo comunque avanti sulla nostra strada".

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...