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LUNGA VITA AI VITALIZI - CHI BRINDA CONTRO LA CASTA PUO' RIMETTERE IL TAPPO ALLO CHAMPAGNE: AL SENATO NON C’È UNA MAGGIORANZA. E POI C’È LA CORTE COSTITUZIONALE: HA GIÀ BOCCIATO I TAGLI ALLE PENSIONI D’ORO, POTREBBE TRANQUILLAMENTE DICHIARARE ILLEGITTIMA LA RETROATTIVITÀ DELLA LEGGE

1.LA CAMERA TAGLIA I VITALIZI MA AL SENATO MANCANO I VOTI

Salvatore Dama per Libero Quotidiano

 

VITALIZI M5SVITALIZI M5S

I primi a gioire per l' abolizione - che, poi, in realtà, è un "semplice" ricalcolo - dei vitalizi sono stati gli esponenti del Movimento 5 stelle. «È una nostra battaglia storica, non vi daremo tregua fino a quando non arriveremo all' approvazione finale», ha rivendicato, non nascondendo le perplessità sul futuro passaggio in Senato, il suo fondatore, Beppe Grillo. Ed è proprio sulla paternità del provvedimento che ricalcola sulla base del metodo contributivo e non più retributivo le pensioni dei parlamentari cessati dal mandato prima del 2012, sono proseguite per ore schermaglie tra grillini e dirigenti del Pd.

 

simone baldellisimone baldelli

«Noi le cose le facciamo sul serio, ringrazio Matteo Richetti per avere portato avanti la sua proposta, del Pd», ha rivendicato, dal canto suo, il capogruppo dem alla Camera, Ettore Rosato. La proposta di legge che porta la firma del braccio destro di Matteo Renzi, non ha incontrato moltissima resistenza, per la verità. Dopo una giornata e mezza di dibattiti, infatti, è finita approvata dalla Camera con 348 sì, solo 17 no e 28 astenuti. A votare a favore sono stati Pd, M5S, Lega Nord, Fratelli d' Italia e Scelta civica. Contraria solo la pattuglia di Ap, mentre Mdp si è astenuto e Forza Italia non ha partecipato al voto, ritenendo la legge «mostruosa» a «fortissimo rischio incostituzionalità».

 

Nemmeno i dem, per la verità, hanno votato in maniera compatta. Nel complesso tra deputati assenti e deputati in missione, sono 77, cioè il 27% del totale, i piddini che non hanno votato il ddl Richetti.

matteo richettimatteo richetti

 

I promotori della legge sembrano soddisfatti, ma il primo vero scoglio sarà al Senato. Innanzitutto ancora non sono stati decisi i tempi per la calendarizzazione del provvedimento - che, comunque, sarà dopo l' estate -, poi ci sarà da trovare una maggioranza al Senato.

 

 

Anche qualora dovesse essere approvata la legge che interessa i vitalizi di ex parlamentari ed ex consiglieri regionali e che consentirebbe di far risparmiare 76 milioni all' anno per i vitalizi dei parlamentari e altri 60 per i vitalizi regionali, i forzisti pensano che la Corte costituzionale potrebbe giudicare la retroattività fuori dal perimetro della Carta fondamentale.

ELISA ISOARDI E IL TRADIMENTO A SALVINIELISA ISOARDI E IL TRADIMENTO A SALVINI

 

«Bellissima giornata» commenta il leader della Lega Matteo Salvini, «speriamo sia la volta buona. Peccato che Forza Italia non abbia votato a favore». Il capogruppo democratico Ettore Rosato ricorda che «i vitalizi in realtà li abbiamo aboliti nel 2011 di nostra iniziativa col governo Monti, quando M5S non era ancora in Parlamento».

 

Forza Italia ha deciso di non contribuire, né in un senso né in un altro: «Approvando questo provvedimento si stabilisce che questa è la Camera della propaganda e poi c' è la Corte Costituzionale che rimette a posto i pasticci. Si eviti di prendere in giro gli elettori», dichiara l' azzurro Simone Baldelli. I centristi invece hanno provato a difendere i vitalizi: «Potevamo fare muro comune contro il populismo», dichiara Fabrizio Cicchitto, «invece il Pd è stato sconfitto dal punto di vista culturale».

 

gianfranco rotondigianfranco rotondi

 

 

2.VITALIZI: ROTONDI, STRACCIATA CARTA, MATTARELLA FERMI RENZI

 (ANSA) -"Il Capo dello Stato, che é stato anche giudice costituzionale e amico di Leopoldo Elia, può intervenire per fermare Renzi e Richetti, che usano il loro potere sulle liste del Pd per giocare alla playstation col Parlamento". Lo dichiara il segretario nazionale di Rivoluzione Cristiana, Gianfranco Rotondi che spiega:

 

"Ieri si è stracciata la Costituzione entrando nella vita di qualche centinaio di famiglie, magari privilegiate, ma che oggi vedono minacciato il corso dei loro progetti di vita per un inquietante calcolo elettorale per giunta sbagliato: complimenti a Grillo che giustamente proclama 'li abbiamo inginocchiati'. Di molti dei Padri della Repubblica ieri pubblicamente umiliati Mattarella è stato collega e testimone della loro onestà virtù e probità", aggiunge Rotondi. "Serve una voce alta - conclude - a difesa della Costituzione e della dignità del Parlamento, e può venire solo dal Colle".

 

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