vittorio feltri flavio briatore

“FLAVIO, MA COSA DEVI FARE? UNA BEATA MINCHIA” - VITTORIO FELTRI E IL CONSIGLIO A BRIATORE DI LASCIAR STARE LA POLITICA: “GUARDA AL POVERO BERLUSCONI, CHE È STATO MASSACRATO PER AVER TENTATO L'AVVENTURA ROMANA: COME HA MESSO PIEDE AL GOVERNO HA RICEVUTO UN AVVISO DI GARANZIA. LE DONNE NON HA POTUTO SCOPARLE IN PACE SOLAMENTE PERCHÉ ERA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO. IN ITALIA CHI HA FONDATO UN PARTITO, DAL PIÙ GRANDE AL PIÙ PICCOLO, È STATO COLPITO DA UNA BRUTTA MALATTIA, LA SFIGA”

Vittorio Feltri per “Libero quotidiano”

 

vittorio feltri

Apprendo con stupore che il mio amico Flavio Briatore intende buttarsi a corpo morto in politica: addirittura vuole creare un nuovo partito che si aggiungerebbe alla fitta schiera di confratelli totalmente inutili nonché fastidiosi e dispersivi. Fatico a credere che un imprenditore accorto e talentuoso come lui si proponga di realizzare un progetto tanto stupido. Preferisco pensare che egli abbia scherzato nell' annunciare simile intenzione che ha l' aria di essere una barzelletta poco divertente. E confido in una sua pronta smentita e che l' intera vicenda si concluda con una grassa risata.

 

Non potrei mai digerire che una persona così arguta, che nella vita ha costruito con merito una gigantesca fortuna svolgendo l' attività di avveduto affarista, non più in tenera età, decida di dedicarsi a un mestiere squalificato quale è quello del deputato o del senatore, per altro nelle vesti di neoleader di un "Movimento del fare".

flavio briatore

 

Fare che cosa? Una beata minchia, in un Paese che da mezzo secolo si gingilla con pessimi programmi rimasti regolarmente sulla carta e, in alcuni casi, qualora concretizzatisi, hanno prodotto guai in quantità. Caro Briatore, stai alla larga dal Palazzo dei veleni, degli intrighi di cui esso è squallido teatro, e continua a svolgere la professione del ricco, che ti riesce a meraviglia. Non ti immischiare in certe vicende oscure nelle quali si sono bruciate fior di reputazioni.

 

matteo salvini saluta flavio briatore (2)

Guarda al povero Silvio Berlusconi, che è stato massacrato per aver tentato l' avventura romana: come ha messo piede al governo ha ricevuto un avviso di garanzia E si è dovuto dimettere come un ladro pur non avendo commesso alcun delitto.

 

Anni e anni è stato perseguitato dalla magistratura e alla fine è stato condannato per un reato mai commesso. Sorvoliamo sulle donne del cavaliere, il quale, a differenza di te, non ha potuto scoparle in pace solamente perché era presidente del Consiglio e non un semplice cittadino danaroso. Ti sembra intelligente gettarti in un ginepraio disgustoso quale è la politica, piena zeppa di incapaci, di fannulloni senza arte né parte, di gentarella che tira a campare aggrappandosi al seggio?

matteo salvini flavio briatore

 

Giuro, non capisco questa tua iniziativa. Hai dichiarato che qualora fossi ministro daresti il via alla costruzione del ponte di Messina. Ma con quali finalità? E con quali soldi la finanzieresti, visto che non abbiamo miliardi se non di debito pubblico? Sei sicuro di essere in buona salute mentale? Io ti voglio bene, invidio maggiormente il tuo patrimonio del tuo matrimonio, ma questi sono dettagli.

 

Un ultima osservazione, che però è la più importante: in Italia chi ha fondato un partito, dal più grande al più piccolo, è stato colpito da una brutta malattia, la sfiga.

A causa della quale ha fallito l' obiettivo. Non andare a ingrossare le fila degli sfigati. Tu sei bravo a lavorare, quindi non sei adatto a fare il cretino come gli ex venditori di bibite negli stadi del calcio.

silvio berlusconi flavio briatore francesca pascale

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…