nicola zingaretti

"ZINGA" HA UN CONCETTO MOLTO VASTO DI “IMPEGNI ISTITUZIONALI” - LA PROCURA DI ROMA HA ISCRITTO SUL REGISTRO DEGLI INDAGATI PER LE GIUSTIFICAZIONI DELLE ASSENZE DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO - I FATTI RISALGONO A QUANDO ERA SEGRETARIO DEL PD: DAL PRIMO LUGLIO AL 24 OTTOBRE DEL 2019 "ZINGA" SI È ASSENTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE 48 VOLTE - LA FACCENDA ERA FINITA ALL'ATTENZIONE DEI MAGISTRATI DOPO UN ESPOSTO IN CUI VENIVA EVIDENZIATO CHE, QUANDO NON ERA IN ASSEMBLEA, ZINGARETTI AVREBBE PARTECIPATO ALLE FESTE DI PARTITO, APPUNTAMENTI TELEVISIVI, DIRETTE FACEBOOK E DIBATTITI…

nicola zingaretti

Andrea Ossino per "la Repubblica - Edizione Roma"

 

Procede a ritmo spedito l'indagine sulle giustificazioni fornite dal Presidente della Regione Nicola Zingaretti per assentarsi dall'assemblea. La Procura di Roma ha infatti iscritto due nomi sul registro degli indagati. Zingaretti non è stato coinvolto, ma nel mirino degli inquirenti ci sono le persone che hanno materialmente firmato gli atti con cui l'ex segretario del Partito Democratico è risultato assente a causa di « impegni istituzionali».

 

albino ruberti nicola zingaretti foto di bacco

Per ricostruire i fatti nelle scorse settimane è stato convocato in procura anche il vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori, che in presenza del suo legale ha chiarito la sua posizione. La vicenda nasce il 29 ottobre del 2019, con una richiesta di accesso agli atti firmata dai consiglieri Chiara Colosimo e Antonio Aurigemma.

 

I due politici di Fratelli d'Italia intendevano «verificare i presupposti della regolarità delle sedute in questione e, in particolare, la reale esistenza dei motivi istituzionali che avrebbero giustificato l'assenza del consigliere, Presidente Nicola Zingaretti, essendo tale verifica determinante ai fini della regolarità della deliberazione».

daniele leodori vice presidente regione lazio foto di bacco

 

A quei tempi Zingaretti era al vertice del Partito Democratico. E dalle parti della Regione Lazio non era così scontato assicurare il numero legale alla maggioranza. Per questo motivo dai banchi dell'opposizione sospettavano che gli " impegni istituzionali" di Zingaretti sarebbero stati solo millantati.

 

A quella richiesta era seguita la risposta del Capo di Gabinetto Albino Ruberti, che aveva ribadito «l'assoluta correttezza delle procedure seguite ed il pieno rispetto della normativa regionale relativa agli incarichi istituzionali del Presidente della Regione» e aveva consentito ai consiglieri di « spulciare » gli atti.

 

Così erano emerse 48 assenze, concentrate nel periodo che dal primo giorno di luglio del 2019 arriva fino al 24 ottobre dello stesso anno. « Le missioni o gli incarichi politico istituzionali del Presidente rientrano in una pluralità di impegni non elencabili in via tassativa » , aveva ricordato Ruberti. E anche la corte dei Conti non aveva ravvisato eventuali danni alle casse dello Stato.

 

GIORGIA MELONI CHIARA COLOSIMO

La faccenda era finita all'attenzione dei magistrati contabili in seguito ad un esposto in cui veniva evidenziato che Zingaretti avrebbe partecipato alle feste di partito o ad appuntamenti televisivi, dirette Facebook e dibattiti politici proprio quando era assente dall'assemblea per «impegni istituzionali».

 

La vicenda è poi finita tra i corridoi della procura di piazzale Clodio, dove lo scorso giugno il sostituto procuratore Carlo Villani ha aperto un'indagine ipotizzando il reato di abuso d'ufficio. Un reato che avrebbe commesso, secondo gli investigatori, chi ha presentato le giustificazioni finite nel mirino dei pm. Nicola Zingaretti.

antonello aurigemmaCHIARA COLOSIMO nicola zingarettiCHIARA COLOSIMO NICOLA ZINGARETTIALBINO RUBERTIALBINO RUBERTIALBINO RUBERTI abbraccio enrico letta nicola zingaretti nicola zingaretti ricorda giovanni bartoloni foto di bacco (1)andrea orlando nicola zingaretti foto di bacconicola zingaretti ricorda giovanni bartoloni foto di bacco (2)

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…