POVERO SILVIO, ZOCCOLOPOLI NON FINISCE MAI – LA CONDANNA DI GIAMPI TARANTINI INNESCA UNA NUOVA INDAGINE SUL CAVALIERE E LE SUE “CENE ELEGANTI” – I GIUDICI DI BARI INVITANO LA PROCURA A VALUTARE SE INDAGARE BERLUSCONI PER INTRALCIO ALLA GIUSTIZIA
giampaolo tarantini in aula a bari foto ariceri per corriere 2
Gabriella De Matteis e Giuliano Foschini per “la Repubblica”
E dunque non erano cene eleganti. Ma, piuttosto, serate nelle quali «le donne erano usate come merce». "Ragazze da combattimento", sempre per usare le parole del pm Eugenia Pontassuglia, che il lenone usava per comprare, addolcire, conquistare il Papi, Silvio Berlusconi. La sentenza letta ieri dalla seconda sezione penale racconta di quattro condanne e tre assoluzioni. Ma dice soprattutto due cose ulteriori: che in questi anni c' è chi ha raccontato molte bugie. E chi lo ha fatto, Silvio Berlusconi, per questo motivo ora rischia nuovi guai con la giustizia.
BERLUSCONI SABINA BEGAN GEORGE CLOONEY
Il Cavaliere, i suoi legali, lo stesso Tarantini e le ragazze che pagava (ora sotto indagine della Procura per per falsa testimonianza) avevano sempre raccontato, infatti, che quelle 23 cene nelle quali girarono 26 ragazze diverse non rappresentavano «niente di sconcio», ma al contrario erano «normali incontri tra amici ». Si chiacchierava, si ballava, c' era George Clooney e i vertici di aziende televisioni, Apicella che cantava. Altro che il «mercimonio del corpo femminile e la considerazione delle donne come semplici oggetti suscettibili di commercio a scopo sessuale» del quale avevano parlato sempre i giudici baresi nel giudizio abbreviato, condannando uno dei partecipanti a quelle cene.
Ora, però, c' è anche il tribunale di Bari a bollare, ufficialmente, come «bugie» quelle di Berlusconi. E a definire quelle ragazze, o comunque molte di esse, prostitute. Ed è di questo che ora chiedono conto all' ex Cavaliere. Indirettamente, con la condanna di Tarantini. Ma - questa è la novità inaspettata di ieri - anche direttamente con la trasmissione alla Procura degli atti che lo riguardano. I giudici chiedono, infatti, di valutare se non ci siano le condizioni per iscrivere Berlusconi nel registro degli indagati con l' accusa di «intralcio alla giustizia ».
Berlusconi avrebbe pagato, infatti, come risulterebbe da alcune intercettazioni trasmesse dalla procura di Milano, Iona Visan e Barbara Guerra, due delle ragazze della scuderia Tarantini, per non presentarsi o comunque per mentire davanti ai magistrati di Bari. E se la Guerra effettivamente è sparita nel nulla (irrintracciabile ai Carabinieri che la cercavano per la testimonianza ma presentissima sui social network), la Visan ha invece raccontato che con Berlusconi erano «soltanto amici».
Nelle prossime settimane si aprirà dunque un nuovo fascicolo sul presidente del Consiglio che è già a processo con l' accusa di aver indotto a mentire Gianpaolo Tarantini nell' ambito dello stesso processo: anche l' imprenditore sarebbe stato pagato, o aiutato, per non raccontare agli inquirenti che Berlusconi sapeva che le ragazze partecipavano alle cene e al dopo cena dietro pagamento. Che, prendendo per buone le stesse ragazze, veniva fatto in alcuni casi direttamente da Berlusconi.
Tant' è che Tarantini viene oggi condannato per favoreggiamento e non per sfruttamento: come a dire che le ragazze che portava alle cene, o almeno molte di loro (per esempio per le accuse che riguardavano Graziana Capone e Lucia Rossini è stato assolto) lavoravano già come prostitute. «C' erano buste da duemila o cinquemila euro per chi partecipava alla cene» ha detto la stesa Visan in aula. E ancora più esplicitamente ha confermato Barbara Montereale: «Tarantini mi disse, se succede ti dà cinquemila euro. Ti può comprare anche una casa».
IOANA VISAN CIRCONDATA DAI GIORNALISTI
Ed evidentemente non diceva una bugia se è vero che il Cavaliere, come risulta agli atti del processo di Bari, ha comprate case alle sue ragazze: una a Roma per Sabina Began, proprio alla vigilia del rinvio a giudizio. E più recentemente una villa nel milanese per Barbara Guerra. E a Tarantini? OItre ai soldi arrivati tramite Lavitola, e oggetto dell' altro procedimento penale, Berlusconi ha assicurato un futuro? «Ora lavoro nell' ambito della moda» spiega Gianpaolo, un passato recente accanto a uno sceicco arabo come «consulente» e una frequentazione assidua, nelle feste romane, con l' amico Stefano Ricucci.
«Berlusconi - spiega - è una persona buona e generosa, quando sei in difficoltà ti dà una mano, come è successo a me, ma non mi ha mai chiesto di mentire» giura, dicendosi «sconvolto e dispiaciuto per come è andata. Quelle ragazze mi chiedevano di partecipare alle cene di Berlusconi non per soldi. Ma per conoscerlo: lui è un mito».