CAFONALINO - QUALCUNO AVVISI IL SANTO PADRE CHE PROPRIO A DUECENTO METRI DA PIAZZA SAN PIETRO, ALL’INTERNO DELL’AUDITORIUM, HA APERTO I BATTENTI IL CHORUS CAFÈ….
Dagoreport
opere esposte di julia fullerton batten (8)
Qualcuno avvisi il Santo Padre che proprio a duecento metri da piazza San Pietro, in via della Conciliazione, all’interno dell’Auditorium, ha aperto i battenti il Chorus Cafè. Tra un happy hour e un apericena, Bergoglio potrebbe rilassarsi dai tanti guai.
Non solo glu-gli e gnam-gnam: ora questo locale che gode dell’architettura portentosa e meravigliosa dell’era fascio-Piacentini, travertino e razionalità, spazi e vetrate, ospita anche uno spazio d’arte: “Korea”, la mostra della fotografa tedesca Julia Fullerton-Batten, segna l'apertura di VISIONAREA. L’idea dell'artista Matteo Basilé e dall’Associazione Amici dell’Auditorium Conciliazione è di mettere in scena un Temporary Art Museum dove possano convivere arte, musica, cinema, moda, letteratura e buon cibo.
In questo spirito nasce il primo evento: la mostra fotografica di Julia
Fullerton-Batten, curata da Clara Tosi Pamphili, che racconta la Corea, un luogo lontano descritto con un codice iper-contemporaneo. La bellezza diventa “il luogo” dove la memoria delle forti tradizioni culturali è espressa dalle donne coreane ritratte nei loro meravigliosi kimono Hanbok; figure
che non sembrano umane vivono come adesivi sullo sfondo di una Seoul fredda senza fondersi mai con l'ambiente dove vivono. Veri e propri still-life.