jean luc godard

ASPETTANDO GODARD – IL GRANDE REGISTA, MORTO IERI  A 91 ANNI, HA CAMBIATO IL LINGUAGGIO DEL CINEMA E ISPIRATO UNA GENERAZIONE DI REGISTI E CREATIVI, COME INGAR BERGMAN E MARTIN SCORSESE – MA È STATO ANCHE UN PRECURSORE DI MOLTE TECNICHE INNOVATIVE CHE HANNO RIVOLUZIONATO IL MODO IN CUI SI FANNO CINEMA E TV – IN “FINO ALL’ULTIMO RESPIRO” (1960) INVENTA IL “JUMPCUT”, FILMÒ LA “NOIA DEL ROCK' N'ROLL” SPIANDO I ROLLING STONES IN “ONE PLUS ONE” (BEN PRIMA DI PETER JACKSON CON I BEATLES) E HA INSEGNATO COME AGGIRARE LA PRODUZIONE… - VIDEO

Francesco Alò per “il Messaggero”

 

JEAN LUC GODARD

Nessuno l'aveva fatto prima. Cosa? Un uomo e una donna chiacchierano a un tavolino. Visto mille volte? Sì, solo che in Fino all'ultimo respiro (1960) Godard inventa in quella scena il jump cut, ormai abusato in tv e sul web dentro ogni monologo degli youtuber. È un'intuizione grammaticale semplice ma detonante in cui si taglia il discorso di un personaggio mantenendo l'inquadratura su di lui e dando così al parlato un ritmo sincopato a singhiozzo. Oggi lo vedete ovunque. 

jean luc godard 3

 

L'ha inventato Godard al montaggio di Fino all'ultimo respiro nei primi mesi del 1960. Poi poco dopo, in quel decennio che lo consacra come innovatore del linguaggio, darà vita anche al musical realista d'ambientazione cittadina con personaggi fuori tempo e note «che scivolano dappertutto» per La donna è donna (1961; ispiratore di La La Land di Chazelle) nonché il falso documentario sulla vita di una prostituta (Questa è la mia vita 1962) che poco dopo Accattone di Pasolini è il primo film che non ha paura di affrontare tutti gli aspetti più squallidi del meretricio. Influenza il Bergman di Persona (1966) e poi il Martin Scorsese di Taxi Driver (1976).

 

IL CORPO

jean luc godard anna karina 2

 Il primo con la frammentazione del corpo femminile in Una donna sposata (1964), mentre l'italoamericano lo strega inquadrando una Parigi in ricostruzione in Due o tre cose che so di lei (1967), usato da Scorsese per spiegare ai suoi produttori le sequenze più alienate di Taxi Driver. Lo scorso dicembre siamo tutti impazziti per la capacità di Peter Jackson di recuperare e montare le sessioni dei Beatles in studio alle prese con l'ultimo album Let it Be (1970). 

 

Ebbene anche quel genere era stato inventato da Godard ben prima, quando filmò la noia del rock' n'roll spiando i Rolling Stones che componevano Sympathy for the Devil tra sbadigli e storielle sconce dentro il geniale One Plus One (1968). Ha insegnato come aggirare la produzione assumendo star da copertina (Brigitte Bardot per Il disprezzo e Jane Fonda per Crepa padrone tutto va bene) per poi avere maggiore libertà. 

anne wiazemsky con jean luc godard

 

È il papà del film con amanti criminali in fuga perché dai tempi di Fino all'ultimo respiro, in cui Jean-Paul Belmondo è inseguito dalla polizia mentre amoreggia con Jean Seberg a Parigi, quel filone è stato riletto più volte: da Gangster Story (1967) di Penn all'ultimo Bones and all (2022) di Luca Guadagnino passando per Cuore selvaggio (1990) di Lynch. Tutti gli dobbiamo qualcosa. Perché senza di lui brancoleremmo ancora nel buio, magari in cerca di un jump cut. 

jean luc godard anna karina jean luc godard jean luc godard

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...