giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

DAGOREPORT

matteo salvini giulia bongiorno - assoluzione processo open arms - foto lapresse

In caso di condanna, Matteo Salvini era già pronto a offrirsi al suo popolo come ''martire della patria" per trasformarla in una ghiotta occasione di ricompattare il partito sempre più frustato intorno al proprio momumento di martire, dopo le batoste del popolo padano alle politiche, alle europee, alle regionali, per non parlare dell’Autonomia (parzialmente bocciata dalla Consulta, a rischio di referendum).

 

Ed ora, che è stato “assolto perché il fatto non sussiste”, che succede? Grideranno ancora alle “toghe rosse” e alla magistratura “nemica della patria”?

 

 

giorgia meloni e matteo salvini in senato foto lapresse

L’assoluzione è di sicuro il più grande regalo di Natale che poteva ricevere Giorgia Meloni perché taglia le unghie a quella sete di “martirio” di Salvini che metteva a rischio il governo.

 

Ora che è stato “assolto”, il leader della Lega ha davanti a sé solo gli scazzi e i malumori, da Zaia a Fontana fino a Massimiliano Romeo, di una Lega vannacciana al 3% che, con il ”Capitone” al comando, è diventata sempre più irrilevante nella coalizione di governo. E la Ducetta gode…

matteo salvini assolto nel caso open arms - vignetta by vukic

matteo salvini - processo open arms a palermo - foto lapresse

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