dago ferragni

“CHIARA FERRAGNI? E’ UNA FAVOLOSA NULLITÀ” – DAGO SI CUCINA L’INFLUENCER DOPO IL PANDORO GATE: "PUÒ CAMBIARE MESTIERE, SI È GIOCATA LA CREDIBILITÀ. POCO CASH, MOLTI FLASH. LA SUA NON E’ BENEFICENZA, E’ MALEFICENZA. È LEGITTIMO PROMUOVERE LE CREME. QUEL CHE NON SOPPORTO SONO I PIPPONI, LE TIRATE MORALISTICHE, IL METTERE IN MEZZO LA CARITÀ" – QUANDO DELLA VALLE MISE ALLA PORTA LA FERRAGNI E L’ARCHEO-SCAZZO NEL 2019 DA CHIAMBRETTI. MARINA DI GUARDO, MADRE DELLA INFLUENCER: "MIA FIGLIA TRASMETTE VALORI''. E DAGO: ''MA QUALI VALORI? DUE BELLE COSCE? AL MASSIMO I VALORI BOLLATI” - VIDEO

Dago vs Marina Di Guardo (ex Ferragni) a #CR4: ma Chiara che valori porta?

ARCHEO-SCAZZO

https://m.dagospia.com/dago-vs-mamma-ferragni-mia-figlia-trasmette-valori-ma-quali-valori-due-cosce-video-378967

 

 

Stefano Zurlo per “Il Giornale”

 

dago foto porcarelli

Non ci gira intorno: «Era già tutto chiaro nel 2019». Chiaro cosa?

 

Roberto D'Agostino, il signor Dagospia, ridacchia: «Sono andato in tv da Chiambretti e mi sono trovato a tu per tu con la mamma di Chiara, la signora Marina Di Guardo, autrice di un thriller ad alto contenuto erotico, La memoria dei corpi, ambientato sulle colline emiliane, dove un uomo conosce una bellissima fanciulla che lo trascina in un abisso di piacere».

 

Che vi siete detti?

«Le ho chiesto come si era documentata sulle cinquanta sfumature del Piacentino».

 

Risposta?

«Si era informata su Wikipedia».

 

E sulla figlia?

«Mia figlia, pontificava, difende certi valori».

chiara ferragni 3

 

D'Agostino è d'accordo?

«Si, valori bollati. Lei insisteva: Chiara è andata ad Harvard a parlare del suo blog».

 

Le pare poco?

«Ferragni propone il suo corpo, più che abiti griffati e sfilate. Mi spiace, ma con l'intelligenza artificiale si può creare una Ferragni senza passare dall'originale».

 

(...)

 

Chi è Chiara Ferragni?

«Una favolosa nullità. Cosa sa fare? Tutti concetti che ho lanciato quel giorno da Chiambretti, davanti a milioni di italiani. I tempi certo non erano sospetti».

 

(...)

 

MEME - CHIARA FERRAGNI GIGI PROIETTI

Negli anni sono arrivati anche gli sponsor.

«È legittimo promuovere creme e prodotti vari, ci mancherebbe. Quel che non sopporto sono i pipponi, le tirate moralistiche, il mettere in mezzo solidarietà, carità e altre virtù».

 

Perché?

«Perché Chiara Ferragni è un'azienda, una spa. Punto. Anzi no: un'azienda dovrebbe avere un'immagine sociale di un certo tipo».

 

L'immagine è compromessa?

«La Ferragni può cambiare mestiere».

 

Così drastico?

«Si e giocata la credibilità».

 

Gli italiani dimenticano.

«Gli italiani dimenticavano. Ora c'è la rete che è implacabile e in un attimo ti fa incavolare di nuovo, anche se è passato molto tempo. Una volta c'erano i giornali che la sera finivano nel cestino e il tempo medicava la rabbia, adesso è tutta un'altra storia. Non se ne esce».

dago foto porcarelli

 

Fedez?

«Pure lui si è messo dalla parte dei giusti».

 

Non dalla parte del torto, come avrebbe sentenziato  Brecht.

«Appunto. Si è seduto dalla parte sbagliata. Però è vero che il pandoro e le uova di Pasqua le aveva fra le mani lei, non lui. Potrebbe pure cavarsela, ma non è questa la cosa più importante».

 

E quale è?

«Queste aziende che fanno beneficenza. In realtà si tratta di maleficenza».

 

PRIMA PAGINA IL GIORNALE - 23 DICEMBRE 2023

Maleficenza?

«C'è tanta gente che fa beneficenza, ma la beneficenza la si fa in silenzio, senza spifferarlo. Come fa la Chiesa. Questi invece ti propongono la foto del negretto che muore di fame, il bimbo dislessico o quello aggredito da un tumore. Poi organizzano una bella cena».

 

E dove è lo scandalo?

«Lo scandalo è poco cash, molti flash».

 

Tipo pandoro Balocco?

«Più o meno. Organizzano la serata contro il cancro alla mammella, poi detraggono questo e quello, alla fine cosa rimane? Al bimbo arriva qualcosa? Loro invece fanno passerella, stringono mani, allacciano relazioni, lucidano l'immagine che serve per moltiplicare gli affari. Non è beneficenza, è tornaconto. E invece è tutto un dirsi come siamo bravi ma non è così».

 

i meme su chiara ferragni 2

E come è?

«Mi viene da dire solo che sono cinici. E già gli ho fatto un complimento. Ma io avevo già detto tutto alla mamma di Chiara, quel giorno in tv. E lei a strillare: Questo è un agguato».

 

Che cosa le aveva detto?

«Chiara è solo una modella con delle belle gambe, non parla, non va in tv. Però il figlio si può dire che sia nato su Instagram. Anzi, per Instagram. Non era ancora venuto al mondo e già era un spot, anzi uno spottino. Ora però lei si è sgonfiata, è l'altra faccia della vestaglia. Hai visto Safilo?».

 

Se ne sono andati. Faranno scuola?

«La domanda la faccio io: come può pensare di andare avanti dopo quello che è successo? Poi c'erano già stati scricchioli».

Dago ph Porcarelli

 

Quando?

«Diego Della Valle aveva messo la Ferragni nel cda di Tod's, credendo che il suo nome facesse vendere chissà quante scarpe. Invece è andata in un altro modo, le attese sono andate deluse e alla fine è stata messa alla porta. Ma ripeto, la cosa più grave è il meccanismo che tante società e case di moda hanno escogitato credendo così di tenere insieme il diavolo e l'acquasanta. Ma questo è solo un modo per farsi pubblicità. Altro non c'è».

i meme su chiara ferragni 7

i meme su chiara ferragni 4i meme su chiara ferragni 14i meme su chiara ferragni 1chiara ferragniCHIARA FERRAGNI - FEDEZ - PANDOROGATE - MEME BY OSHO LE SCUSE DI CHIARA FERRAGNI PER IL PANDOROGATE - MEME BY OSHO fedez chiara ferragniDago ph Porcarelli

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…