federico fubini

FUBINI O FURBINI? - MARIO GIORDANO: “AVEVA SCOPERTO CHE IN GRECIA IN UN ANNO ERANO MORTI 700 BAMBINI IN PIÙ RISPETTO ALL'ANNO PRIMA A CAUSA DELLA CRISI ECONOMICA E DELL'AUSTERITY IMPOSTA DA BRUXELLES E HA PENSATO BENE DI NON PUBBLICARE LA NOTIZIA. BISOGNA CAPIRLO, POVERO PALADINO DELL'INFORMAZIONE CORRETTA (GRAPPA). UNO CI METTE UNA VITA A FARSI UNA CERTA FAMA, COSTRUISCE GIORNO DOPO GIORNO QUELL'IMMAGINE DI CREDIBILITÀ CHE TRASPARE ANCHE DAL BOARD DELLA OPEN SOCIETY, E…”

GIORNALISMO A CORRENTE ALTERNATA - L’EURO-SORCINO FUBINI RACCONTA DI AVER SILENZIATO UNA NOTIZIA BOMBA: “C'È UN ARTICOLO CHE NON HO VOLUTO SCRIVERE SUL 'CORRIERE': GUARDANDO I DATI DELLA MORTALITÀ INFANTILE IN GRECIA MI SONO ACCORTO CHE CON LA CRISI SONO AUMENTATI I DECESSI DI BAMBINI” - VIDEO

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/giornalismo-corrente-alternata-rsquo-euro-sorcino-fubini-racconta-202405.htm

 

 

Mario Giordano per “la Verità”

 

mario giordano

Aveva una notizia. Una notizia vera. E questa è già una notizia. Ma, ecco la seconda notizia, ha pensato bene di non pubblicarla. Ovvio, no? Si capisce. Che cos' è questa brutta abitudine di pubblicare le notizie? Per di più vere, per altro? Così Federico Fu(r)bini, vicedirettore del Corriere della Sera, membro del board di Open society di George Soros e gran difensore dell' establishment europeo, ha pensato bene di aggiungere un capitolo al suo personale manuale di giornalismo, quello che prevede la pubblicazione certa solo delle notizie che certamente non sono vere.

 

federico fubini

Come quando diede per sicura l' apertura della procedura di infrazione Ue contro l' Italia (che infatti non ci fu). O come quando annunciò a più riprese le dimissioni del ministro Giovanni Tria (che infatti è ancora al suo posto). Le notizie vere, invece, no. Quelle non si danno. Quelle si nascondono. Chiaro, no? È così che si fa carriera. Non a caso il nostro Federico è entrato pure a far parte della task force europea che vigila sulla correttezza dell' informazione. Ma si capisce: l' informazione deve essere corretta. Politicamente corretta. Europeisticamente corretta. Sorosianamente corretta. E se non è corretta, la corregge lui. Che sa come si fa.

 

Ma sì: c' era una volta il caffè corretto grappa. Ora c' è l' informazione corretta Fu(r)bini. È sempre roba che dà un po' alla testa, in effetti. Del resto è stato lo stesso giornalista (senza offesa per il giornalismo) a svelare il fatto in un' intervista a Tv2000, la tv dei vescovi. Di che si tratta?

 

CRISI GRECIA MANIFESTANTE ACCANTO ALLA POLIZIA SCHIERATA

Semplice: Federico nostro aveva scoperto che in Grecia in un anno erano morti 700 bambini in più rispetto all' anno prima a causa della «crisi economica e del modo in cui è stata gestita». Tradotto: le scriteriate politiche dell' austerity imposte da Bruxelles (quelle per cui poi Jean-Claude Juncker, con colpevole ritardo ha chiesto scusa) avevano fatto aumentare a dismisura la mortalità fra i bimbi da zero a 12 mesi di vita. Bimbi denutriti, bimbi nati sottopeso che non ce l'hanno fatta a sopravvivere, bimbi malati che non hanno avuto le cure necessarie.

 

Settecento morti in un anno. Proprio 700. Due al giorno. Per colpa dell' austerity di Bruxelles. È una notizia forte, no? Eppure i lettori del Corriere della Sera non l' hanno mai letta. Fu(r)bini, infatti, l' ha trovata. Ma ha pensato bene di non pubblicarla. Del resto, si capisce: perché rovinarsi la reputazione diffondendo notizie vere? Meglio andare avanti come sempre, annunciando le dimissioni di Tria...

FEDERICO FUBINI

 

Bisogna capirlo, povero paladino dell'informazione corretta (grappa). Uno ci mette una vita a farsi una certa fama, costruisce giorno dopo giorno quell' immagine di credibilità che traspare anche dal board della Open society, oltre che dalle notizie sulla procedura d'infrazione contro l'Italia, scrive infinite articolesse sui troll russi usati per attaccare Sergio Mattarella salvo poi dover ammettere «è impossibile sapere se i troll russi abbiano avuto un ruolo nella campagna contro il capo dello Stato», insomma si dà un sacco da fare per rendere evidente che lui i rapporti con le notizie li ha interrotti da un pezzo, specialmente con le notizie vere, che sono il genere più pericoloso.

 

crisi euro grecia economist

Perché dovrebbe all' improvviso buttare a mare tutto questo impegno? Perché ha incontrato una notizia vera? Che riguarda 700 bambini morti? Ma che saranno mai 700 bambini morti? Fossero almeno immigrati, per altro. Che così almeno poteva interessare un po' a Soros. Invece niente: questi bimbi muoiono in Grecia, schiacciati dall' austerity di Bruxelles, prima di compiere un anno di vita. E senza avere nemmeno il buon senso, prima di morire, di mettersi su un barcone nel Mediterraneo. È ovvio che vanno cancellati. Prima dalla Terra. Poi anche dai giornali.

 

GIOVANNI TRIA

Per fortuna la notizia, anziché nelle mani di una di quelle tribù di ultimi mohicani convinti che le notizie vadano pubblicate (pensate che pazzi), soprattutto quando sono vere (pazzi al cubo), è caduta nelle mani sapienti di Fu(r)bini. Il quale, come ha spiegato lui stesso a Tv2000, mentre presentava il suo ultimo libro Per amor proprio, ha pensato che se avesse pubblicato una notizia vera come quella poteva essere «strumentalizzato» da qualcuno (poveretto), forse anche «ostracizzato» (poveretto) da qualcun altro, e per di più (poveretto al cubo) avrebbe dovuto «passare il tempo» a difendersi «da attacchi assurdi sui social network».

 

Non sia mai detto: il suo tempo è sacro, mica come la vita di 700 bambini della Grecia, che possono anche essere seppelliti in silenzio. Del resto, si sa: Fu(r)bini non ha un minuto da perdere, c'è sempre una nuova dimissione di Tria da raccontare. Magari c' è anche una procedura d' infrazione che non c'è. E allora perché stare lì sui social a difendere una notizia vera quando si può utilizzare lo stesso tempo per difendere una notizia falsa?

 

jean claude juncker giuseppe conte 3

A questo punto anche noi dobbiamo fare una confessione. Prima della sua ultima incredibile rivelazione, di cui stiamo modestamente cercando di dar conto, avevamo qualche perplessità sulla nomina del vicedirettore del Corriere nella task force Ue che dovrebbe andare a caccia di bufale. E invece adesso abbiamo finalmente capito le ragioni di questa scelta, davvero azzeccatissima: chi c' è, in effetti, in tutt' Europa, più esperto di lui in bufale? Come pratica, è evidente, non c' è nessuno che gli tenga testa. E anche per la teoria sta facendo progressi: il nuovo manuale di giornalismo furbiniano, per esempio, è pronto per essere diffuso tra i giovani praticanti desiderosi di una carriera brillante come la sua.

 

Prima regola: guai a pubblicare una notizia vera, soprattutto se dà fastidio a chi conta.

Per esempio: se vi trovate di fronte 700 bambini morti, prima di farlo sapere in giro, chiedetevi: chi li ha uccisi potrebbe esserne danneggiato?

 

Se la risposta fosse «sì», beh, allora dite che non volete essere strumentalizzati, dite che non volete essere ostracizzati, dite che non volete perdere tempo sui social network, e dedicatevi a qualcosa di un po' meno vero. Perbacco. Che nessuno lo sappia. Se poi, dopo un po' di tempo, vi sentite proprio in colpa, scrivete un libro e intitolatelo Per amor proprio. Facendo finta (vi verrà facile) di averne ancora uno.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?