“ALBERTO SORDI SPESSO SI APPARTAVA CON LE DONNE IN AUTO E LO FACEVA LÌ, COME UN RAGAZZO SQUATTRINATO”. IL CUGINO IGOR RIGHETTI, AUTORE DEL DOCUFILM SU ALBERTONE, RACCONTA I SEGRETI PIU’ PEPERINI DELL’ATTORE E I FLIRT CON SORAYA, KATIA RICCIARELLI E PATRIZIA DE BLANCK. "SENZA CONTARE CHE UN MESE ALL’ANNO, QUANDO NON GIRAVA, SE NE ANDAVA IN BRASILE A TUFFARSI NEL PECCATO. DA FERVENTE CATTOLICO QUAL ERA, LA DOMENICA A MESSA ANDAVA A CONFESSARE TUTTO – "ERA POSSESSIVO E GELOSO CON..." - VIDEO

Condividi questo articolo


 

Valerio Cappelli per il "Corriere della Sera" - Estratti

 

 

alberto sordi il marchese del grillo alberto sordi il marchese del grillo

A quanto pare, c’è ancora qualcosa da scoprire su Alberto Sordi. Igor Righetti era cugino alla lontana, il nonno era fratello della madre di Alberto.

 

Ha 55 anni, è presentatore alla radio e in tv, ha scritto il libro Alberto Sordi segreto da cui ha tratto il docufilm con lo stesso titolo ma inglesizzato, Alberto Sordi secret , da oggi nelle sale in 100 copie. Sottotitolo: «La storia inedita della sua vita privata».

 

C’è una parte di fiction, dove Righetti per interpretare Albertone usa bambini e ragazzi dai 4 ai 17 anni. Poi foto e video. «Ho evitato episodi che tutti conoscono a memoria», come quando Sordi balla in tv con Raffaella Carrà il Tuca Tuca . Righetti racconta i suoi numerosi flirt, «con Soraya, con Katia Ricciarelli, con Patrizia de Blanck». Senza contare che un mese all’anno, quando non girava, se ne andava in Brasile a tuffarsi nel peccato: «Da fervente cattolico qual era, la domenica a Messa andava a confessare tutto».

oriana fallaci alberto sordi oriana fallaci alberto sordi

 

Altro aspetto, un po’ triviale: «Vi siete mai chiesti — dice il cugino — perché Sordi non sia mai stato paparazzato? Perché spesso si appartava con le donne in auto e lo faceva lì, come un ragazzo squattrinato». Naturalmente qualche custode della memoria insorgerà.

 

(...)

 

Alessandro Canestrelli, figlio del fotografo di scena di Un americano a Roma , racconta che la leggendaria scena di Alberto, «maccheroni, io ti distruggo», col rifiuto del junk food degli amati yankies («questo lo damo ar gatto, questo al sorcio…»), non c’era nel copione, «fu improvvisata perché si era fatto tardi e Alberto aveva fame».

 

La nipote di Totò, Elena De Curtis, svela che suo nonno diede un morso in testa in una scena dell’unico film che girò insieme a Sordi, Totò e i re di Roma di Monicelli (1951), «sentiva che stava crescendo come attore e lo fece per sana rivalità tra colleghi».

ALBERTO SORDI E LJUBA RIZZOLI ALBERTO SORDI E LJUBA RIZZOLI

 

Sabrina, la figlia di Anna Longhi che è stata la «buzzicona» in tre film di Alberto (nella vita faceva la guardarobiera nei camerini), ricorda «gli esilaranti provini di sua madre, donna semplice e verace». A Pupi Avati, Sordi negli ultimi tempi, già malato (morì nel 2003) chiese perché non avessero mai lavorato insieme. Pupi gli diede una sceneggiatura, ma non era il protagonista.

 

E rifiutò. «Pupi dice che è un suo rimorso». Igor Righetti ammette che l’illustre parente, «possessivo e geloso con i familiari stretti», lo vedeva «una tantum, in poche occasioni familiari o alle inaugurazioni delle mostre di mio padre, che era scultore e da ragazzo faceva il capo claque negli spettacoli di rivista di Alberto».

 

igor righetti alberto sordi igor righetti alberto sordi

La cultura era il suo cruccio: «Acquistò la libreria del critico di cinema Ermanno Contini».

Il padre dell’attore suonava il basso tuba e i soldi a casa erano pochi quando Alberto era adolescente. Così quando «divenne» Sordi, anche come riscatto sociale, comprò case in modo compulsivo, le arredava e le rivendeva. Amava i quadri e frequentava le aste, una debolezza: «Sapeva di non essere colto».

 

Curiosamente, non ci sono testimonianze dei due grandi amici di Albertone, Carlo e Luca Verdone.

ALBERTO SORDI I NUOVI MOSTRI ALBERTO SORDI I NUOVI MOSTRI sordi il medico della mutua sordi il medico della mutua sorelle alberto sordi foto di bacco sorelle alberto sordi foto di bacco alberto sordi alberto sordi 6 la principessa soraya esfandiary bakhtiary e alberto sordi roma 1965 ph barillari 6 la principessa soraya esfandiary bakhtiary e alberto sordi roma 1965 ph barillari alberto sordi caroline berg olimpia il marchese del grillo alberto sordi caroline berg olimpia il marchese del grillo alberto sordi caroline berg olimpia il marchese del grillo alberto sordi caroline berg olimpia il marchese del grillo alberto sordi alberto sordi

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DA UNA PARTE, DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?