sara giudice nello trocchia

“LEI MI HA DATO UN BACIO. L'HO RICAMBIATA IN ALLEGRIA" – SARA GIUDICE PARLA CON SELVAGGIA LUCARELLI DEL CASO CHE LA VEDE COINVOLTA COL COMPAGNO NELLO TROCCHIA DI "DOMANI", DOPO LA DENUNCIA DI UNA GIORNALISTA CHE ACCUSA LA COPPIA DI AVERLE FATTO VIOLENZA (IL PM HA CHIESTO L’ARCHIVIAZIONE). E RACCONTA LA SUA VERSIONE: “ERA UN GIOCO MA L'HO CONDIVISO VOLENTIERI, MI È ANCHE PIACIUTO. IN TAXI NELLO CI GUARDAVA, È IMPACCIATO CON LE DONNE. POI PRENDE CORAGGIO E CHIEDE SE PUÒ BACIARLA. E IO DICO: FATE COME VOLETE" - "QUANDO HO LETTO DELLA DROGA DELLO STUPRO HO PENSATO A UNA TRAMA, ME LO ASPETTAVO CHE USCISSE SU UN GIORNALE DI DESTRA. SAPEVO CHE NELLO NON SI SAREBBE MAI FERMATO NEL PORTARE AVANTI LE SUE INCHIESTE. ERO CERTA CHE SAREMMO STATI PUNITI” – SELVAGGIA: “SE CI FOSSE UN MANDANTE POLITICO PERÒ SAPREBBERO CHE LEI STA PER SBARCARE IN RAI, NEL PROGRAMMA DI MONTELEONE". SARA GIUDICE: “FORSE NON LO SAPEVANO…”

Selvaggia Lucarelli per “il Fatto quotidiano” - Estratti

 

sara giudice nello trocchia

Mentre la giornalista che ha accusato Trocchia e Giudice di averle fatto violenza mi chiarisce che non è sua intenzione rilasciare interviste, Sara Giudice invece ha voglia di parlare. Sente di avere un peso di cui liberarsi perché, come spiegherà nell’intervista, la liturgia del silenzio, nel rispetto delle indagini, è stato un passaggio faticoso.

 

(...)

 

Come inizia l’approccio tra voi?

sara giudice

A fine serata ero appoggiata a un camioncino, avevo i tacchi che mi davano fastidio, lei si avvicina e mi dà un bacio. L’ho ricambiata in allegria.

 

C’era tensione sessuale?

Oddio, era un gioco ma l’ho condiviso volentieri, mi è anche piaciuto. Ero anche un po’ stupita di me perché era la prima volta che mi succedeva con una donna.

 

In che condizioni eravate?

Tutti eravamo euforici, ma lucidi.

Poi?

Poi sento Nello e un mio amico chiamare il taxi. Il mio amico le offre un passaggio e lei dice “no, preferisco andare con loro”.

 

Cosa succede sul taxi?

Ridiamo. Le dico “vedi che ti ho fatto conoscere Corrado?” (Formigli, ndr). A un certo punto lei mi ribacia e io condivido.

nello trocchia

 

Nello cosa faceva?

Ci guardava, è una delle persone più rigide che conosca, impacciato con le donne. Poi prende coraggio e chiede se può baciarla. Lei dice: faccio quello che dice Sara. Io: fate come volete.

 

Arrivati sotto casa?

Lei scende. Mi stupisco. Nello paga il taxi. Ci appoggiamo alla saracinesca sotto casa e continuiamo a baciarci. Avevo la bambina a casa, il giorno dopo dovevo partire, dico a Nello: lei va via. Risale in taxi e se ne va.

 

Cosa vi siete detti tu e lui?

Risaliti in casa scherzavamo, dicevamo: ci siamo messi a baciarci in tre, come i ragazzini.

Le scrivete.

Sì, le scrive Nello, lei ci dice che è a casa, tutto ok.

Ma lei non ti risponde più.

sara giudice

Ho pensato fosse un momento di imbarazzo, di crisi di coscienza perché era fidanzata.

 

Eri preoccupata?

No, ho un approccio liberale alla vita, mi sembrava assurda questa crisi di conformismo.

 

A marzo 2023 che succede?

Non sapevamo della denuncia, veniamo convocati dalla questura di Roma che ci notifica l’atto.

 

Quando leggete l’accusa cosa pensate?

Ho provato profondo dolore. A me dispiace per lei, ho rispetto sacrale per le vittime di violenza, ho provato dolore per quella bugia. Ero travolta da ciò in cui io stessa credevo. Come se le mie battaglie si fossero ritorte contro. Non voglio fare vittimismo, ma il mio era dolore per quella causa che veniva sminuita.

nello trocchia

 

Non ti sei chiesta se a causa dell’alcol la percezione dell’accaduto potesse essere stata diversa?

No, mai. Di quella sera ricordo tutto. Ero euforica, ma eravamo tutti allo stesso livello e presenti a noi stessi. Lei camminava, rideva, faceva battute, ha rifiutato avance nel locale da un’altra persona, ha rifiutato un passaggio.

 

Voi eravate due, lei seduta in mezzo in taxi: il tassista dice che ci avete provato

Salire in taxi con noi è stata una sua iniziativa, in taxi mi ha baciata lei. Mai l’abbiamo stretta, trattenuta, mai ha detto che non voleva fare qualcosa.

casamonica nello trocchia

 

La Verità scrive che sotto casa lei “fugge” nel taxi.

Ma quando mai. Il taxi sarà rimasto neppure un minuto tra Nello che pagava e l’incertezza sul da farsi.

 

Il passaggio più grave è quello sul GHB.

Quando l’ho letto ho pensato alle cose più brutte: a una trama, qualcosa di più grande di noi.

 

Mai usata questa droga?

Non so neppure come è fatta. Lei non vi accusa direttamente di averle messo la droga nel bicchiere. Dice che a un certo punto qualcuno alle sue spalle le offre un bicchiere, ma non ricorda chi.

 

(...)

 

AGGRESSIONE SARA GIUDICE

Che spiegazione ti sei data?

Non la ho. Ho letto molto in questo periodo, la lettura serve ad analizzare i fenomeni, e ho capito che il male è banale. Puoi difenderti, ma certe volte capita e puoi fare poco.

 

(...)

 

La Verità ha titolato sull’accusa di “stupro di gruppo”.

Tutto questo era una cosa così lontana dall’orizzonte delle possibilità che mi sembra assurdo. Mi dispiace per mia figlia, hanno messo anche il nostro indirizzo di casa. La violenza di quelle parole verrà ripulita dalla verità.

 

SARA GIUDICE 3

Vi aspettavate che uscisse su un giornale di destra?

Sì. Amo Nello ed è anche la persona che stimo di più al mondo. Sapevo che non si sarebbe mai fermato nel portare avanti le sue inchieste. Gli dicevo: “stai calmo, per la nostra reputazione, per la nostra vita”. Alla fine però lo stimo anche per questo, perché non lo fa. Ma sapevo che saremmo stati puniti. La notizia potevano darla, ma non in quel modo.

 

Siete stati incauti?

Paghiamo l’eccesso di vita forse. Ma se Nello mi avesse dato l’impressione di fare un gesto di troppo nei confronti di una donna l’avrei fermato. Anzi, l’avrei pestato. Io e lui non faremmo mai male a un qualsiasi essere umano.

selvaggia lucarelli

 

Quando hai saputo dell’indagine lo hai riferito alle persone con cui lavoravi?

A Formigli.

 

E cosa ti ha detto?

È stato comprensivo e paterno, mi ha detto di continuare a lavorare.

 

Pensi che l’articolo de La Verità, così come è stato scritto, sia legato al tuo lavoro a Piazzapulita?

Sì, e ne sono orgogliosa.

 

Se ci fosse un mandante politico però saprebbero che stai per sbarcare in Rai, nel programma di Monteleone.

Ma La Verità mi colloca ancora a Piazzapulita.

 

Forse non lo sapevano.

SARA GIUDICE

Forse.

 

Monteleone che ti ha detto?

Ha espresso solidarietà.

corrado formigliantonino monteleone

NELLO TROCCHIASARA GIUDICE E SILVIO BERLUSCONInello trocchia foto di baccoselvaggia lucarelliSARA GIUDICE E SILVIO BERLUSCONI SARA GIUDICE SARA GIUDICE

Ultimi Dagoreport

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…

consiglio europeo giorgia meloni viktor orban ucraina zelensky ursula von der leyen

LE DECISIONI ALL’UNANIMITÀ IN EUROPA SONO FINITE: IERI AL CONSIGLIO EUROPEO IL PRIMO PASSO PER IL SUPERAMENTO DEL VETO, CON L’ISOLAMENTO DEL PUTINIANO VIKTOR ORBAN SUL PIANO IN CINQUE PUNTI PER L’UCRAINA – GIORGIA MELONI NON POTEVA SFILARSI ED È RIUSCITA A RIGIRARE LA FRITTATA CON MATTEO SALVINI: NON ERA UN DESIDERIO DI TRUMP CHE I PAESI EUROPEI AUMENTASSERO FINALMENTE LE SPESE PER LA DIFESA? DI CHE TI LAMENTI? - ANCHE LA POLEMICA DEL LEGHISTA E DI CONTE SUI “SOLDI DEGLI ASILI CHE FINISCONO IN ARMAMENTI” È STATA AGILMENTE NEUTRALIZZATA DALLA SORA GIORGIA, CHE HA FATTO “VERBALIZZARE” LA CONTRARIETÀ DELL’ITALIA ALL’UTILIZZO DEI FONDI DI COESIONE…