L'attore e regista Sam Shepard è morto il 30 luglio nella sua casa in Kentucky. Premio Pulitzer nel 1979 per la commedia Buried Child, Shepard aveva 73 anni. Nel 1978 il debutto al cinema con "I giorni del cielo" di Terrence Malick, interpretazione che gli vale una nomination all'Oscar come migliore attore non protagonista.
Poi appare in "Crimini del cuore" (1986) di Bruce Beresford, dove incontra l'attrice Jessica Lange, che diventerà la sua compagna nella vita. Tra le sue interpretazioni, "Il rapporto Pelican" (1993), di Alan J. Pakula a fianco di Julia Roberts e Denzel Washington, "Codice: Swordfish" (2001) di Dominic Sena, con John Travolta, "Black Hawk Down" (2001) di Ridley Scott.
E' stato sposato con l'attrice O-Lan Jones, da cui ha avuto un figlio, Jesse, ed è stato legato anche a Patti Smith.
Marco Giusti per Dagospia
E’ così. Pure Sam Shepard, grande commediografo, sceneggiatore e attore americano se ne va a 73 anni. Basterebbe la sua sceneggiatura per Paris, Texas di Wim Wenders o la sua interpretazione in Uomini veri di Philip Kaufman per farcelo amare. Ma ha fatto davvero molto di più.
Anche se cosa si può dire di uno che a 30 anni aveva già visto rappresentate 30 sue commedie a New York e aveva già un nome leggendario? Nasce a Fort Sheridan, nell’Illinois, da madre insegnante e da padre ufficiale dell’esercito. Cresce a Los Angeles. Suona la batteria per ben due gruppi rock, gli “Holy Modal Rounders” e “Lothar and the Hand People”. Partecipa alla sceneggiatura di Zabrieskie Point di Michelangelo Antonioni e a Oh, Calcutta alla fine degli anni ’60.
Esordisce come attore in Brand X di Wil Chamberlain con Taylor Mead e Allen Ginsberg, opera underground introvabile dove tutto ruota attorno al fatto che Andy Warhol non aveva pagato Taylor Mead per un lavoro e il suo amico Wil Chamberlain ci fa un film sopra.
E esordisce come sceneggiatore assieme a Robert Frank e al grande Allen Ginsberg nel capolavoro undergound Me and My Brother dello stesso Frank nel 1969. Scrive e recita assieme a Patti Smith una commedia nel 1971, “Cowboy Mouth”. Per tre anni, dal 1971 al 1973, vive a Londra. Quando torna è ormai una star della scena teatrale americana. Scrive e partecipa al tour di Bob Dylan che confluirà nel film-fiume Renaldo and Clara. Per Dylan scriverà anche parte di una canzone, Brownsville Girl.
Nel 1979 vince il Pulitzer per il teatro con Buried Child, verrà candidato anche per due delle sue commedie più note, True West e Fool for Love. Al cinema fa il suo vero esordio in I cancelli del cielo di Terrence Malick e era molto, molto più simpatico di Richard Gere. Poi lo troviamo nel 1982 in Frances di Graeme Clifford con Jessica Lange. Si metteranno subito assieme e avranno tre figli, anche se si lasceranno nel 2009.
Philip Kaufman lo vuole come Chuck Yeager in Uomini veri, il film dedicati agli eroi dello spazio americani. Robert Altman lo chiama assieme a Kim Basinger per la sua versione di Follia d’amore, tratta dalla commedia dello stesso Shepard. Purtroppo non è il capolavoro immaginato e neanche una dei migliori film di Altman, ma Shepard e la Basinger insieme sono magnifici.
Da lì in poi lo troveremo ancora in molti film, ma mai da protagonista. Anche se appare in film diretti da attori, come Billy Bob Thronton, Sean Penn, dove risulta particolarmente in linea con l’operazione. E’ notevole in Blackhawk Dawn di Ridley Scott e nel Jesse James ultra-cool di Andrew Dominick con Brad Pitt protagonista dove interpreta suo fratello Frank.
Grande anche in due film di Jeff Nichols, Mud e Midnight Special, e in Osage County come marito suicida di Meryl Streep. Non sempre è riuscito al cinema a ripetere il successo che aveva avuto a teatro, ma certo ha lasciato un’impronta massiccia sia come attore, dove non è mai stato banale o mercenario, sia come ispiratore di ambientazioni e di personaggi. Molti registi e molti sceneggiatori hanno con lui un debito davvero forte.