toto' faldini

IL NECROLOGIO DEI GIUSTI: “FRANCA FALDINI NON E’ STATA SOLO LA GIOVANE MUSA E ULTIMA COMPAGNA DI TOTO’. ATTRICE FIN DA GIOVANISSIMA, AMICA DI ORSON WELLES, HA RECITATO IN “ATTENTI AI MARINAI” CON JERRY LEWIS E DEAN MARTIN 2. “SI CHIAMA FRANCA A ’NNAMMURATA MIA, È FRANCA ’E CORE, È FEMMENA SINCERA, SCRISSE “IL PRINCIPE”. MA IL LORO NON FU UN AMORE DEL TUTTO FORTUNATO. NON RIUSCIRONO MAI A SPOSARSI, IL LORO UNICO FIGLIO, MASSENZIO, MORÌ POCHE ORE DOPO IL PARTO

TOTO' FALDINITOTO' FALDINI

Marco Giusti per Dagospia

 

“Si chiama Franca a ’nnammurata mia,

è franca ’e core, è femmena sincera,

si accide nun dice ’na bucia,

TOTO' FRANCA FALDINITOTO' FRANCA FALDINI

si parla dice sulo a verità”

 

Così scriveva Totò di Franca Faldini, sua giovane musa e sua ultima compagna, che se ne è andata nella sua Roma ieri a 85 anni. Franca Faldini non stata solo la compagna di Totò, col quale ha vissuto un periodo memorabile della sua vita tra il 1952 e il 1967, è stata attrice fin da giovanissima.

 

A Roma, dove è la statua che si muove in Miracolo a Milano di Vittorio De Sica. E a Hollywwod, nelle produzione di Hal B. Wallis alla Paramount, la ricordiamo in Attenti ai marinai con Jerry Lewis e Dean Martin, è stata amica di Errol Flyn e Orson Welles. E ha recitato nei film di Totò, naturalmente, nei più celebri, da Totò e le donne a Un turco napoletano a  Siamo uomini o caporali?

 

orson welles nel terzo uomoorson welles nel terzo uomo

E, da anni vedova di Totò, e risposato con Niccolò Borghese, ha scritto dei libri, su Totò, sulla sua vita, ma soprattutto ha scritto assieme a Goffredo Fofi “L’avventurosa storia del cinema italiano”, bibbia fondamentale del nostro cinema costruito di soli ricordi di set di tanti registi, attori, tecnici.

dean martin e jerry lewisdean martin e jerry lewis

 

Un libro che ha raccontato la storia del nostro cinema non più dal punto di vista critico o giornalistico, ma da quello di chi il cinema lo ha fatta veramente, grande o piccolo che fosse. Franca aveva smesso col cinema già quando stava con Totò.

 

“Non le ho impedito io di fare del cinema”, sosteneva il Principe. “Franca soffriva dello spasimo da macchina da presa. Ogni volta che si trovava sul set, sotto alla luce dei un riflettore, tremava, batteva i denti, le si irrigidivano le gambe. In capo a una settimana si ammalava anche di gastrite e colite di origine nervosa. Così, da sola, ha deciso di smettere. Io, naturalmente, ne sono felicissimo: mi piace pensare di essere l’unico a provvedere alle necessità e ai capricci di una mia moglie”.

 

FRANCA FALDINIFRANCA FALDINI

Non fu, va detto, un amore del tutto fortunato. Malgrado un finto matrimonio a Lugano, Totò e Franca non riuscirono mai a sposarsi davvero grazie alle leggi italiane e alla Chiesa. Il loro unico figlio, Massenzio, morì poche ore dopo il parto. Ma fu un grande amore. Come recitano le poesie che Totò le dedicò. “Ammore, ammore mio, / chist’uocchie tuoie songo ddoje feneste / aperte, spalancate ’ncopp’’o mare, / M’affaccio e veco tutte’e ccose care / ’nfunno a’stu mare, verde…”.

 

toto' vigiletoto' vigile

Quando si incontrarono la prima volta, Franca era giovanissima e bellissima, veniva da Hollywood, dove aveva iniziato una carriera promettente. E era una ragazza colta e intelligente. “Guardandola sulla copertina di Oggi mi sono sentito sbottare in cuore la primavera”, le aveva scritto in un bigliettino che accompagnava un mazzo di fiori a stelo lungo per chiederle il primo appuntamento. Nei cinegiornali dell’epoca Totò e Franca si divertono a fare gli innamorati. L’Italia bigotta del tempo non vedeva di buon occhio che Totò, già sposato, con una figlia di poco più grande di Franca, vivesse con una donna senza essere sposato. Ma Totò si poteva permettere tutto. Detto questo non dovette essere facile per Franca gestire questo rapporto pubblico e poi il ruolo di vedova della star comica nazionale.

ALBERTO SORDIALBERTO SORDITOTO' FALDINITOTO' FALDINI

 

Simpatica, aperta, sempre disponibile, era ritornata al cinema come moglie di Alberto Sordi in Incontri proibiti, dove è la moglie romana e borghese tradita dal marito invaghito di Valeria Marini. A Venezia la ricordo come estremamente divertita di questo curioso ritorno. E’ grazie a lei, al lavoro che ha fatto con Fofi, che la memoria di Totò è stata rispettata senza accademismi o volgarità.

 

“Sta femmena int ’a carne m’è trasuta,

m’è diventata sanghe’e dint’’e vvene…

primma stu core nun ha maje saputo

FALDINI 11FALDINI 11

ch’ ’e sta manera se putesse AMA’.”

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATOI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…