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NO MARA, NO PARTY - LA VENIER NON FESTEGGIA I 40 ANNI DI 'DOMENICA IN' E ATTACCA LEONE E DIRIGENTI RAI: “IO TRATTATA COME UNA SCARPA VECCHIA” - DIETRO IL NO “I PROBLEMI PERSONALI” CON PAOLA PEREGO (MOGLIE DI LUCIO PRESTA, EX MANAGER DI MARA) - “DOMENICA IN” BATTUTA DA “DOMENICA LIVE” DELLA D'URSO
1. VENIER: MALTRATTATA DALLA RAI, NON FESTEGGIO «DOMENICA IN»
Renato Franco per il “Corriere della Sera”
Un' assenza rumorosa. Domenica In ieri festeggiava i suoi 40 anni, ma al party organizzato da Paola Perego e Salvo Sottile mancava Mara Venier, che si era guadagnata sul campo il titolo di «signora della domenica», per essere la donna con più edizioni da conduttrice tra la metà degli anni Novanta (quattro volte) e i primi anni 2000 (altre quattro occasioni), fino all' ultima apparizione nella stagione 2013-14.
Come usa oggi Mara Venier ha dato la sua spiegazione via Instagram: «Tutti i quotidiani mi danno ospite a Domenica In . Non è così, ho rifiutato l' invito. Mi auguro che la nuova dirigenza Rai abbia più rispetto per chi ha dato tanto a questa azienda. Se il dg Campo dall' Orto vuole spiegazioni, sono pronta a dargliele».
Innanzitutto il giallo. In ben due comunicati stampa ufficiali della Rai veniva indicata nel cast degli ospiti nonostante avesse declinato l' invito: «Questo è l' aspetto più curioso e incomprensibile - spiega Mara Venier -. Già dieci giorni fa avevo spiegato che non ci sarei stata e nonostante la rettifica al primo comunicato firmato dalla Rai, ne è uscito un altro in cui c' era il mio nome.
Non capisco perché». Il perché della sua assenza invece ha ragioni precise: «Ho detto di no per problemi personali privati tra me e Paola Perego». Non aggiunge altro, ma la cronaca dice le due conduttrici erano legatissime - non solo cene insieme, Mara è stata la testimone di nozze - e che nel 2014 Domenica In passò da Venier a Perego, moglie di Lucio Presta, allora anche manager di Mara Venier, che poi si è rifatta una vita (televisiva) a Mediaset.
Quanto al rispetto chiarisce: «Nella concisione ho messo insieme due cose. Ripeto: la mia assenza dai festeggiamenti è per problemi privati e personali. Il rispetto invece ha a che fare con il modo in cui due anni fa sono stata esclusa dalla Rai. Penso che ci voglia maggiore rispetto per personaggi come me - ma non ci sono solo io - che hanno dato tanto a questa azienda. I direttori sono liberi di cambiare i conduttori per carità, ma questo non toglie che ci debba essere stile, educazione, sensibilità.
Mi hanno tolto La vita in diretta e Domenica In senza nemmeno una convocazione, senza dirmi nulla, senza un ringraziamento, l' ho trovato molto inelegante, mi hanno dato un calcio come si fa con una scarpa vecchia». Si riferisce al direttore di Rai1 Leone? «Parlo della dirigenza Rai, dei vertici che ora non ci sono più e certo anche di Leone che è un direttore di rete».
2. ASCOLTI
Domenica In con la puntata speciale dedicata ai 40 anni della trasmissione, ha raccolto 2.456.000 spettatori con il 13.15% di share.
Domenica Live – Prima Parte ha intrattenuto 3.070.000 spettatori (17.26%), Domenica Live – Seconda Parte ha raccolto 3.202.000 spettatori (17.09%).
3. MARA VENIER NON SARÀ A DOMENICA IN: "HO RIFIUTATO". E INVOCA CAMPO DALL'ORTO
Alla fine avevamo ragione "noi": Mara Venier, domenica 17 gennaio 2016, non sarà a Domenica In. Nonostante il comunicato ufficiale diramato dall'ufficio stampa della Rai la inserisse nel carnet di ospiti relativi alla puntata di oggi, quella del 40esimo anniversario (ci saranno Pippo Baudo, Luca Giurato, Giucas Casella), la "signora della domenica" non comparirà nella trasmissione condotta da Paola Perego e Salvo Sottile. Lo fa sapere con ufficialità la stessa conduttrice tramite un post pubblicato sul suo profilo Instagram:
"Oggi tutti i quotidiani mi danno ospite a Domenica in. Non è così, ho rifiutato l'invito. Non sarò a Domenica In. Mi auguro che la nuova dirigenza Rai abbia più rispetto per chi ha dato tanto a questa azienda. Se il direttore generale Campo dall'Orto vuole spiegazioni, sono pronta a dargliele".
E poi, in un secondo momento, aggiunge: "Se ho rifiutato io l'invito perché avete fatto due volte un comunicato stampa dove date per certa la mia presenza? Me lo spieghi Paoletta?".
Cosa c'è dietro il gran rifiuto di Zia Mara? Ci sono vecchi malumori non ancora digeriti nei confronti di Mamma Rai? C'è la volontà di non avere rapporti con Paola Perego ed il "clan" Presta (le due parti hanno chiuso definitivamente i rapporti da un po')? Tutto probabile, ma sono solo delle becere ipotesi. Rimane un piccolo mistero, invece, il motivo per cui la Rai abbia messo il nome della Venier fra quello degli ospiti nonostante il rifiuto.
E se quello descritto sopra era lo scenario 'professionale' della vicenda, non possiamo non raccontarvi anche l'altro scenario: quello privato e strettamente personale. Quello di "botta e risposta" a distanza, forse inappropriati per la caratura dei personaggi di cui stiamo parlando. Sempre Mara Venier questa mattina ha 'instagrammato' una frase che lascia poco spazio all'immaginazione (re-postando il marito Nicola Carraro): "Non vergognarti mai di aver voluto bene a persone ke poi si sono rivelate false. Lascia ke siano loro a vergognarsi di cio' ke sono".
A questo è seguito un tweet di Lucio Presta: "SRDB (acronico non ancora decifrato, ndr). Anche oggi casi clamorosi di infezione. Del resto unico vaccino possibile bagno umiltà" (fra i retweet ci sono quelli di Salvo Sottile e Paola Perego. Un caso?). Poi un'immagine su Instagram pubblicata dalla Perego: "La cattiveria è sulla bocca degli infelici".
4. DAL PROFILO ISTAGRAM DI PAOLA PEREGO:
_ritadif@silvestercrown2 concordo pienamente domenica in solo due persone sono riuscite a farla, Pippo Baudo, Mara venier, boncompagni dopodiché tutti raccomandati e facenti parte scuderia @luciopresta
paolaperego17@_ritadif perché tu c'eri quando ci hanno raccomandati????? E pensa che perdi tempo a seguire e commentare persone raccomandate che vengono pagate coi tuoi soldi????? Mah!!!!!! Prima di parlare comunque informatevi. Ormai tutti esperti di dinamiche televisive????? Tutti pronti a giudicare? Se pensate di ferirmi siete fuori strada, mi fate sorridere..... E mi fate anche un po' di tristezza..... Vabbe!!!!!
paolaperego17@erlukino per l'ultima volta: non siamo noi che non abbiamo invitato la sig. Venier ma lei che ha declinato l'invito. Baci baci
luce_splendente13Certo sei la moglie del Boss ..la pupa ..ridicola ..raccomandata ..e ciò che tocchi si trasforma in merda
paolaperego17@luce_splendente13perché non vai affanculo tu e quelli della palazzina tua??????? Hai toccato il mio account. Sei merda?????
5. DOMENICA IN SPECIALE 40 ANNI: NON FATELO (MAI PIÙ) IN TV
Avrei voluto che Giucas Casella avesse fatto la magia e fosse riuscito a legarmi le dita. Almeno avrei avuto una buona ragione per non scrivere dell'orrore cui ho assistito. Chiamarlo 'speciale' e definirlo un omaggio mi è parso a dir poco indegno per uno dei programmi che ha fatto, nel bene e nel male, la storia della tv italiana.
DOMENICA IN PAOLA PEREGO SALVO SOTTILE
Inizierei dal parterre, che definire lacunoso è un eufemismo: non bastano i 20 anni di Pippo Baudo a esaurire il cast di volti cimentatisi con uno dei format più difficili da gestire della nostra tv. Con lui Luca Giurato, Ela Weber e Alba Parietti, presentata come "un'altra madrina d'eccezione che ha dimostrato che Domenica In può essere anche femmina...".
"La mia domenica In è stata dimenticabile" dice correttamente la Parietti. Mara Venier, che non ha mancato di commentare sui social la sua mancata partecipazione allo speciale, viene, invece, evocata con la clip della "Domenica in di Luca" e ricordata dagli amici Galeazzi, Giurato e Parietti come "un'altra grande protagonista di Domenica In". Sul finale spunta anche una clip su di lei. Al termine del video solo Sottile ricorda la "bella Domenica In di Mara", mentre la Perego ricorda come pagare il canone prima che Rai 1 sfumi su Pippo Baudo chiamato a cantare.
"Con noi ci sono alcuni dei volti storici del programma chi ha condotto, chi ha affiancato... non importa" dice la Perego. E perché mai dovrebbe 'importare', in fondo? Ci sono solo da celebrare 40 anni di programma, ma non c'è traccia di Raffaella Carrà, la prima donna a condurre (A.D. 1986), o di Lino Banfi, Roberto D'Agostino, Marisa Laurito, Edwige Fenech, Gianni Boncompagni, Frizzi, Clerici, Conti, Bonolis, Giletti, Cuccarini, solo per citare i principali.
Toto Cutugno viene evocato con un videomessaggio che serve sostanzialmente a ricordare le tensioni con Alba. E che dire del jingle ? Si usa 'Tanti auguri' della Carrà (sigla di Ma che Sera, 1978) e non una delle sigle del contenitore (Domenica Italiana viene appena evocata).
Una menzione speciale va anche a Pippo Baudo che inizia ad avere ricordi confusi sulla storia della tv, ovvero della sua storia, posticipando le sue Canzonissime pomeridiane (iniziate nel 1973 per via dell'austerity energetica) all'inizio di Domenica In. Peccati veniali, in fondo...
Il cast definisce i contenuti. Scarsi. Incentrati per lo più sull'odio tra Alba Parietti e Toto Cutugno (che da gentleman le fa arrivare dei fiori, però) e sugli stucchevoli esperimenti di Giucas Casella, che hanno preso la maggior parte del tempo. Solo l'intervento di Costanzo li ha fermati: il tempo è poco, "dobbiamo andare avanti con la trasmissione. Basta! Che il Papa c'ha levato tutto il tempo".
Già, perché questa celebrazione cade nella Domenica In più breve di questo gennaio 2016, visto lo Speciale Tg1 per la visita di Papa Francesco alla Sinagoga di Roma. Previsto per le 17.20, lo speciale Domenica In è iniziato infatti alle 17.40. E visto l'omaggio non possiamo che ringraziare Sua Santità: era quasi riuscito nel miracolo di evitare lo scempio.
Uno scempio, che peraltro, era pienamente evitabile. Eh sì, perché Domenica In non ha ancora 40 anni. Per usare una metafora gestazionale, nel gennaio 1976 Domenica In era forse appena stata concepita.
La prima puntata, infatti, è 'solo' del 3 ottobre 1976. Mancano ancora 9 mesi al suo compleanno. Tutto il tempo per organizzare un vero omaggio, magari con un intero pomeriggio concordato anche con Giletti per uno speciale su come sia cambiata (in meglio e in peggio) l'Italia in questi 40 anni, tra politica e società, magari con un progressivo avvicinamento tra clip e ricordi, estratti di Teche Rai e contenuti inediti, interviste a conduttori e autori. Mi rendo conto, troppo lungo e complicato.
Questo speciale, invece, ha tutta l'aria di un tappabuchi, pensato per riempire il vuoto lasciato dal Papa tra L'Arena e L'Eredità. Nello stesso tempo, tutta questa fretta di celebrare il quarantennale mi sa di tentativo di mettere il cappello su un pezzo della storia della tv italiana. Tanta fretta, troppa. Ma per la fretta, la gatta fece i figli ciechi. Beh, almeno si sono risparmiati questa (tele)visione.
Io mi auguro solo che Rai 1 approfitti di tutto questo e riparta proprio da qui perorganizzare un vero 40° anniversario di Domenica In. Si può programmare per domenica 2 ottobre 2016, pensando magari a uno speciale già confezionato che celebri il glorioso passato e apra alla nuova edizione (magari anche a un nuovo ciclo), o si può pensare a una collocazione domenica 10 ottobre, se si vuol rispettare la tradizione degli auguri dopo il compleanno.
Basta che la Rai faccia qualcosa e non ci lasci con questo unico omaggio alla sua storia. Noi, piuttosto, vi lasciamo con una clip sulla prima edizione, quella del 1976/1977. Altra vita, altri protagonisti, altri spessori.