rolling stones elton john kiss maneskin

IL ROCK DEL NONNO TORNA IN ITALIA - GLI STONES, A 60 ANNI ESATTI DAL LORO DEBUTTO, SUONERANNO A SAN SIRO IL 21 GIUGNO - IN ESTATE SONO IN ARRIVO UNA SERIE DI LEGGENDE PRONTE PER LA CASA DI RIPOSO: A GIUGNO, ELTON JOHN, KISS, CHEMICAL BROTHERS E PEARL JAM - TRA GLI ITALIANI IL NEO SETTANTENNE VASCO ROSSI E IL 55ENNE JOVANOTTI. PER FORTUNA CI SONO I MANESKIN CON LA NINFETTA VICTORIA DE ANGELIS…

Gino Castaldo per “la Repubblica”

 

i maneskin con mick jagger

Tutta colpa dei Måneskin, e di quel selfie con dietro papà Mick Jagger che benedice, tutta colpa di quegli impudenti ragazzi romani che hanno rimesso in circolo nel mondo l'ammuffita linfa del rock. La sfida non potevano non raccoglierla, loro che quel modo di immaginare i concerti l'hanno praticamente inventato.

 

Gli Stones non mollano e del resto non hanno mai mollato, pur decimati, scavati da solchi sempre più profondi, i capelli di Keith Richards inesorabilmente bianchi dopo anni di tinte, niente può tenerli lontano dal palco, nemmeno la scomparsa del caro Charlie Watts, la colonna ritmica della leggenda: tornano in scena a 60 anni esatti dal loro debutto che, con una formazione diversa da quella classica, avvenne il 2 luglio 1962 al Marquee di Londra.

 

ROLLING STONES

Lo hanno annunciato a sorpresa, con post intriganti e vagamente maliziosi: anche quest' anno saranno in tour, attraverseranno l'Europa a partire dal primo giugno a Madrid, e il 21 dello stesso mese saranno allo stadio San Siro. Abbastanza da lasciare senza parole, un record impressionante, unico nella storia, quasi inverosimile pensando che si parla di rock' n'roll, ovvero di una musica che per definizione e antonomasia sarebbe la quintessenza dell'energia, staremmo per dire giovanile se non fossimo costantemente smentiti dai fatti.

 

Måneskin a parte, il rock sembra più che altro un affare da signori adulti, e i Rolling Stones sono ormai al di là del giudizio, al di là della logica. Hanno fatto in tempo a chiudere più di un cerchio, con giravolte acrobatiche e ardite, dopo gli anni d'oro hanno fatto in tempo a sembrare bolsi e ripetitivi, poi dei miracolati, poi di nuovo alla moda, quasi esagerati.

rolling stones 4

 

Infine, al momento di festeggiare i cinquant' anni di attività sono apparsi come una leggenda assoluta, una lezione vivente di rock, hanno tappato la bocca a chi li criticava e nel frattempo hanno accumulato altri record da favola, come quando nel 2006 si sono esibiti sulla spiaggia di Copacabana davanti a un milione di spettatori. Poteva essere abbastanza? Non per loro.

rolling stones 3

 

Pur facendo sostanzialmente lo stesso concerto da decenni, con poche varianti, hanno continuato imperterriti, fieri e monolitici, anche se le immagini delle date americane dell'anno scorso non erano incoraggianti, con Jagger ancora mobile e voluttuoso, Ron Wood decisamente meno scatenato del solito, Keith Richards imberrettato come il supernonno che ogni appassionato di rock avrebbe voluto avere, a 79 anni ancora su un palco a suonare Jumpin'Jack Flash e Sympathy for the Devil.

 

elton john global citizen live 1

Sarà uno dei tour della ripartenza, la tanto agognata riapertura. A San Siro gli Stones saranno preceduti il 4 giugno da un altro artista "maturo" come Elton John, impegnato da qualche anno in un'interminabile addio alle scene. Sarà l'ultimo concerto in Italia, dice, ma su questo terreno nessuno crede più a nessuno. In arrivo anche altre star internazionali come Kiss, Chemical Brothers, Pearl Jam, Imagine Dragons, Ben Harper e tanti altri.

 

KISS

Sarà anche l'estate del ritorno dei protagonisti della musica italiana. Vasco parte il 20 maggio da Lignano Sabbiadoro, lo stesso luogo dove il 15 giugno inizierà il tour negli stadi di Cesare Cremonini e il 2 luglio partirà la colossale avventura del Jova Beach Party versione 2022. Anche Gianna Nannini ha confermato un evento allo stadio di Firenze il 28 maggio e così tanti altri. La posta in gioco è alta e per una volta benefica: tornare alla normalità dei concerti dopo un digiuno troppo prolungato.

maneskin

 

Non mancano le sfide generazionali. I Måneskin sono impegnati in una missione che fino a pochi anni fa sembrava impossibile: dimostrare che il rock può avere senso in un mondo giovanile che da anni parla una lingua totalmente differente. Cercheranno di dimostrarlo ancora una volta attraverso un concerto, il 9 luglio al Circo Massimo di Roma, nello stesso scenario nel quale gli Stones si esibirono nel 2014. Ci sono solo una cinquantina d'anni di separazione anagrafica, ma che volete che sia? Damiano e Mick hanno scoperto che c'è una lingua comune che oltrepassa le barriere del tempo.

vasco rossiVASCO ROSSI 65gianna nanninigianna nanninipearl jam twenty jovanotti jova beach party 3jovanotti jova beach party 2jovanotti jova beach party 4pearl jamjovanotti jova beach party 5elton john 4

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…