Estratto dell'articolo di Alessandro Fulloni per il "Corriere della Sera"
È in gravissime condizioni, in coma farmacologico. Speranze legate a un filo, sempre più esile ogni istante che passa. Ha 56 anni, si chiama Shimpei Tominaga, è giapponese ma vive a Udine da tanto tempo, occupandosi di import/export. Venerdì notte, in un locale nel centro della cittadina friulana, cinque persone — poi tutte arrestate dalla squadra mobile — lo hanno picchiato.
Shimpei era intervenuto in difesa di un uomo in fuga, comparso d’improvviso nel locale, il «Buonissimo Kebab», dove il giapponese stava mangiando una piadina assieme a due amici italiani. Lo sconosciuto grondava sangue. Poco prima, in una strada vicina, aveva avuto un diverbio — i motivi sono da chiarire — proprio con quei cinque, giunti dal Veneto e dall’età compresa fra i 20 e i 30 anni. Si tratta dei ventenni Samuele Battistella, di Mareno di Piave e Daniel Wedam, di Conegliano; poi Abdallah Djouamaa, 22 anni, anche lui di Conegliano; Ivan Boklac, 29, ucraino residente a Pescara, come il connazionale Oleksandr Vitaliyovjch Petrov, 30.
[…] Secondo il Messaggero Veneto Tominaga e gli altri avrebbero cercato di calmare i cinque, e soprattutto quello parso il più esagitato, determinato a picchiare ancora il fuggitivo. «Dai, smettila. Non vedi che è già ferito?» gli ha detto Shimpei, frapponendosi e spingendolo in strada. La risposta è stata quella di un «diretto» in faccia. Tominaga si è accasciato, battendo la testa sullo spigolo del marciapiede e riportando fratture craniche multiple.
[…] La polizia ha impiegato poco a rintracciare e arrestare i ragazzi, tutti alticci. Alcuni hanno precedenti e su di loro adesso pende l’accusa di lesioni gravissime. A inchiodarli, ci sarebbero anche i filmati della videosorveglianza e le riprese fatte con i telefonini da alcuni testimoni. Resta da capire il motivo per cui, dal Trevigiano, i cinque avessero deciso di raggiungere Udine. […]