imen jane nembro

UNA NE FA E CENTO NE SBAGLIA - ALTRA FIGURACCIA DI IMEN JANE, L'INFLUENCER SENZA LAUREA ACCUSATA DI CLASSISMO: OSPITE A NEMBRO, UNO DEI PAESI IN PROVINCIA DI BERGAMO PIÙ COLPITI DAL COVID, HA DETTO CHE "QUI È VENUTO A MANCARE BEN IL 10 PER CENTO DELLA CITTADINANZA". CHE SIGNIFICHEREBBE 1.100 VITTIME, MENTRE I MORTI NELLA PRIMA ONDATA FURONO 152 - IL SUO PROFILO INSTAGRAM HA PERSO 60 MILA FOLLOWER IN POCHI GIORNI E LEI ACCUSA NON SI SA BENE CHI DI AVERLE MANDATO "MILLE SEGUACI BOT" A SUA INSAPUTA...

Da www.primabergamo.it

 

imen jane

Ieri sera (7 luglio), la manifestazione "Migliori di così – Festival delle Rinascite" di Nembro ha ospitato Imen Jane (all'anagrafe Imen Boulahrajan), varesina di 25 anni di origini marocchine diventata star sui social grazie alle sue spiegazioni "in pillole" di concetti di economia.

 

Proprio grazie a questa sua attività di divulgazione, in particolare tra i più giovani, a inizio 2020 la prestigiosa rivista Forbes l'ha inserita tra i talenti under 30 più influenti e interessanti nel mondo dei media 2.0.

 

Lo scandalo della falsa laurea

Imen Jane, a Nembro, è stata invitata per parlare di giovani, economia e comunicazione nell'era dei social. E quest'ultimo in particolare è un tema che la 25enne conosce molto bene.

 

le story di imen jane 3

Non solo per averci costruito sopra una carriera (seppur da pochi anni), ma anche perché, negli ultimi dodici mesi, proprio su Internet e sui social sono nate due polemiche che l'hanno riguardata. La prima, certo di non poco rilievo, risale al giugno 2020: Dagospia, infatti, rese noto che la laurea in Economia che la influencer diceva di avere, in realtà non era mai stata conseguita. Imen Jane, per qualche settimane, scomparve dai radar web, per poi ricomparire lentamente, come se nulla (o quasi) fosse successo.

 

Le accuse di classismo

la story di imen jane

La seconda polemica, invece, è più recente e risale soltanto alla scorsa settimana. A scatenarla è stata Imen Jane stessa, che durante un soggiorno a Palermo in compagnia dell'amica Francesca Mapelli (31enne brianzola responsabile fashion & luxury per il Sud Europa di Vice, ex collaboratrice della società di Chiara Ferragni e anche lei inserita da Forbes, nel 2020, tra i talenti under 30 più interessanti) ha pubblicato su Instagram delle story davvero di cattivo gusto, in cui le due amiche criticavano una giovane commessa per una risposta che aveva dato a Mapelli a una sua richiesta.

 

In particolare, a scatenare le critiche è stato il classismo e le parole delle due, che lasciavano intendere come la bassa paga della commessa fosse dovuta non tanto a "colpe" del datore, quanto alla sua scarsa voglia di mettersi in gioco, di informarsi di più.

 

Come un anno fa, anche in questo caso Imen Jane ha lasciato che la tempesta passasse (lasciando però sul campo diverse migliaia di followers che, su Instagram, hanno deciso di non seguirla più) per poi pubblicare alcuni video in cui, pur senza entrare nei dettagli, ammetteva di aver commesso degli errori. Un "mea culpa" che non ha convinto molti.

 

le story di imen su nembro

L'erroraccio sulle vittime Covid a Nembro

Il silenzio social di Imen Jane è stato rotto proprio ieri, quando la influencer ha voluto raccontare ai suoi seguaci il suo intervento al festival di Nembro. Peccato che, nell'occasione, sia incappata in un altro scivolone. In una story, dando ai suoi followers qualche informazione in più su Nembro, la 25enne ha scritto: «A Nembro nelle prime cinque settimane di pandemia è venuto a mancare ben il 10 per cento della cittadinanza». Un'informazione falsa.

 

Numeri alla mano: Nembro conta oltre undicimila abitanti e se davvero, tra il marzo e l'aprile 2020, fosse morto il dieci per cento della cittadinanza significherebbe qualcosa come 1.100 vittime.

 

Le cifre, in realtà, sono un po' diverse. Per quanto tragiche, infatti, raccontano di 152 vittime a marzo 2020. Tantissime, se si considera che la media dei decessi mensili degli anni precedenti era di dodici, ma certo non il dieci per cento della cittadinanza.

 

la storia di imen sui follower finti

Sia chiaro: nulla di grave. Si tratta di un errore commesso in buona fede. Ma certo fa specie che ad averlo commesso sia stata una persona che dice di essere esperta di economia (e dunque di numeri) e che è divenuta famosa per il suo ruolo da divulgatrice social, anche per quanto riguarda le notizie di attualità e di politica.

 

Ed è proprio questo ciò che hanno sottolineato sui social anche i ragazzi della seguitissima pagina Instagram "Average Berghem Guy" (quasi 42mila followers), che hanno commentato: «Diamo visibilità negativa a chi fino a oggi ne ha avuta troppo positiva».

story di imen jane 2meme su imen jane a palermo 3story di imen janele story di imen jane 2articoli su imen jane con finta laureale story di imen jane 1la bio di imen janeimen jane storiesimen jane stories IMEN JANEimen jane beppe salaimen jane con mattarellaimen jane alessandro cattelanimen jane

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…