DAL “PARADISO” ALL’INFERNO – L'EX CALCIATORE DI NAPOLI E LAZIO, ANGELO PARADISO, È FINITO AI DOMICILIARI. È ACCUSATO DI STALKING, ESTORSIONE E DIFFAMAZIONE NEI CONFRONTI DELL'EX FIDANZATA, LA MODELLA E CONDUTTRICE CLAUDIA CONTE. IL 21 MARZO IL GIP DECIDERÀ SE RINVIARLO A GIUDIZIO – IL RACCONTO DELLA DONNA: “MI HA AVVOLTO PIANO PIANO COME UNA PIOVRA. HA INIZIATO A MINACCIARMI, MI DICEVA CHE AVEVA DELLE CONOSCENZE NEL MONDO DELLA MALAVITA. MI CHIEDEVA SPESSO DEL DENARO, IO L’ASSECONDAVO E..."
1 – DALLA SERIE A ALL'ARRESTO PER STALKING: L'EX CALCIATORE PARADISO AI DOMICILIARI
Estratto dell'articolo di Giuseppe Scarpa per “la Repubblica - Edizione Roma”
Angelo Paradiso, ex calciatore di serie A, è ai domiciliari. L’uomo è accusato di stalking, estorsione e diffamazione. La vittima è la sua ex, la modella, conduttrice e scrittrice Claudia Conte. «Tu non lavorerai mai più, io ti distruggo, sei finita». «Occhio che Roma è piccola soprattutto in via Condotti». Così, con queste minacce, Paradiso si rivolgeva alla fidanzata.
Alle parole, secondo gli investigatori, sono seguiti i fatti. Tant’è che adesso, per l’ex centrocampista, si profila all’orizzonte un processo, il prossimo 21 marzo è fissata l’udienza di fronte al gup, il pm Maria Gabriella Fazi ha chiesto il rinvio a giudizio.
Lui, 46 anni, cresciuto nella Lazio, con un passato nel Napoli e nel Lecce (tra A e B) ha devastato la vita della donna.
[…] Così Conte ha passato un paio di anni da incubo. Tutto è iniziato nell’estate del 2020. Quando i due facevano coppia fissa, lui diceva spesso «conosco la mafia di Ostia, guai a chi tocca te e me». Una frase che già allora suonava stonata alle orecchie della presentatrice. Più che una rassicurazione, sembrava essere una minaccia. Dopodiché il loro rapporto è precipitato. Il 13 settembre del 2021 si è toccato l’apice. Sono arrivate le intimidazioni: il ristorante e l’auto della vittima sarebbero andati a fuoco se lei avesse preteso la restituzione di 6mila euro prestate a Paradiso.
In Rai, invece, il calciatore avrebbe recapitato missive al vetriolo in forma anonima. Il 4 febbraio del 2021 Paradiso avrebbe inviato una lettera ad una giornalista spiegando che il marito aveva una relazione con Conte. In questo modo Paradiso avrebbe distrutto i progetti lavorativi della sua ex. Stessa tecnica utilizzata in famiglia per screditarla con i genitori: vostra figlia è una escort. Punto. Il nuovo compagno della modella ha subito lo stesso trattamento. […]
2 – CLAUDIA CONTE: “PIANO PIANO HA AVVOLTO LA MIA VITA”
Giuseppe Scarpa per “la Repubblica - Edizione Roma”
«Mi ha avvolto piano piano come una piovra. Mi sono accorta solo dopo che non era un abbraccio amorevole, ma tossico». Usa una metafora Claudia Conte, 30 anni, presentatrice, scrittrice, opinionista tv e attivista per i diritti delle donne.
[…]
Partiamo dall’inizio. Quando ha conosciuto Paradiso?
«Ci siamo incontrati su un set nell’estate del 2020. Era una persona disponibile, gentile, forse fin troppo. Avrei dovuto diffidare, ma lo dico con il senno del poi. Ad ogni modo iniziammo a frequentarci».
Poi cosa è accaduto?
«Lui è entrato sempre di più nella mia vita in maniera morbosa. Voleva sapere tutto, conoscere tutti, seguirmi dappertutto. Mi ripeteva in continuazione “voglio proteggerti”».
[…] Ma poi? «Era una trappola, non mi ero accorta di esserci finita dentro. Lui è diventato aggressivo. Ha iniziato a minacciarmi, mi diceva che aveva delle conoscenze nel mondo della malavita e quindi bisognava stare attenti, guai a chi andava contro di lui. A quel punto ho iniziato a essere preoccupata anche perché ho avuto modo di capire che, effettivamente, conosceva qualcuno di pericoloso».
C’è stata un’escalation?
«Mi chiedeva spesso del denaro, io l’assecondavo ed era sempre peggio, ero la vittima da prosciugare. Io gli dicevo: “Ma tu non sei così”. Ma lui era per davvero cattivo. L’ho voluto fermare denunciandolo, bloccarlo significava impedire di fargli fare lo stesso ad altre donne».
claudia conte protesta contro la repressione delle donne in iran
Lo ha lasciato subito?
«Volevo lasciarlo, ma non sapevo come fare. Era un incubo. Se io avessi fatto qualsiasi cosa da sola, senza dirgli nulla, lui avrebbe reagito male. Poi però alla fine ho trovato la forza».
Lui come ha reagito?
«Ogni giorno succedeva qualche cosa, una telefonata minatoria, una lettera diffamatoria. Non erano solo rivolte a me, anche agli amici, ai parenti. Allora ho dovuto prendere una decisione drastica, la prima di tante».
Quale?
«Ho lasciato la mia casa, le persone che frequentavo adesso non le vedo più. I miei contatti di lavoro di prima non esistono più. Lui aveva inquinato tutti questi ambienti. Non mi fidavo più di nessuno, è stato un periodo doloroso, ero sfinita, ho lottato con tutte le mie forze da sola, ma da sola certe cose non si possono fare. Allora l’ho denunciato, mi sono rivolto all’avvocato Fabrizio Armelisasso».
Lui ha cercato di riallacciare i rapporti con lei dopo la denuncia?
«Provava a parlarmi attraverso conoscenze in comune, intimidiva persone vicine a me, diceva che sapeva dove io mi trovassi». […]
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