victor manuel fernandez

BERGOGLIO PIAZZA UN ARGENTINO A CUSTODIA DELLA DOTTRINA - L’ARCIVESCOVO DI LA PLATA, MONSIGNOR VICTOR MANUEL FERNANDEZ, È STATO NOMINATO DAL PAPA NUOVO PREFETTO PER LA DOTTRINA DELLA FEDE – FERNANDEZ, CHE PRENDE IL POSTO DEL CARDINALE LUIS FRANCISCO LADARIA FERRER, HA PIÙ DI 300 PUBBLICAZIONI, TRA LIBRI E ARTICOLI SCIENTIFICI – IN VISTA DELL'IMPORTANTE SINODO DEI VESCOVI, IL PAPA "BLINDA" L'EX SANT'UFFIZIO CON UN SUO FEDELISSIMO...

papa francesco victor manuel fernandez 1

(ANSA) - Il Papa "ha ringraziato il card. Luis Francisco Ladaria Ferrer, a conclusione del mandato di Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede e di Presidente della Pontificia Commissione Biblica e della Commissione Teologica Internazionale, ed ha chiamato a succedergli nei medesimi incarichi mons. Víctor Manuel Fernández, finora Arcivescovo di La Plata (Argentina). Prenderà possesso degli incarichi a metà settembre 2023".

 

Lo riferisce il Bollettino della sala stampa vaticana. Monsignor Víctor Manuel Fernández, nominato dal Papa nuovo Prefetto della Dottrina della Fede, é nato il 18 luglio 1962 ad Alcira Gigena, nella Provincia di Córdoba (Argentina). È stato ordinato sacerdote il 15 agosto 1986 per la Diocesi di Villa de la Concepción del Río Cuarto. Ha conseguito la Licenza in Teologia con specializzazione biblica presso la Pontificia Università Gregoriana, a Roma, e successivamente il Dottorato in Teologia presso la Facoltà di Teologia di Buenos Aires.

victor manuel fernandez 3

 

Dal 1993 al 2000 è stato parroco di Santa Teresita a Río Cuarto. È stato fondatore e direttore dell'Istituto di Formazione Laicale e del Centro di Formazione per Insegnanti Jesús Buen Pastor nella stessa città. Nella sua diocesi è stato anche formatore del seminario, direttore per l'Ecumenismo e Direttore per la Catechesi. Nel 2007 ha partecipato alla V Conferenza dei Vescovi Latinoamericani (Aparecida) come sacerdote rappresentante dell'Argentina e, successivamente, come membro del gruppo di redazione del documento finale.

papa francesco victor manuel fernandez 2

 

Dal 2008 al 2009 è stato Decano della Facoltà di Teologia della Pontificia Università Cattolica Argentina e Presidente della Società Teologica Argentina. Dal 2009 al 2018 è stato Rettore della Pontificia Università Cattolica Argentina. Il 13 maggio 2013 è stato nominato arcivescovo da Papa Francesco. Ha partecipato, come membro, ai Sinodi dei Vescovi del 2014 e del 2015 sulla famiglia, nei quali ha fatto parte anche dei gruppi di redazione. 

victor manuel fernandez 2

 

Nell'Assemblea della Conferenza Episcopale Argentina del 2017 è stato eletto presidente della Commissione episcopale per la Fede e la Cultura (Commissione Dottrinale). Nel giugno 2018 ha assunto la carica di arcivescovo di La Plata. È stato membro del Pontificio Consiglio della Cultura e Consultore della Congregazione per l'Educazione Cattolica. Attualmente è membro del Dicastero per la Cultura e l'Educazione.

 

 Tra libri e articoli scientifici, ha più di 300 pubblicazioni, molte delle quali tradotte in varie lingue. "Questi scritti mostrano un'importante base biblica ed un costante sforzo di dialogo della teologia con la cultura, la missione evangelizzatrice, la spiritualità e le questioni sociali", sottolinea il Vaticano.

victor manuel fernandez 1fernandez papa papa francesco victor manuel fernandez

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...