balenciaga

BUFERA SU BALENCIAGA COSTRETTA A RITIRARE L’ULTIMA CAMPAGNA PUBBLICITARIA IN CUI ALCUNI BAMBINI VENIVANO RITRATTI ACCANTO A CINGHIE E CATENE DI CHIARA ISPIRAZIONE BONDAGE. A FAR INCAZZARE SONO STATI I “PLUSH BEAR”, I PELUCHE FETISH, MESSI IN MANO A BIMBI IMMORTALATI DAL FOTOGRAFO GABRIELE GALIMBERTI – UNA SCELTA CHE NON È PIACIUTA TANTO DA COSTRINGERE LA MAISON A SCUSARSI: “IL PELUCHE NON AVREBBE MAI DOVUTO ESSERE RITRATTO TRA LE MANI DI UN BAMBINO…”

Beatrice Manca per www.fanpage.it

 

balenciaga e lo spot con i bimbi e gli oggetti bondage 3

Che Demna Gvasalia, stilista di Balenciaga, sia un maestro della provocazione artistica, è noto a tutti. Che sia costretto a scusarsi, invece, è una novità assoluta. In questi giorni convulsi per il fashion business – tra la chiusura del brand di Raf Simons e l'addio di Alessandro Michele a Gucci – anche Balenciaga deve fronteggiare una buona dose di guai. La casa di moda è finita nell'occhio del ciclone per via di una pubblicità, Balenciaga Gift Shop, dove comparivano bambini abbracciati a orsacchiotti con cinghie e catene di chiara ispirazione bondage.

 

balenciaga e lo spot con i bimbi e gli oggetti bondage 2

La campagna virale con bambini e orsacchiotti fetish

Balenciaga non crea solo vestiti e accessori: ha anche una linea di design per la casa, Objects, che è stata recentemente ampliata in vista dei regali di Natale. Per promuovere le idee regalo la casa di moda spagnola ha realizzato una campagna scattata da uno dei fotografi più celebri al mondo: Gabriele Galimberti, premiato con il World Press Photo nel 2021.

 

La sua firma stilistica è la moltitudine di oggetti che circonda i protagonisti. Anche nella campagna di Balenciaga il concetto di base è simile: bambini che giocano in salotto circondati dagli Objects di Balenciaga. Peccato che molti abbiano giudicato le scelte inopportune: collari? Cinghie vicino a un bambino?

 

balenciaga e lo spot con i bimbi e gli oggetti bondage 1

Le scuse di Balenciaga

A peggiorare la situazione è stato un dettaglio: i bambini della campagna giocano con un peluche "bondage", il Plush Bear, apparso in passerella durante la sfilata Spring/Summer 2023. Nonostante non sia ancora in vendita, ha già mandato su tutte le furie gli utenti che hanno commentato negativamente sui social l'associazione tra infanzia e oggetti fetish. Le proteste hanno costretto il brand a ritirare la campagna, cancellando le immagini.

 

Sull'account Instagram di Balenciaga oggi compare solo un messaggio di scuse: "Ci scusiamo con quanti si siano sentiti offesi dalla nostra holiday campaign – si legge tra le Instagram Stories – Abbiamo rimosso la campagna da tutte le nostre piattaforme. Lo zainetto Plush Bear non avrebbe mai dovuto essere ritratto tra le mani di un bambino”.

 

balenciaga

Tra chi sostiene che la fotografia d'autore dovrebbe essere libera e provocatoria e i genitori inferociti che la bollano come "disgustosa", Balenciaga ha scelto la via della prudenza eliminando la campagna e chiedendo scusa sui social: "Condanniamo fermamente ogni forma di violenza e abuso sui bambini".

le scuse di balenciaga per lo spot con i bimbi e gli oggetti bondage 2le scuse di balenciaga per lo spot con i bimbi e gli oggetti bondage 1il fotografo gabriele galimberti

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...